WUHAN-GATES – 5. GILEAD Antivirale-Boom in Borsa grazie a OMS, Cinesi e Soros. Bio-Armi Killer con CIA e Pentagono

WUHAN-GATES – 5. GILEAD Antivirale-Boom in Borsa grazie a OMS, Cinesi e Soros. Bio-Armi Killer con CIA e Pentagono

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Solo che tu guardi, con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi. Poiché tuo rifugio è il Signore e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora, non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda
(Sacra Bibbia – Salmo 90)

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

ENGLISH VERSION HERE

AGGIORNAMENTO 1 MAGGIO 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato venerdì che il farmaco antivirale Remdesivir di di Gilead Sciences è stato autorizzato dalla Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento di COVID-19. Secondo Reuters, il CEO di Gilead Daniel O’Day ha definito l’autorizzazione di emergenza della FDA un “primo passo importante” e si è impegnato a donare “1 milione di fiale di Remdesivir”.

Il vicepresidente americano Mike Pence ha anche affermato che 1 milione di flaconcini di Remdesivir saranno distribuiti agli ospedali a partire da lunedì. L’autorizzazione della FDA arriva solo due giorni dopo che Gilead Sciences ha rivelato di essere a conoscenza di “dati positivi” provenienti da una sperimentazione clinica condotta dal National Institute of Allergy and Malattie infettive del farmaco antivirale come trattamento COVID-19.

L’istituto è guidato da Anthony Fauci, uno dei principali medici assegnati alla Task Force del Coronavirus della Casa Bianca. Durante una riunione di mercoledì presso la “stanza ovale”, Fauci ha indicato che lo studio farmacologico ha dimostrato che remdesivir ha avuto un effetto significativo sulla riduzione dei sintomi del coronavirus.

Questa dichiarazione arriva a sorpresa dopo le notizie del Financial Times sul flop della terapia in una sperimentazione in Cina che aveva drasticamente ridotto il valore delle azioni Gilead sulle borse internazionali nelle scorse settimane. Quindi l’approvazione della FDA farà volare i profitti della big pharma sui mercati.

Secondo la scheda tecnica della FDA, l’approvazione di Remdesivir significa semplicemente che il farmaco “può essere efficace nel trattamento dei pazienti”. La FDA rileva inoltre che “remdesivir non ha subito lo stesso tipo di revisione di un prodotto approvato o consentito dalla FDA” poiché il farmaco aveva già ottenuto una “Autorizzazione all’uso di emergenza” (EUA).

«La FDA può emettere un EUA quando sono soddisfatti determinati criteri, il che include che non ci sono alternative adeguate, approvate, disponibili. Inoltre, la decisione della FDA si basa sulla totalità delle prove scientifiche disponibili che dimostrano che è ragionevole credere che il prodotto soddisfa determinati criteri di sicurezza, prestazioni ed etichettatura e può essere efficace nel trattamento dei pazienti durante la pandemia di COVID-19. Tutti questi criteri devono essere soddisfatti per consentire l’utilizzo del prodotto nel trattamento dei pazienti durante il COVID-19 pandemia» spiega la FDA.

In sostanza non è cambiato nulla rispetto a prima perchè ancora oggi non esistono certezze scientifiche ma semplicemente altri dati clinici che ne lasciano supporre i benefici senza evidenti effetti indesiderati sui pazienti trattati. Ma vediamo ora la controversa storia di Gilead con Cia e Pentagono in mezzo ai sospetti di test su armi biologiche killer…

WUHANGATE – 8. “SARS-2: virus OGM costruito con HIV”. Bio-ingegnere ex relatore NATO distrugge tesi “origine naturale”

 

ARTICOLO DEL 25 APRILE 2020

Dietro la pandemia da SARS-Cov-2 non c’è solo un anello di incredibili connessioni tra agenzie d’intelligence, ricerche militari sulle armi batteriologiche e piani mondiali di immunizzazione.

C’è un vero gorgo formato da mille rivoli di informazioni sensibili ed occulte in cui si perde anche l’ultimo “apparente flop” del Remdesivir: l’antivirale più sperimentato nel mondo dall’Italia alla Cina, da Israele agli Usa, grazie alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Ginevra.

