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NEONATE CINESI TRANSUMANE: CERVELLI ALTERATI

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RIVELAZIONI CHOC SUL PERICOLOSO GENE
MANIPOLATO NEL DNA DELLE GEMELLINE:
PER IL GENETISTA “C’E’ UNA FALLA GENETICA”
PER IL NEUROBIOLOGO “MENTI PIU’ POTENTI
MA NESSUNO SA CON QUALI CONSEGUENZE”.
SUPER-BABY PER TYCOON IN SILICON VALLEY

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

ENGLISH VERSION

«Per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie Gesù!

Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!»

(Santa Bernadette Soubirous – Testamento spirituale)

Sono ormai lontani gli anni in cui Bernadette Soubirous, la pastorella veggente di Lourdes, pregava con tanta umiltà tutta concentrata alla purezza del cuore più che sulle facoltà della mente. Sentendosi, dichiarandosi, ringraziando il Dio rivelato di Israele, fattosi uomo, morto e risorto nel figlio Gesù Cristo, di essere poco intelligente, sconfisse tutti i soloni di allora che volevano tacitarla e sconfessare le apparizioni della Santissima Vergine Maria in quella grotta di Massabielle dove lei ascosamente pregava e diventata uno dei Santuari più importante della Cristianità e della spiritualità mondiale. E’ stata poi proprio la scienza medica a darle ragione accreditando come miracoli 70 delle 2mila guarigioni ritenute inspiegabili su 7mila segnalate.

Ora,  invece, chi vuole sfidare il Padre Eterno nell’arte della Creazione, ha iniziato esperimenti a caccia di super-intelletti che stanno già rivelando le loro pericolose implicazioni… Per uno scienziato il cervello delle due gemelle cinesi nate a novembre con il Dna chimicamente modificato avrà dei super-poteri, come sarebbe già stato sperimentato sui… topi! Per un altro almeno una delle due piccole ha visto la luce con una “falla genetica” perché il Crispr Cas9, il kit da laboratorio microbiologico che consente il “taglia e cuci” sulla catena dell’acido nucleico portatore dei genomi, non avrebbe effettuato correttamente il “copia incolla” del gene alterato.

La nostra seconda puntata sul Transumanesimo inizia con uno scoop internazionale a riprova che ci troviamo in un campo in frenetica evoluzione. Risale infatti soltanto a ieri, giovedì 21 febbraio, la rivelazione di un neurobiologo americano sulle iperpotenzialità intellettive proprio del gene manipolato in Cina: è lo stesso scienziato però a sostenere che quel filamento molecolare contenente il patrimonio ereditario non avrebbe dovuto essere toccato perché le conseguenze sono imprevedibili e che le due bimbe potrebbero essere due prototipi di super-baby per le bramosie di paternità dei transumanisti miliardari della Silicon Valley!

Jeff Bezos, fondatore di Amazone e proprietario del Washington Post, tra i grandi finanziatori delle ricerche sul Transumanesimo

Affermazioni riportate in esclusiva mondiale dal Mit Technology Review, la prestigiosa rivista del Massachussets Institute of Technology di Boston, talmente inquietanti che potrebbero far rabbrividire il pioniere della genetica, il matematico e monaco agostiniano Gregor Mendel. Se lui nel XIX secolo si limitò a giocare con le piante di piselli gialli o verdi, nel XXI l’ingegneria microbiologica si sta arrampicando sulla torre del più crudo empirismo per sondare universi sconosciuti: una Babele di biblica memoria nella quale le intuizioni scientifiche si confondono e lasciano il posto ad aleatori pronostici da corsa dei cani sulla pelle di due bimbe.

Facendo un rapido ripasso della chimica biologica appresa in era liceale per cimentarmi a tradurre in chiave divulgativa reportage giornalistici altamente tecnici scopro che su quei geni oggi oggetto di manipolazione in fondo la stessa scienza sa ben poco: basti pensare che è ancora nel campo delle mere ipotesi la funzione degli introni ovvero la parte non codificata del gene che occupa il 25 % del genoma. in cui i tratti codificati sono invece trasportati dagli esoni, la traccia ereditaria ed identitaria di ogni essere vivente.

