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Attacco missilistico alla base Usa di Erbil in Iraq: 1 morto, 6 feriti

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“Rapporti iniziali su fuoco indiretto avvenuto stasera sulle forze della coalizione a Erbil. Ci sono stati 1 appaltatore civile ucciso, 5 appaltatori civili feriti e 1 membro del’esercito statunitense ferito. Ulteriori informazioni a seguire” ha pubblicato su Twitter poche ore fa il Col. Wayne Marotto, ufficiale militare portavoce dell’Operazione Inherent Resolve (OIR), la Coalizione per sconfiggere Daesh (ISIS) composta da 83 componenti internazionali.

https://mobile.twitter.com/OIRSpox/status/1361426147356073985

«L’appaltatore che è stato ucciso non era un cittadino americano, secondo diversi funzionari della difesa. Almeno un civile locale è rimasto ucciso nell’attacco, che ha colpito anche un vicino quartiere residenziale, secondo quanto riportato dai media locali» scrive il sito di Defense One. Non è stato subito chiaro chi avesse effettuato l’attacco, avvenuto verso le 22:00. ora locale, scuotendo il vicino aeroporto di Erbil, nella base di Al-Harir.

LA SIRIA ACCUSA ISRAELE: “MISSILI SU DAMASCO”. Dopo l’ultimatum dell’Iran a Tel Aviv

«Un gruppo chiamato Saraya Awliya al-Dam si è preso la responsabilità immediata, sostenendo di aver lanciato 24 razzi nell’attacco. Il sedicente gruppo è ampiamente visto come un fronte per le milizie legate all’Iran in Iraq, in particolare Kataib Hezbollah, il gruppo che ha ucciso più americani in due attacchi alle basi statunitensi in Iraq nel 2019 e nel 2020», secondo Defense One.

Questo attacco rende ancora più calda l’atmosfera in Medio Oriente dove ieri in Siria sono stati lanciati alcuni missili su Damasco probabilmente da Israele, secondo quanto riferito dall’esercito e dall’agenzia nazionale arabo siriana.

I missili iper-tecnologici dell’Iran a segno contro le basi Usa in Iraq. Voli sospesi

Un anno fa, l’8 gennaio, la base Usa di Erbil fu presa di mira da missili ipertecnologici iraniani, come anche la base Al Asad, in rappresaglia per l’uccisione del generale Qasem Soleimani, capo delle Forze Pasdaran Quds, compiuta da droni americani su ordine dell’ex presidente Donald Trump. Ci sono stati circa 80 morti e un centinaio di feriti con gravi danni cerebrali.

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