C’è una spirale di intrecci tra geopolitica, alta finanza, potenti mondialisti ed esperimenti nei laboratori di biosicurezza che sul sentiero del WuhanGate conduce negli abissi latebrosi di un sempre più macroscopico complotto premeditato con scrupolo ultradecennale per vari scopi.

WUHANGATE – 7. DOSSIER BIO-ARMI USA. I segreti dei 28 laboratori di Pentagono e Fauci: test pericolosi sui CoronaVirus

 

 

DAL PIANO VACCINALE ALLE SPECULAZIONI IN BORSA

Il più evidente è quello di creare un terrorismo sanitario e sociale favorendo una massiccia campagna di vaccinazione che renda ogni individuo più manipolabile e controllabile.

Il fine più occulto è un golpe internazionale per scardinare i governi ed i movimenti politici sovranisti che stanno cercando di opporsi al piano del Nuovo Ordine Mondiale: iniziato dagli Illuminati di Baviera insieme alla Massoneria con le Rivoluzioni in Francia e Russia e dilagato nella plutocrazia dei banchieri, in gran parte sionisti, che controllano i mercati dell’oro di Londra e New York e, di conseguenza, London Stock Exchange e Wall Street. Un piano titanico e quindi assai costoso….

LOBBY ARMI – 4. Italia e UK nelle mani dei Fratelli Musulmani del Qatar: soci Rothschild e finanziatori di Jihadisti

Ecco perché esiste l’obiettivo immediato della pandemia: la speculazione finanziaria delle Big Pharma su tutte le borse mondiali che ha già consentito e consentirà giganteschi “bottini” da guerra biologica ai famosi fondi d’investimento americani che controllano anche la lobby delle corporations delle armi (convenzionali).

In un precedente reportage abbiamo evidenziato come GlaxoSmithKline, colosso dei vaccini imposti anche a colpi di tangenti come avvenne in Italia con quello per l’Epatite B, diventato obbligatorio dopo la corruzione dell’ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, ha fatto dichiarare al suo management che la via del vaccino è lontana mentre sta facendo rapidi passi da gigante nella ricerca il suo partner, l’Università di Queensland in Australia, finanziata dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) di Bill Gates col vincolo a lavorare proprio con GSK, amministrata da una CEO che è anche direttore di Microsoft Corporation.

Si tratta di una perfetta opera di distrazione per depistare gli azionisti meno esperti in vista del colpaccio di Borsa, già pronto in alcuni paesi di cui parleremo in un articolo ad hoc, non appena ci sarà qualche risultato farmaceutico, concreto o anche solo verosimile…

WUHANGATE – 1. INTRIGHI D’ORO BIOARMA-VACCINI tra Cina, Usa-CIA, Sauditi e Big Pharma J&J – GSK

 

Nelle ultime ore, invece, si è celebrato il primo clamoroso caso di speculazione finanziaria sull’epidemia da CoronaVirus grazie al farmaco Remdesivir sbocciato, proprio come l’agente patogeno, sulla via del Pacifico che da Wuhan porta negli Usa. Il flop del medicinale in un test clinico importante sbugiarda una volta per tutte la serietà dell’Organizzazione Mondiale della Sanità anche agli occhi di chi scrive. Fino a ieri l’ho guardata solo con inquieta diffidenza, oggi accede per demerito tra i sospettati della complicità nello scoppio della catastrofe.

Anche nell’ipotesi più lieve, quella di un incidente con perdite di biosicurezza da un laboratorio, infatti, emergono gravissime responsabilità dell’OMS che grazie ai contributi del solito Gates ha elargito soldoni a destra e manca diventando “global partner” nelle ricerche vaccinali come nel piano PREDICT dell’agenzia governativa USAID, strumento finanziario pubblico della Central Intelligence Agency.

PANDEMIA DA BIO-ARMA – 9. IL SUPERVIRUS CREATO DAGLI USA DI OBAMA: altri 89 ceppi CoVid nei test Top Secret CIA

Tale progetto avviato nel 2009 dall’amministrazione di Barack Obama (finanziato come la sua fedele alleata Democratica Hillary Clinton da Gates e George Soros) ha permesso ai laboratori dell’Istituto di Virologia di Wuhan e dell’Università della Nord Carolina di Chapel Hill di costruire quel supervirus “chimerico”, ovvero nemmeno esistente in natura, tremendamente simile come progetto di biologia molecolare al CoVid-19, nel quale, dispetto a chi lo definisce di evoluzione naturale, sono stati trovati inserti genetici dell’HIV, a riprova della sua costruzione in laboratorio secondo il vincitore del Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier.