 

IL MISTERIOSO “STIGMA DI DIO” DI OGNI GENE

I paroloni finiscono qui. Questo vuole essere un reportage di bioetica e non un trattato scientifico pertanto rimarremo abbastanza sul generico citando però sempre le fonti per eventuali approfondimenti. Uno studio italiano condotto da ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lc) e pubblicato Human Molecular Genetics nel settembre 2005 accertò che proprio i misteriosissimi introni sono la culla della nostra umanità.

«Ma qual è l’importanza di questi risultati? Direi che è duplice. – precisa il bioingegnere Uberto Pozzoli, tra gli autori dello studio – Da una parte fanno luce sul paradosso della presenza nel nostro genoma di lunghi introni (non codificanti), dall’altra indicano che tali sequenze non rappresentano spazzatura ma contengono informazioni importanti per il funzionamento dei nostri 30.000 geni. Non è tanto il numero di geni quanto il modo in cui il loro funzionamento è regolato a rendere l’uomo uomo, il topo topo e il verme verme. Questo concetto era già chiaro, ma che gli introni contribuissero a renderci umani, non era affatto scontato».

La struttura genetica in cui si vedono le sfere viola denominate istoni (histones)

Chi come me è credente potrebbe ribattezzare l’introne Stigma di Dio, alla stessa stregua con cui gli studiosi hanno definito Particella di Dio il Bosone di Higgs, ma su queste amenità discetteremo in altre puntate. Ho fatto questa premessa solo per far bene comprendere anche ad un profano di genetica molecolare la pericolosità di quanto sta accadendo esattamente come preconizzato nel 2016 dal pastore evangelico pentecostale americano Thomas Horn (famoso per aver predetto l’abdicazione di Benedetto XVI nel libro “Petrus Romanus: l’ultimo Papa è qui”) durante la trasmissione televisiva statunitense “It’s Supernatural” di Sid Roth.

Degli allarmanti vaticinii Horn, insegnante esperto di profezie della Bibbia, parleremo nella prossima puntata di questo reportage settimanale iniziato con l’articolo introduttivo Transumanesimo: le figlie di Frankenstein sono tra noi (link a fondo pagina da leggere per comprendere bene il significato di Transumanesimo). Oggi vediamo di comprendere quali caratteristiche genetiche hanno e cosa rischiano le prime gemelle transumane della storia dell’umanità: ovvero il primo esperimento di quella eugenetica a lungo teoricamente coltivata da molti scienziati del XIX e XX secolo prima che la cultura nazista se ne facesse promotrice nel concetto di razza ariana spingendo così il mondo intero a soffocarne, giustamente, ogni velleità antropologica. Ebbene dove non giunse il genetista tedesco Ernst Rüdin al servizio di Adolf Hitler sembra essere approdato lo scenziato cinese. E forse altri ancora che lavorano però di nascosto sotto la copertura dei servizi segreti nazionali…

 

NEONATE TRANSUMANE GRAZIE AL BATTERIO KILLER

Come ormai scritto da quasi tutti i giornali seri del globo Lulu e Nana sono le due gemelle cinesi nate nell’ottobre scorso da embrioni impiantati nell’utero materno dopo che il Dna era stato modificato in laboratorio con il nuovo strumento di “genoma editing” denominato Crispr Cas9. Si tratta dell’acronimo di Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats, traducibile in italiano con Brevi Ripetizioni Palindrome Raggruppate e Separate a Intervalli Regolari, che rappresentano una famiglia di segmenti di Dna idonea a garantire una forma di immunità ad alcuni batteri (procarioti) ed è accompagnata da un set di geni omologhi detti Cas (Crispr associated system).

