ADDIO A ELEONORA GIORGI. ALTRA STAR UCCISA DA TURBO-CANCRO DOPO I VACCINI COVID. Il Tabù Italiano sul Cancro da Sieri Genici mRNA acclarato da decine di Studi
L’attrice Eleonora Giorgi in un’intervista al TG1 dopo la chemioterapia
di Redazione Gospa News
«Se n’è andata Eleonora Giorgi, portata via a 71 anni dal tumore al pancreas, giunto all’ultimo stadio con metastasi al cervello. Ne aveva raccontato ogni dettaglio, sin dall’insorgere della malattia, per incoraggiare a “vivere senza sprecare il nostro tempo dietro gelosie, ansie inutili e frustrazioni”» scrive RAI News.
Era ricoverata in una clinica romana, la Paideia, per la terapia del dolore dopo l’aggravarsi delle sue condizione che – aveva detto – ormai le avevano reso impossibile “anche solo fare una decina di passi”. I funerali di Eleonora Giorgi saranno celebrati mercoledì 5 marzo alle 16 a Roma, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia.
“Stamattina Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”. Lo fa sapere la famiglia. Fino all’ultimo aveva lanciato il suo grido d’amore alla vita: “Non c’è futuro per me, ma voglio che tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”.
Eleonora Giorgi si sentiva sempre più debole “ma la mia origine austroungarica mi fa essere soldato di me stessa: dopo l’ultima crisi di tre settimane fa il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze”.
L’attrice, colpita da un tumore, ha scelto di condividere la sua malattia con il pubblico, senza pentirsene: “Sono un personaggio da quando ho 20 anni, ho condiviso tutto. Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”.
La Polemica sul Tumore dopo i Vaccini Covid-19
Ma quando l’attrice aveva denunciato pubblicamente la sua malattia in varie interviste televisive si era scatenata una ridda di polemiche sulla presunta correlazione coi Vaccini Covid-19 di cui era stata testimonial proprio in relazione alla sua patologia di turbo-cancro.
«L’attrice romana ha raccontato su Instagram la propria esperienza con il tanto discusso vaccino AstraZeneca. A 67 anni, la madre di Paolo Ciavarro, ha così ricevuto la sua prima dose: “Mi sono vaccinata già da un po’ con AstraZeneca e sono stata benissimo e vi dico di più: quella notte ho dormito come non dormivo da tempo. Ho avuto qualche linea di febbre ma io la adoro: mi piacere avere la febbre“, ha detto. Poi ha sottolineato: “Non cominciate a farmi l’anagrafe, mi sono vaccinata perché la Regione Lazio si sta comportando in maniera eccellente. Forse per la prima volta vado fiera del Lazio e della città di Roma”» scrisse il 24 aprile 2021 Il Fatto Quotidiano Magazine.
«La vicenda ha avuto inizio nel 2021, quando l’attrice, nota per le sue interpretazioni in film iconici come “La liceale” e “Bianca”, ha rivelato pubblicamente di aver ricevuto il vaccino AstraZeneca contro il Covid-19. A distanza di qualche anno, Eleonora Giorgi ha scoperto di avere un tumore al pancreas e già in quel momento sui social era esplosa una tempesta di commenti da parte di alcuni gruppi no vax, che hanno iniziato a speculare sulla possibile relazione tra la malattia e il vaccino. La morte di Eleonora Giorgi è diventata, dunque, il pretesto per rilanciare una narrazione distorta e pericolosa, che vede nel vaccino una minaccia a prescindere da evidenze scientifiche» ha scritto TAG24.
Il Tabù Italiano sul Turbo-Cancro da Vaccini
Ciò denota da parte del sito sopracitato una totale disinformazione e ignoranza su un’assasi probabile correlazione tra sieri genici mRNA e mDNA e gravi forme cancerogene a decorso rapido ormai acclarata da centinaia di esperti mondialie decine di studi pubblicati sulle più autorevoli riviste mediche internazionali.
Eleonora Giorgi era nata a Roma il 21 ottobre 1953, aveva sangue straniero nelle vene (inglese per parte di padre, ungherese da parte di madre).
Dopo una serie di titoli appartenenti al genere della commedia sexy italiana di quegli anni, la Giorgi inizia a ricoprire anche ruoli drammatici: arrivano registi come Giuliano Montaldo (L’Agnese va a morire), Alberto Lattuada (Cuore di cane), Damiano Damiani (Un uomo in ginocchio) e Franco Brusati (Dimenticare Venezia). Ciò nonostante, però, il nome dell’attrice rimane legato alla commedia che interpreta con successo negli anni successivi insieme a colleghi come Renato Pozzetto (Mia moglie è una strega), Carlo Verdone (Borotalco, film che le regala il David di Donatello), Adriano Celentano (Mani di velluto e Grand Hotel Excelsior). Seguono altri titoli di successo: tra i tanti, “Mani di fata” di Steno, “Sapore di mare 2 – Un anno dopo” di Bruno Cortini e “Compagni di scuola” di Verdone.