WUHANGATE – 3. «CORONAVIRUS CREATO IN LABORATORIO CON HIV» Nobel per la Medicina conferma la ricerca indiana svelata da Gospa News

Di tutto ciò abbiamo parlato nei precedenti reportages. Ora, con l’aiuto di Dio, ci avventuriamo in un sentiero spinoso che ci spinge persino in Terra Santa…

GILEAD SACRA PER ISRAELE ED IL PENTAGONO

Gilead era una regione montuosa ad est del fiume Giordano divisa tra le tribù di Ruben, Gad e Manasse, e situata nell’attuale Giordania. Nella Genesi (31: 47-48) Gileed signica “cumulo [di pietre] di testimonianza”. A Tel Aviv questo nome è riecheggiato nell’era contemporanea grazie all’avvocato e colonnello Gilead Sher, ex vice comandante di divisione nel corpo corazzato dell’Israel Defense Forces ma soprattutto capo di stato maggiore dell’allora primo ministro Ehud Barak e come tale negoziatore della pace coi Palestinesi, quando ancora i Sionisti la cercavano…

LOBBY ARMI – 3: TYCOON SIONISTA DEI DRONI SPIA-KILLER PREMIATO DAI MASSONI USA E DALLA REGINA UK

Ad Hod Hasharon, nella pianura di Sharon, invece, tale biblica denominazione è divenuta famosa grazie alla Gilead Sciences Israele Inc., la filiale nazionale della Big Pharma americana di Foster City (California), che nonostante medicinali a volte senza benefici, cavie umane morte misteriosamente, scandali, inchieste e sospetti sulla costruzione di armi biologiche, da oltre vent’anni resta ai vertici del business sui vaccini e soprattutto sugli antivirali.

MASSONERIA E GRANDI DELITTI: DAL GIUDICE AL PRESIDENTE USA

Ciò è potuto avvenire solo grazie al sostegno politico avviato da un ex Segretario della Difesa USA, il repubblicano Donald Henry Rumsfeld, proseguito all’ombra dei Dem, grazie ai soldi dell’azionista Soros e del piano USAID di Obama, in quell’alchimistica sinergia trasversale alla politica che tanto piace a Massoneria e Deep State.

Di recente l’egemonia si è rafforzata proprio grazie all’OMS che ha favorito, consapevolmente o inconsapevolmente, una speculazione finanziaria milionaria consigliando nella terapia contro il CoVid-19 l’uso della molecola Remdesivir, un antivirale sviluppato per il trattamento del virus Ebola e altre malattie infettive.

Le fiale di Remdesivir della Gilead

Tutti i quotidiani del mondo hanno riportato nelle ultime 48 ore la notizia del flop dei primi test clinici di tale farmaco prodotto dalla Gilead e impiegato negli ospedali d’Italia, Asia e molti altri paesi del mondo, per sperimentazione clinica, ovvero vincolata ai risultati sui pazienti, e poi per “uso compassionevole”, ovvero utilizzabile per fini terapeutici ancora prima dell’esito dei test.

SPECULAZIONE IN BORSA GRAZIE AL COVID-19

La big pharma della California ha avuto dalla “benedizione” dell’OMS un duplice vantaggio. In virtù del consenso della Federal Drug Association all’uso del farmaco negli Usa il Pentagono già nei primi giorni di marzo aveva siglato un accordo per la fornitura senza costo all’esercito americano con un evidente ritorno d’immagine a livello mondiale.

Ciò ha quindi incrementato le sperimentazioni in ambito sanitario facendo schizzare alle stelle le azioni della Gilead passate dal minimo storico di 63 dollari dell’inizio di gennaio al massimo di 85 raggiunto pochi giorni fa ad aprile, dopo la diffusione dei risultati dell’ospedale dell’Università di Chicago che avevano evidenziato un «rapido recupero della febbre e dei sintomi respiratori in alcuni pazienti con Covid-19 trattati con Remdesivir».