Il kit Crispr Cas9 per la modifica del genoma umano è una piccola scatola da dieci centimetri come mostrato durante una trasmissione televisiva scientifica

Tra questi divenne famosa per i suoi impieghi microbiologici la proteina Cas9 del Streptococcus pyogenes, uno dei più virulenti batteri esistenti capace di scatenare almeno 14 patologie differenti che spaziano dalla Faringite alla Cellulite per arrivare a infezioni più gravi come Scarlattina, Glomerulonefrite con acuzie di insufficienza renale e ipertensione arteriosa, ed infine la misteriosa e inquietante Pandas, che ha nulla a che fare con l’orso tanto caro ai bimbi in quanto è l’acronimo di Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections ovvero Disturbi Neuropsichiatrici Infantili Autoimmuni Associati a Infezioni da Streptococco.

Quest’ultima non è ancora riconosciuta come malattia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e pertanto resta un’ipotesi patologica (tecnicamente nosologica) che mette in correlazione il batterio con la possibilità di causare quei disturbi compulsivi-ossessivi infantili, destinati a sparire o meno in età adulta, chiamati Doc dalla scienza e semplicemente Tic dalla vulgata comune. Una patogenesi (origine della malattia) al momento però totalmente sconosciuta che potrebbe riservare drammatiche sorprese in ambito neuropsichiatrico.

 

IL CRISPR CAS9 PER MODIFICARE GLI EMBRIONI UMANI

Nonostante queste latebrose premesse le due genetiste Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna dell’Università di Umeå nel 2009 hanno cominciato a giocare d’azzardo ingegneristico con l’enzima Cas9 sfruttando la scoperta dei Crispr del microbiologo spagnolo Francisco Mojica dell’Università di Alicante.

Fu proprio l’americana Doudna a vantarsi nei convegni scientifici nel 2015 e un anno dopo sulla Bbc di aver carpito le potenzialità del Crispr Cas9 nella modifica del genoma non solo di vari organismi quali Lievito del Pane, Pesce Zebrato, Moscerino della frutta, Piante, Topi, Scimmie ma anche degli Embrioni Umani.

La genetista americana Jennifer Doudna dell’Università di Umea (Svezia) che scoprì la possibilità di modifica degli embrioni umani col Crispr Cas9

In presenza di normative internazionali assai flessibili, sfruttando questa ricerca apripista, il genetista He Jiankui della Southern University of Science and Technology di Shenzhen nell’inverno 2018 ha trovato il coraggio, o la follia secondo molti suoi colleghi, di usare il kit di genoma editing sui primi embrioni umani giungendo poi ad impiantarli nella madre che ha portato a termine la gravidanza nel mese di ottobre con la nascita delle due gemelline chiamate con gli pseudonimi Lulu e Nana per tutelarne l’identificabilità.

NOBEL PER LA CHIMICA ALLE “MATRIGNE” DELLE NEONATE COL DNA ALTERATO. I loro Test su Embrioni Umani usati dal Genetista Cinese Condannato per Bebè Transumane

L’annuncio fu dato dal ricercatore sul proprio canale YouTube pochi giorni prima del Second International Summit on Human Genome Editing ospitato dall’Università di Hong Kong: una coincidenza fin troppo evidente per non palesare la premeditazione del parto a ridosso dell’evento al fine di divenirne il fulcro come è stato, anche tra le polemiche (leggi precedente articolo). Lo scienziato asiatico spiegò di aver “silenziato” il recettore cellulare CCR5, al quale si lega il virus dell’Aids, con l’obiettivo di ottenere la resistenza genetica al virus dell’HIV e, in futuro, quello di passare a vaiolo e colera. Aldilà del pasticcio genetico e delle polemiche suscitate nel mondo della scienza medica per le implicazioni etiche di cui scriverò nel prossimo paragrafo, ecco la clamorosa news riportata giovedì dalla rivista Mit Technology Review dell’omonimo istituto di Boston, la stessa che anticipò le prime indiscrezioni sulla nascita delle gemelline.

