Studio Shock Giapponese: SPIKE TOSSICA DEI VACCINI COVID NELLE ARTERIE CEREBRALI DOPO ICTUS EMORRAGICI. Proteina “Killer” trovata 17 mesi dopo le Vaccinazioni

Alto rischio di ictus dopo vaccini genetici a mRNA e proteina Spike persistente
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Un nuovo studio pubblicato da alcuni ricercatori delle più importanti università mediche del Giappone conferma l’elevatissimo rischio di ictus emorragici nelel arterie cerebrali quali reazioni avverse ai vaccini Covid.
Ma la ricerca è di fondamentale e rivoluzionaria importanza perché mette in correlazione questa sovente letale evento patologico alla lunga persistenza della proteina tossica Spike nel sangue.
Il giornale online italiano Gospa News, pubblicato anche nella versione International in Inglese, è stato ripetutamente censurato dai fact-checkers e dai social media proprio per essere stato il primo, fin dal 2021, a de unciare la pericolosità dei sieri genici mRNA a causa di 4 enormi pericoli:
- malattie autoimmuni in organi essenziali per l’organismo umano quali polmoni e cuore con rischio di turbo-cancro
- sindromi neurologiche e neurocerebrali come ictus
- lunga persistenza infiammatoria della proteina tossica Spike ben al di là delle 24-48 ore previste dalle casa farmaceutiche produttrici dei vaccini e dalle autorità sanitarie funzioanli a innescare la reazione anticorpale immunitaria
- miocarditi, trombosi e altri danni cardiovascolari causati da coaguli di sangue ipoteticamente correlati alla presenza di ossido di grafene e nanobots Quantum Dots nelle nanoparticelle lipidiche
La ricerca giapponese cnferma la sospetta ma evidente correlazione tra Spike tossica e ictus nelle arterie cerebrali.
Lo studio sensazionale delle università mediche giapponesi
Lo studio è stato inviato a Science Direct il 25 gennaio 2025, accettato il 31 marzo e pubblicato dopo revisione ieri, 3 aprile 2025, e sarà inserito nella versione cartacea del Journal of Clinical Neuroscience del giugno 2025. Vede come primo firmatore Nakao Ota, del Stroke Center, Department of Neurosurgery, Sapporo Teishinkai Hospital, Sapporo, Japan.
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Si intitota “Expression of SARS-CoV-2 spike protein in cerebral Arteries: Implications for hemorrhagic stroke Post-mRNA vaccination – Espressione della proteina spike del SARS-CoV-2 nelle arterie cerebrali: implicazioni per l’ictus emorragico dopo la vaccinazione a mRNA” ed è stato firmato anche da altri ricercatori medici della stessa struttura (Yasuaki Okada, Kosumo Noda, Sadahisa Tokuda, Rokuya Tanikawa) e di altre università quali Department of Pharmacology, The Jikei University School of Medicine, Tokyo (Masahiko Itani e Tomohiro Aoki), Department of Neurosurgery, Kyoto University School of Medicine, Kyoto (Masahiko Itani e Yoshiki Arakawa), Disease Control and Prevention Center, National Center for Global Health and Medicine Hospital, Tokyo (Aki Sakurai) e Department of Pathology, Sapporo Teishinkai Hospital, Sapporo (Takashi Fujisawa).
«Sebbene non si possa escludere del tutto la possibilità di espressione della proteina spike dovuta a infezione asintomatica da SARS-CoV-2, questo studio ha dimostrato la presenza prolungata della proteina spike di SARS-CoV-2 nelle arterie cerebrali a seguito della vaccinazione con mRNA. Inoltre, è stata osservata una certa infiltrazione di cellule infiammatorie nei vasi spike-positivi» scrivono gli accademici.
Rammentiamo che anche il virus del Covid-19 è stato costruito in laboratorio come emerso dalle inchieste WuhanGates di Gospa News, da decine di studi scientifici pubblicati su riviste internazionali e dalle indagini delle due Commissioni del Congresso USA.
L’unica nota stonata dela nuova ricerca giapponese riguarda l’indicazione dell’ictus come “rara reazione avversa” ai vaccini Covid, nonostante siano stati registrati 100.000 casi confermati solo negli USA.
Non solo. Anche uno studio della FDA (Food and Drug Administration, l’ente regolatore dei farmaci americano) ha confermato l’elevato rischio di ictus, molti dei quali letali o invalidanti, dopo la somministrazione combinata del siero del gene mRNA insieme al vaccino antinfluenzale.
«L’espressione della proteina spike è stata rilevata nel 43,8% dei pazienti vaccinati, localizzata prevalentemente nell’intima delle arterie cerebrali, anche fino a 17 mesi dopo la vaccinazione».
«Questi risultati sollevano notevoli preoccupazioni in merito alla biodistribuzione dei vaccini basati su nanoparticelle lipidiche e alla loro sicurezza a lungo termine. Sono urgentemente necessari studi di replicazione globale per convalidare questi risultati e garantire valutazioni complete sulla sicurezza dei vaccini a mRNA»
E’ l’amara conclusione del Sommario dello studio che rappresenta l’ulteriore conferma di due gravissimi pericoli correlati ai sieri genici mRNA scoperti da due scienziati medici italiani: il biochimico Gabriele Segalla che per primo denunciò la tossicità infiammatoria delle nanoparticelle lipidiche vettori dell’RNA messaggero e il bioimmunologo Mauro Mantovani che per primo segnalò la persistenza della proteina tossica Spike scoprendo che era causata dalla presenza della “doppia Prolina“ inserita dai produttori farmaceutici nei vaccini.
La Censura dei Fact-Checkers alle Inchieste Scientifiche Esplosive di Gospa News
Proprio per questi motivi i fact-checker complici delle Big Pharma, che di recente hanno fatto censurare persino uno studio sull’alarme sul turbo-cancro in Giappone, hanno censurato Gospa News più di ogni altra voce di contro-informazione al mondo: perché ogni nostra inchiesta era basata su circostanziate ricerche scientifiche e non sulle supposizioni vaghe di influencer sedicenti esperti.
Proprio per questo Gospa News ha sempre più bisogno del vostro sostegno con una donazione per continuare a smascherare le mistificazioni sui vaccini come sulle guerre e sulle politiche sociali vocate al transumanesimo massonico anti-cristiano.
I dettagli della ricerca sono leggibili su Gospa News International con testo in Inglese leggibile anche in Italiano grazie alla traduzione automatica.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio – direttore Gospa News
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