Azionisti e andamento in Borsa della Gilead Scienses Inc. di Foster City (CA)

Uno screenshot del post dell’OMS su uno studio cinese, catturato dal sito web di notizie mediche STAT e poi pubblicato dal Finanzial Times, ha svelato che in un gruppo di 237 malati il tasso di morte è stato del 13,9% per quelli trattati con Remdesivir rispetto al 12,8% degli altri. La casa farmaceutica ha subito specificato che i risultati non sono conclusivi perché lo studio è stato interrotto presto ma aui mercati mondiali il titolo ha ceduto parecchio assestandosi intorno a 78 dollari: un risultato comunque di 15 dollari superiore alla quotazione di gennaio.

La speculazione finanziaria, pertanto, è stata redditizia: soprattutto tra coloro che sapendo con anticipo l’esito del test cinese hanno cominciato a vendere prima che il titolo perdesse il 4 % giovedì 23 aprile. Ma nel giorno successivo l’agenzia Reuters Thomson (nel cui Board siede un manager della GlaxoSmitKline, controllata dagli stessi fondi d’investimento americani della Gilead) ha diffuso la notizia che i medici del Houston Methodist Hospital dal 23 marzo hanno trattato 41 pazienti gravemente malati di CoVid-19: nessuno è morto e metà sono tornati a casa. Ciò ha fatto risalire a 79 dollari il titolo lanciato come un otto-volante sulle montagne russe.

CoronaVirus BIO-ARMA – 3. VACCINO D’ORO GSK. Big Pharma partner di Bill Gates, Pentagono e Lobby Sionista Usa

Ma questa è la normale “roulette” della Borsa e pertanto potrebbe essere del tutto casuale se non ci fossero clamorosi intrecci internazionali dietro questa big pharma. A cominciare dall’inizio delle sperimentazioni proprio nel laboratorio cinese finito nell’occhio del ciclone per i suoi esperimenti pericolosi, oggetto di un rapporto per carenze di sicurezza da parte di ispettori federali di Washington, e pertanto sospettato di aver causato l’epidemia.

 

IL RICERCATORE CINESE NELL’OSPEDALE EBRAICO DI DENVER

Proprio l’Istituto di Virologia di Wuhan, infatti, come scrisse l’11 febbraio il media cinese in inglese SixThones, aveva «depositato il brevetto d’uso di remdesivir il 21 gennaio – diversi giorni prima che il farmaco fosse usato per alleviare i sintomi in un paziente coronavirus negli Stati Uniti e due settimane prima dell’inizio degli studi clinici a Wuhan il 3 febbraio».

Questo aveva suscitato polemiche sui social con gli occhi a mandorla. “(L’istituto) è lento nel capire se il virus è contagioso ma piuttosto veloce nel presentare domande di brevetto”, ha scritto un utente sulla piattaforma di microblogging Weibo. “L’Istituto di virologia di Wuhan può occuparsi di tutto tranne che suonare l’allarme e curare le malattie”, aveva scritto un altro.

Il laboratorio Bsl 4 del Wuhan Institute of Virology

Ma il reporter Ye Ruolin andò ben oltre e fece la radiografia del centro di ricerca come abbiamo fatto anche noi nei reportages denominati WuhanGate per i troppi misteriosi fatti che ruotano intorno alla struttura, realizzata dall’Accademia Cinese delle Scienze in un progetto avviato con la Francia ma poi finita nell’orbita del piano di ricerca virologica PREDICT di USAID (CIA) che portò alla costruzione del laboratorio di Biosicurezza 4 nel 2015.

SixTones menziona l’esperimento condotto dalla ricercatrice Shi Zhengli per produrre il supervirus chimerico SHC014-MA15 ottenuto da un ceppo di CoronaVirus dei pipistrelli con la manipolazione della proteina chiave Spike, la stessa che è risultata “mutata” in quattro aminoacidi nel CoVid-19.

WUHANGATE – 2. HIV NEL CORONAVIRUS “BIO-ARMA”: le prove dallo studio indiano occultato misteriosamente

Questo modellamento è stato scoperto da una ricerca cinese mentre un altro studio ha appurato l’inserimento di sequenze di HIV: è stato quello della School of Biology di Kusuma di New Delhi, subito ritirato dagli stessi scienziati indiani ma rivalutato dalle dichiarazioni esplosive del virologo francese Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina nel 2008 proprio per aver scoperto il virus dell’AIDS ed ora titolare di un Dipartimento a lui intitolato nell’Università Jiao Tong di Shangai.