 

I SUPERPOTERI DELLE GEMELLINE CINESI

«Una nuova ricerca mostra che la stessa alterazione introdotta nel DNA delle bambine, la cancellazione di un gene chiamato CCR5, non solo rende i topi più intelligenti ma migliora anche il recupero del cervello umano dopo l’ictus, e potrebbe essere collegata a un maggiore successo a scuola» ha scritto ieri Antonio Regalado, senior editor di biomedicina sul giornale MIT Technology Review, ipotizzando che quella manipolazione genetica possa migliorare la cognizione e la memoria.

Il neurobiologo Alcino J. Silva dell’Università della California a Los Angeles

«”La risposta probabile è sì: ha coinvolto il loro cervello”, dice Alcino J. Silva, un neurobiologo dell’Università della California, a Los Angeles, il cui laboratorio ha scoperto un nuovo importante ruolo per il gene CCR5 nella memoria e nella capacità del cervello di formare nuove connessioni» rimarca ancora il giornalista scientifico Regalado aggiungendo poi altre parole virgolettate di Silva: «L’interpretazione più semplice è che quelle mutazioni avranno probabilmente un impatto sulla funzione cognitiva nelle gemelle» Ma siccome a detta delo stesso medico intervistato l’effetto esatto sulla cognizione è impossibile da prevedere «questo è il motivo per cui non avrebbe dovuto essere fatto».

 

GUERRA DI TECNOLOGIA GENETICA USA-CINA

L’articolo della Mit entra poi nel dettaglio del genoma editing di He Jiankui: «L’esperimento è stato ampiamente condannato come irresponsabile, ed è sotto inchiesta in Cina – si legge sempre sulla rivista – Le notizie dei primi bambini geneticamente modificati hanno anche infiammato la speculazione sul fatto che un giorno la tecnologia CRISPR potesse essere utilizzata per creare esseri umani super-intelligenti, forse come parte di una corsa biotecnologica tra Stati Uniti e Cina. Non ci sono prove che egli abbia effettivamente deciso di modificare l’intelligenza dei gemelli. La rivista MIT Technology Review ha contattato scienziati che studiavano gli effetti del CCR5 sulla cognizione e affermano che lo scienziato cinese non li ha mai contattati, come ha fatto con altri da cui sperava di ottenere consulenza o supporto scientifico».

Il medico cinese He Jankui protagonista principale al Summit internazionale dell’Università di Hon Kong sull’Human Genome Editing

Miou Zhou, professore alla Western University of Health Sciences in California, ha confermato di non essere mai stato interpellato dal giornalista: quest’ultimo però sostiene che lo scienziato cinese fosse «certamente a conoscenza del legame tra CCR5 e cognizione». Tale legame fu dimostrato per la prima volta nel 2016 dai citati Zhou e Silva, i quali scoprirono che la rimozione del gene dai topi aveva migliorato significativamente la loro memoria.

 

PROTOTIPI PER I TRANSUMANISTI DELLA SILICON VALLEY

«Non abbiamo tempo di aspettare che l’evoluzione darwiniana ci renda più intelligenti e migliori per natura […] Solo così potremo restare in vita abbastanza a lungo da riuscire, un giorno, a colonizzare altri sistemi solari». E’ una frase del fisico e cosmologo britannico Stephen Hawking, menzionata dalla giornalista torinese Enrica Perrucchietti in un suo blog (link a fondo pagina) dove mise in correlazione la modifica del Dna delle gemelline cinesi con le teorie dei superumani del noto scienziato scomparso di recente: lo fece citando un estratto pubblicato dal Sunday Times del libro postumo “Le mie risposte alle grandi domande” (Brief Answer to the Big Question). In esso lancia l’allarme sui pericoli che potrebbero mettere a repentaglio la sopravvivenza del genere umano, tra cui l’Intelligenza Artificiale, una guerra nucleare o una collisione di asteroidi sostenendo che «per allora, la nostra ingegnosa razza avrà trovato un modo per superare i limiti arcigni della Terra e sopravvivere al disastro».

E in tale caso, come sintetizza Perrucchietti, «gli unici a sopravvivere potrebbero essere gli esseri umani che avranno “riprogrammato” il proprio genoma, essendo divenuti quindi “superuomini” preparati a superare la catastrofe.
Questi superumani che avranno effettuato l’editing genetico, avranno sviluppato una migliore resistenza a malattie, radiazioni e fattori ambientali ostili».

L’astrofisico Stephen Hawking fu tra i sostenitori del transumanesimo

Stiamo parlando sempre di quella dottrina chiamata Transumanesimo, la nuova religione dei miliardari della Silicon Valley, che nel precedente articolo anch’io avevo messo in correlazione con le neonate cinesi esattamente come ha fatto il professor Silva giovedì sul giornale del Massachussets Institute of Technology di Boston: «Silva dice che a causa della sua ricerca, a volte interagisce con personaggi della Silicon Valley e altrove che hanno, a suo parere, un malsano interesse per il progetto di bambini con un cervello migliore – rivela ancora Regalado – Ecco perché, quando la nascita dei gemelli è diventata pubblica il 25 novembre, Silva dice che si è immediatamente chiesto se fosse stato un tentativo di questo tipo di alterazione. “Improvvisamente mi sono reso conto … Oh, santo cielo, sono davvero seri su queste stronzate “, dice Silva. “La mia reazione è stata repulsione viscerale e tristezza”».

In ogni caso l’articolista insiste sui benefici cerebrali del recettore manipolato in Cina: «Silva e una grande squadra di Stati Uniti e Israele affermano di avere una nuova prova del fatto che CCR5 agisce da soppressore di memorie e connessioni sinaptiche. Secondo il loro nuovo rapporto, apparso nella rivista Cell, le persone che naturalmente non hanno CCR5 si riprendono più rapidamente dagli ictus. Inoltre, le persone che mancano di almeno una copia del gene sembrano andare più avanti a scuola, suggerendo un possibile ruolo nell’intelligenza di tutti i giorni».

Come evidenzia ancora l’articolo: «Le scoperte su CCR5 sono già state seguite nelle sperimentazioni di farmaci sia su pazienti colpiti da ictus che su persone con HIV, che a volte soffrono di problemi di memoria. In quegli studi, uno dei quali è in corso presso l’UCLA, alle persone viene somministrato un farmaco anti-HIV, Maraviroc, che blocca chimicamente CCR5, per vedere se migliora la loro cognizione». Ma è proprio un docente di tale università, il biologo Thomas Carmichael, a sostenere che servono ulteriori studi.

 

LA QUESTIONE ETICA E IL GENE FALLATO

«Potrebbe essere concepibile che a un certo punto del futuro potremmo aumentare il Quoziente Intellettivo medio della popolazione? Non sarei uno scienziato se dicessi di no. Il lavoro nei topi dimostra che la risposta potrebbe essere sì» dichiara ancora il professor Silva nell’intervista riportata dal Mit aggiungendo anche: «Ma i topi non sono persone. Semplicemente non sappiamo quali saranno le conseguenze in giro. Non siamo ancora pronti per questo». Una tesi identica a quella di molti medici e scienziati interpellati dai vari quotidiani all’indomani dell’annuncio della nascita delle due gemelline con Dna modificato per inibire loro la ossibilità di contrazione dell’Aids.

«Se questo può essere definito etico, la loro percezione dell’etica è molto diversa da quella del resto del mondo» ha detto alla Bbc Dusko Ilic, esperto di cellule staminali al King’s College di Londra, secondo il quale l’Hiv è un virus si può tenere sotto controllo senza bisogno di manipolazioni genetiche per evitare che venga trasmesso dai genitori ai figli.