Il virus SHC014-MA15 fu sviluppato principalmente nei laboratori di Chapel Hill dall’Università della Nord Carolina in uno dei tanti progetti finanziati da PREDICT-USAID, anche con la partnership dell’agenzia DTRA del Pentagono in virtù della sua pericolosa valenza “dual use” per finalità vaccinale ma anche militare quale arrma batteriologica. Una recente ricerca, però, ha fugato il sospetto che fosse proprio quello dell’attuale pandemia in quanto sebbene assai simili perché prvenienti dallo stesso patogeno della SARS del 2003, differiscono per il 96 % del corredo genetico.

WUHANGATE – 4. “CoVid-19 Manipolato, Affare Nascosto CINA-USA”. Class-Action per Bio-Arma in Texas

«Secondo Li Jing, un sociologo dell’Università di Zhejiang nella Cina orientale, voci come quelle che circondano l’Istituto di Virologia si basano spesso su idee preconcette: ad esempio che gli scienziati esistano per realizzare le scommesse del Partito Comunista» ha scritto Ruolin.

Numerosi articoli ampiamente diffusi sull’app sociale WeChat hanno invece accusato Wang Yanyi, direttore generale dell’istituto, di avere un background accademico debole e di essere salita al suo posto attraverso il nepotismo in età relativamente giovane. «Qualcuno sospetta che Wang è stata scelta solo per suo marito, che è un accademico presso l’Accademia cinese delle Scienze ed è l’ex direttore dell’Istituto di Virologia» aggiunge il media asiatico.

In realtà, se facciamo un approfondimento, scopriamo che la 39enne biologa Wang può vantare un altro requisito assai importante in Cina come in altre parti del mondo: è infatti vicepresidente del Comitato Municipale di Wuhan del China Zhi Gong Party, un movimento tradizionalista che appoggia le politiche del Partito Comunista e per tale motivo nel 2007 fu premiato con il Ministero della Scienza e Tecnologia affidato al leader dello schieramento Wan Gang.

La direttrice generala dell’Isttuto di Virologia di Wuhan Wang Yanyi

Sono molteplici ed inquietanti gli intrecci politici intorno al laboratorio di Whuan. Pertanto dovremo necessariamente analizzarli in un altro articolo sul terribile Deep State cinese della cosiddetta Gang di Shangai.

Per ora ci basti comprendere quanto una giovane dottoressa dal volto di ragazzina sia vicina ai centri di potere proprio come suo marito Shu Hongbing che, dopo la laurea in Cina, ha studiato e avuto successo negli USA, prima come assistente ricercatore all’University of Michigan Medical Center, poi al David Goeddel’s laboratory dell’azienda Tularik di San Francisco, in California, nello stato dove ha sede anche il colosso della Gentica Molecolare Applicata Amgen Inc di Thousand Oaks, ma pure la Gilead.

L’ex direttore dell’Istituto di Virologia di Wuhan, Shu Hongbing

Ma non è l’unica cosa in comune tra questa Big Pharma e lo scienziato. Nel 2003, infatti, Hongbing è diventato professore associato del Dipartimento di Immunologia della National Jewish Medical and Research Center nel prestigioso ospedale ebraico di Denver dove era entrato come assistente nel 1996.

E’ davvero assai curiosa, pertanto, la coincidenza che l’antivirale Remdesivir di una corporation con nome biblico e ben radicata in Israele sia stato lanciato proprio dal laboratorio di Wuhan, già diretto dal biologo cinese e ora passato nelle mani della moglie. Ma ben più gravi sono altri intrighi…

 

 

LA GILEAD AIUTATA DA PENTAGONO E CIA

“E’ l’uomo più spietato che ho conosciuto”. Con questa lapidaria frase l’ex Segretario di Stato Henry Kissinger ha definito il suo collega Donald Henry Rumsfeld, 87 anni, per due volte timoniere del Pentagono con i presidenti americani Gerald Ford (1975-77) e George W. Bush (2001-06). Una simile descrizione pronunciata da chi a 96 anni è riuscito ancora a far discutere il pianeta pubblicando sul Wall Street Journal una riflessione sul Nuovo Ordine Mondiale da ricostituire dopo la pandemia significa una sola cosa: Rumsfeld non è un uomo del Deep State, lui è il Deep State!

Ma soprattutto è stato il Segretario del Dipartimento della Difesa che ha segnato la svolta internazionale della Gilead Sciences di cui fu presidente dal 1997 fino al 2001, dopo essere stato CEO nell’altra corporation farmaceutica G. D. Searle & Company dal 1977 al 1985, quando ebbe comunque incarichi diplomatici internazionali.

Donald Henry Rumsfeld al Pentagono per due volte, prima e dopo la sua esperienza come manager Gilead

In qualità di Inviato Speciale in Medio Oriente del presidente Ronald Reagan incontrò Saddam Hussein nel 1983, concordando un’alleanza strategica tra Usa e Iraq contro l’occupazione del Libano da parte della Siria nell’anno in cui la CIA elaborò il piano di regime-change per Damasco, come svelato da un documento desecretato pubblicato in esclusiva da Gospa News.

Rumsfeld però informò il ministro degli Esteri Tariq Aziz che “I nostri sforzi di assistenza sono stati inibiti da alcune cose che ci hanno reso difficile… citando l’uso di armi chimiche”. Queste divennero la scusa per annientare Hussein dopo lo scandalo della corruzione alle Nazioni Unite nel progetto Oil for Food di aiuto all’Iraq, quando Baghdad si macchiò dell’imperdonabile colpa di accettare tangenti in cambio dell’oro nero non solo dalle multinazionali occidentali ma anche dalla Russia del nascente zar Vladimir Putin.

CIA TOP SECRET FILE: la guerra USA in Siria pianificata fin dal 1983

Prima di tornare al Pentagono il manager dei medicinali rivelò un’abilità sorprendente anche nel dialogo con il leader degli avversari Democratici. Nel 1998, infatti, convinse il presidente Bill Clinton a bombardare la fabbrica farmaceutica concorrente di Al-Shifa (produttrice di un farmaco per l’AIDS copiato da Gilead Sciences) col pretesto che si trattava di un’industria in cui si producevano armi chimiche per Al Qaeda.

Un anno prima era riuscito a far omologare il farmaco contro il vaiolo della sua corporation, il Cidofovir, «e a farne inserire la molecola nelle ricerche del Pentagono sul bioterrorismo, intascando così favolose royalty» ricorda un vecchio articolo di VoltaireNet.

Proprio grazie all’influenza di Rumsfeld, invece, non ebbero conseguenze per la Gilead i sospetti internazionali sulla sperimentazione di armi batteriologiche in Georgia. La questione è così lunga e complessa che il web tracima di reportage sull’argomento, ovviamente anche recenti alla luce della teoria della pandemia da SARS-Cov-2 causata da una guerra biologica di potentati occulti.

Il laboratorio militare senatore Richard Lugar gestito dall’agenzia DTRA del Pentagono in Georgia

«Un laboratorio biomedico finanziato dagli Stati Uniti in Georgia potrebbe aver condotto ricerche sulle armi biologiche sotto la parvenza di test farmaceutici» scrisse Russia Today il 4 ottobre 2018 riportando una dichiarazione del ministero della Difesa russo che fu pubblicata il giorno dopo anche sul sito internet americano di intelligence militare Veterans Today.

«La società Gilead Sciences, violando le norme internazionali e senza informare adeguatamente i pazienti, ha deliberatamente continuato i test di Sovaldi (Sofosbuvir), il suo farmaco contro l’epatite C. Nel dicembre 2015, durante la sperimentazione del medicinale nel laboratorio georgiano di Gilead Sciences, sono morti 24 pazienti. La società statunitense ha però proseguito i test senza informare delle morti le nuove cavie: ci sono stati altri 49 decessi. Questo ha rivelato, documenti alla mano, l’ex ministro georgiano per la Sicurezza Nazionale, Igor Guiorgadze» segnalò il portale di contro-informazione VoltaireNet.

La morte di 73 persone avvenne in un breve periodo di tempo, indicando un test di «agenti chimici o biologici altamente tossici con un alto tasso di mortalità», affermò Igor Kirillov, comandante della sezione militare russa responsabile della difesa delle truppe dai pericoli nucleari, batteriologici, chimici e radiologici, ovvero i medici di quel gruppo NBCR giunti a marzo da Mosca a Bergamo per la lotta contro il nuovo CoronaVirus.

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«Ci è voluto un po’ di tempo prima che i reportages di VT sui test sulle armi biologiche illegali nel Lugar Laboratory entrassero tra le notizie principali» commentò allora il Managing Editor Jim Dean.