«Se è vero, questo esperimento è mostruoso: gli embrioni erano sani, non erano note malattie – ha fatto eco Julian Savulescu, esperto di etica presso l’Università di Oxford, come riportato dal quotidiano cattolico Avvenire – L’editing genetico è di per sè sperimentale ed è ancora associato a mutazioni fuori target, in grado di causare problemi genetici precoci o più tardi nella vita, incluso lo sviluppo del cancro».

Il genetista George Church dell’Università di Harward

A tutto ciò si aggiunge un’altra drammatica circostanza che il genoma editing col Crispr Cas9 non sarebbe del tutto riuscito almeno in uno degli embrioni nel quale non sarebbero state “silenziate” entrambe le copie del gene. «Almeno una delle gemelle sembra essere un patchwork di cellule», ha commentato a questo proposito il genetista americano George Church, dell’Università di Harvard. Proprio la decisione del team della Southern University of Science and Technology di Shenzhen di impiantare ugualmente l’embrione sarebbe secondo Church la conferma che «l’obiettivo principale dei ricercatori era sperimentare la tecnica di editing del Dna piuttosto che evitare la malattia».

All’inizio di gennaio si è poi appreso di una seconda gravidanza con embrioni geneticamenre manipolati condotta dallo stesso scienziato He Jiankui che gli è costata l’immediata sospensione da parte dell’Ateneo ed il rischio di seri guai con il governo della Repubblica Popolare Cinese. Tanto che sono circolati rumours, smentiti da lui stesso con una email ad un collega, sull’eventualità di una condanna alla pena capitale.

TRANSUMANESIMO: LE FIGLIE DI FRANKENSTEIN SONO TRA NOI

Bisognerebbe però capire se il genetista è stato perseguito proprio perché l’Università di Shenzhen non era a conoscenza dei lunghi ed impegnativi esperimenti o perché invece ha deciso di renderlo pubblico svelando un segreto di stato… Alla luce di tutti gli autorevoli tycoon trilionari transumanisti se riuscisse a lasciare il paese il dottor Jiankui non avrebbe alcun problema a trovare laboratori che finanzino la prosecuzione dei suoi folli progetti capaci di riportare alla memoria il senso della storia di Frankenstein. Sono numerosissimi al mondo i paesi che non hanno alcuna legge, oppure è assai blanda (sarà argomento di prossime inchieste), in riferimento alla manipolazione del Dna sugli embrioni umani da usare come cavie o prototipi di superuomini.

Tra i tanti finanziatori di progetti di ricerca a sfondo transumanista finalizzati a connettere varie branche della scienza come cibernetica, robotica, nanotecnologia e genetica ingegneristica, c’è anche Jeff Bezos, fondatore di Amazon, proprietario del Washington Post, il giornale della capitale americana di cui è originaria proprio Jennifer Doudna, la protagonista della scoperta della possibilità modifica degli embrioni umani col Crispr Cas9, e dove ha sede il Pentagono che attraverso la sua Agenzia di Ricerca degli Avanzati Progetti di Difesa (Darpa) sta copiosamente finanziamento proprio esperimenti di eugenetica, ovviamente solo sugli animali da laboratorio, ma pur sempre topi particolari perché modificati anche con geni… umani! Lo vedremo nel prossimo reportage: scoprendo anche che la sfida con Dio per il dominio sulla genetica e la creazione di esseri transumani sarebbe già narrata anche sulla Bibbia nel libro della Genesi.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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TRANSUMANESIMO: LE FIGLIE DI FRANKENSTEIN SONO TRA NOI

FONTI

WIKIPEDIA: STORIA SCIENTIFICA DEL CRISPR

MIT: I CERVELLI ALTERATI DELLE GEMELLE

AVVENIRE: IL PASTICCIO GENETICO

 

In Cina nate gemelle con D.N.A modificato: verso la profezia di Stephen Hawking?

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