Mentre il senatore russo Igor Morozov dichiarò: «l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) dovrebbe obbligare gli Stati Uniti a rendere pubblici i dati sullo sviluppo di armi biologiche e sui test su esseri umani. Se la questione non può essere risolta all’interno dell’Organizzazione, ne deve essere immediatamente investito il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite».

Ma l’intera vicenda rimase coperta dal segreto militare e dagli appoggi internazionali per un semplice motivo già rivelato nei precedenti reportages di Gospa News sulla teoria del CoVid-19 quale bio-arma. «Il Lugar Center è il laboratorio biologico del Pentagono in Georgia. Si trova a soli 17 km dalla base aerea militare statunitense Vaziani nella capitale Tbilisi. Incaricati del programma militare sono biologi dell’US Army Medical Research Unit-Georgia (USAMRU-G) insieme ad appaltatori privati» scrisse nel 2018 la giornalista bulgara Dilyana Gaytandzhieva in un dossier sui 25 centri di ricerca aperti dal Pentagono in paesi stranieri.

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«La Defence Threat Reduction Agency (DTRA) ha esternalizzato gran parte del lavoro nell’ambito del programma militare a società private, che non sono ritenute responsabili nei confronti del Congresso e che possono operare più liberamente – aggiunse Gaytandzhieva – Anche il personale civile americano che svolge lavori presso il Centro Lugar ha ricevuto l’immunità diplomatica. Pertanto, le società private possono svolgere attività lavorative, sotto copertura diplomatica, per il governo degli Stati Uniti senza essere sotto il diretto controllo dello stato ospitante, in questo caso la Repubblica di Georgia. Questa pratica viene spesso utilizzata dalla CIA per fornire copertura ai suoi agenti».

I partner del progetto tra Big Pharma, UNITAID e l’agenzia governativa americana USAID

L’intervento per debellare l’Epatite C in Georgia portato avanti da Gilead era maturato nell’ambito del progetto di UNITAID, un’iniziativa sanitaria globale ospitata nella sede dell’OMS a Ginevra che lavora con vari partner per prevenire, diagnosticare e curare le principali malattie nei paesi a basso e medio reddito, con particolare attenzione alla tubercolosi, alla malaria e all’HIV / AIDS.

Come evidenzia un’inchiesta del media GreatGameIndia’s, tra i sostenitori ci sono la Clinton Health Access Initiative e la Bill & Melinda Gates Foundation che solo nel 2017 ha donato 50 milioni di dollari. Mentre tra i soggetti coinvolti non poteva mancare USAID, anello di congiunzione tra le ricerche in campo epidemiologico e la CIA.

 

SOROS AZIONISTA GILEAD E FINANZIATORE DI USAID

A rendere ancora pià torbido il groviglio tra affari privati e progetti pubblici c’è la presenza del magnate ungaro-americano George Soros in un quadruplice ruolo. Oltre ad essere stato finanziatore di UNITAID, dei progetti culturali USAID e del golpe avvenuto con la Rivoluzione delle Rose in Georgia nel 2003, è pure azionista della stessa Gilead.

La multinazionale farmaceutica si è poi accordata con il governo di Tbilisi per il piano di prevenzione sanitaria finito al centro di inchieste amministrative per il costo della pillola Sovaldi: venduta a 4,89 $ in India ma a 1.000 $ negli Stati Uniti. Le 12 settimane di trattamento costavano 705 euro in India, 28.700 euro in Europa, 84.000 $ negli Stati Uniti. Dopo l’intervento della Commissione Finanze del Senato nel 2014 il farmaco è stato poi venduto al di sotto dei prezzi di listino.

 

 

Alcuni dei progetti USAID sostenuti dalle fondazioni di George Soros

Ma l’investimento da 200 milioni di dollari nel paese dell’ex repubblica sovietica avrebbe avuto un esito fallimentare secondo una meticolosa inchiesta di Bryan Adrian per THE NGO OBSERVER.

«Le prove dimostrano che molte persone povere della Georgia non hanno ricevuto il completo trattamento di vaccinazione anti-Hep-C GILEAD a causa della loro incapacità di pagare le spese amministrative e di trattamento non incluse nei farmaci gratuiti donati – si legge nel reportage – I dettagli sono riportati di seguito in un recente rapporto dettagliato del 10 gennaio 2020 su “pazienti persi” e “nessun ritorno” e ci sono anche molte domande sul perché coloro che sono morti sono stati esclusi dalle statistiche come se non facessero parte dello studio “successo” e anche vari soggetti con test epatici di cirrosi che hanno risposto male al piano di trattamento sono stati eliminati dalle statistiche dei risultati finali».

UkraineGate: reporter islamico finanziato da Soros e Usa nel golpe 2014 ora ai vertici dell’industria di armi

Domande inquietanti come il ruolo dell’occulto manipolatore della geopolitica George Soros che ha sostenuto con cospicue donazioni vari progetti di USAID, braccio operativo CIA: la Baltic American Partnership, il Palestinian Faculty Development Program (dal 2005 al 2012) e l’Ukrainian Standardized External Testing Iniziative Legacy Alliance per monitoraggi, alias propaganda, nelle elezioni a Kiev in due periodi 2010-12 e 2013-17 con la International Renassaince Foundation, strumento di Open Society funzionale alla Open Ukraine con cui il primo ministro Arseniy Yatsenyuk avviò il Kiev Security Forum finanziato dalla NATO nel paese filo-russo, prima del golpe del febbraio 2014 che causò 126 morti tra cui molti poliziotti.

«Eduard Shevardnadze, che è stato rovesciato dalla presidenza, ha successivamente pubblicato un documento in cui si afferma che l’organizzazione “Kimara (Basta)” gli è costata $ 300.000 per Soros. Alcuni anni dopo, lo stesso Soros dichiarò: “Sono orgoglioso di aver creato le mie fondamenta per preparare la Georgia alla Rivoluzione delle rose, ma il ruolo dell’organizzazione e di me stesso è troppo esagerato”» riporta invece portale MediaPart in merito ai violenti scontri di Tbilisi del 2003 di cui si prese il merito soprattutto l’organizzazione CANVAS di Belgrado, vicina anch’essa alla Central Intelligence Agency, ed organizzatrice di tumulti in Ucraina, Siria, Libano, Venezuela, Hong Kong. Iraq.

HONG KONG: LE MOLOTOV DEI PACIFISTI CANVAS-USA: campus e metrò incendiati, uomo dato alle fiamme, parlamentare accoltellato

Prima che il programma di UNITAID-USAID a favore dei trattamenti per l’Epatite C in Georgia prendesse il via in quest’atmosfera di complotti internazionali, lo stesso Soros fece un considerevole investimento nella Gilead Sciense. Dall’Us Security Stock Exchange n. 3235-0006 del 31 dicembre 2012 risulta che il finanziere di origini sioniste investì nel solo primo trimestre del 2011 ben 58milioni di dollari, più del doppio dei 21milioni messi nella General Motors e dei 2milioni scarsi su Goldman Sachs.

Alcuni degli investimenti di George Soros nel 2011 – LINK

Non si conoscono eventuali successive operazioni nella big pharma americana da parte dello speculatore internazionale. Mentre è nota l’attività di Gilead nella ricerca del vaccino HIV anche in parnership con la WuXi AppTec di Shangai (minimamente partecipata da Soros) che per avviare ricerche sugli antivirali contro le malattie infettive aprì un suo centro di ricerca proprio a Wuhan, poco dostante dall’Istituto di Virologia dove si è costruito il supervirus e chissà quali altre potenziali armi batteriologiche simili nell’ambito dei progetti USAID, ovvero CIA.

In quello stesso luogo è stato lanciato il Remdesivir, dalle proprietà terapeutiche ancora incerte, ma già diventato uno strumento di speculazione finanziaria eccezionale. La pandemia è stata davvero provvidenziale per qualcuno! D’altronde come la lobby delle armi langue se non ci sono guerre, allo stesso modo quella delle big pharma piange se non capitano epidemie.

CORONAVIRUS – 10. IL COMPLOTTO IN 100 RIGHE: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE

Ecco perché diventano davvero inquietanti le vicende di cui parleremo nella prossima puntata del WuhanGate dedicata alle spie cinesi al servizio del Pentagono, ai professori universitari americani arrestati ed agli scienziati misteriosamente morti mentre lavoravano su ricerche per il vaccino di quel virus HIV con cui sarebbe stato resa fortemente letale la bio-arma SARS-CoV-2.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio