di Ciro Scognamiglio
L’emergenza sanitaria globale causata dal COVID-19 ha messo in luce, sotto diversi aspetti, le criticità del sistema politico e sociale italiano. Tra le principali problematiche emerse vi sono la violazione della sovranità nazionale, la dignità del popolo italiano e la manipolazione dell’informazione. Questi temi, purtroppo, sono stati messi in evidenza attraverso scelte politiche e misure sanitarie che, sebbene giustificate da un’emergenza sanitaria, sono andate a danneggiare i diritti fondamentali dei cittadini, minando le basi della democrazia.
Genesi 1:27 – “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.”
La Sovranità Nazionale sotto Attacco
Una delle principali preoccupazioni riguardanti la gestione della pandemia è la sovranità nazionale.
I governi italiani si sono trovati ad affrontare l’emergenza sanitaria con l’imposizione di direttive esterne, in particolare da parte delle istituzioni europee e della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Questo trasferimento di poteri ha avuto il risultato di ridurre drasticamente l’autonomia decisionale dell’Italia, contravvenendo ai principi sanciti dalla nostra Costituzione.
Le decisioni prese, che includevano lockdown, quarantene obbligatorie e l’obbligo vaccinale, sono state spesso il frutto di una pressione internazionale piuttosto che di un ragionamento autonomo da parte delle istituzioni italiane. Questo ha sollevato interrogativi su quanto le scelte politiche siano state veramente autonome e quanto abbiano, invece, seguito linee guida imposte dall’esterno, a discapito della sovranità nazionale e del principio di autodeterminazione previsto dall’articolo 1 della Costituzione.
La Violazione della Dignità del Popolo Italiano
Accanto alla violazione della sovranità, una delle questioni più gravi riguarda la dignità del popolo italiano, intesa come il rispetto per la libertà e l’autodeterminazione dei cittadini.
Le misure coercitive imposte, come i lockdown, le restrizioni alla libertà di movimento, l’obbligo di indossare dispositivi di protezione, e soprattutto l’obbligo vaccinale, sono stati un chiaro attacco al diritto di libertà personale e al principio della dignità umana. Queste misure, pur giustificate dalla necessità di proteggere la salute pubblica, sono state adottate senza un adeguato dibattito democratico e senza che venisse data la possibilità ai cittadini di scegliere in piena libertà.
Il trattamento degli individui come soggetti passivi di politiche sanitarie, piuttosto che come soggetti di diritti inviolabili, ha rappresentato una violazione diretta dell’articolo 2 della Costituzione italiana, che riconosce la dignità umana come principio fondamentale. La pressione sociale e il controllo coercitivo hanno creato un ambiente in cui la libertà di scelta è stata ridotta, e i cittadini sono stati costretti a conformarsi a decisioni prese dall’alto senza poter discutere le alternative.
Michea 6:8 – “Uomo, ti è stato insegnato ciò che è bene e ciò che il Signore richiede da te: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con il tuo Dio.”
La Manipolazione dell’Informazione e il Controllo Mediatico
Un ulteriore aspetto della violazione della sovranità e della dignità del popolo italiano riguarda la manipolazione dell’informazione.
Durante la pandemia, l’informazione è stata altamente centralizzata, con il governo italiano che ha canalizzato i finanziamenti pubblici verso i media che avrebbero riportato fedelmente le narrative ufficiali. In particolare, il governo italiano ha destinato ingenti somme di denaro per supportare i media che avrebbero promosso un’unica visione della pandemia, escludendo qualsiasi tipo di critica o dissenso.
Questo tipo di manipolazione mediatica ha creato un clima di conformismo in cui l’opinione pubblica è stata plasmata secondo le direttive governative, senza che vi fosse un vero spazio per un dibattito pubblico o una discussione sulle alternative politiche e sanitarie. Il rischio di controllo delle informazioni ha danneggiato il diritto dei cittadini ad essere informati in modo completo e imparziale, alimentando un ambiente di paura e obbedienza cieca.
Giovanni 8:32 – “Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.”
I Decreti che hanno Acquistato l’Informazione: I Finanziamenti Pubblici ai Media
Nel contesto di questa manipolazione, è fondamentale menzionare i decreti che hanno finanziato i media, creando un sistema di sottomissione giornalistica alle narrazioni ufficiali. I media che hanno dedicato più tempo alla copertura della pandemia e alla promozione della narrazione ufficiale hanno ricevuto finanziamenti pubblici, con cifre che hanno superato i 70 milioni di euro.
Questo modello ha determinato una distorsione dell’informazione, dove solo le voci allineate alle politiche governative venivano amplificate, mentre ogni tentativo di discussione o critica veniva sistematicamente ridotto al silenzio.
La manipolazione delle informazioni è stata quindi funzionale non solo a nascondere le falle e le incongruenze nelle politiche sanitarie adottate, ma anche a mantenere sotto controllo la popolazione, impedendo la formazione di opinioni critiche e, di fatto, soffocando il dibattito democratico.
Isaia 10:1-2 – “Guai a quelli che fanno decreti iniqui, e agli scribi che scrivono prescrizioni oppressive, per negare giustizia ai poveri e derubare del diritto i miseri del mio popolo.”
I Casi di Stefano, Camilla e la Nave Vespucci: Il Costo della Manipolazione della Salute
Un aspetto fondamentale di questa narrazione riguarda i tragici deceduti che hanno suscitato numerose domande sui reali effetti collaterali dei vaccini e sulla trasparenza nelle politiche sanitarie.
- Stefano Paternò, un giovane di 23 anni, è morto il 20 aprile 2021, a causa di un shock anafilattico dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. Nonostante fosse stato un caso eclatante, la sua morte è stata inizialmente minimizzata dalle istituzioni, alimentando la percezione che i rischi connessi ai vaccini fossero stati ignorati in nome di una politica sanitaria coercitiva e non trasparente.
- Camilla Canepa, una giovane di 18 anni, è deceduta il 10 giugno 2021 a seguito di un trombosi legata al vaccino AstraZeneca. Il suo caso ha suscitato un’enorme indignazione pubblica, sollevando interrogativi sull’adeguatezza delle scelte governative e sulla mancata comunicazione dei potenziali rischi associati ai vaccini, soprattutto per i giovani.
- La nave Vespucci, simbolo della Marina Militare Italiana, ha subito un focolaio di contagi da COVID-19 nonostante tutti i membri dell’equipaggio fossero stati vaccinati con doppia dose. Questo caso ha sollevato ulteriori dubbi sull’efficacia dei vaccini, evidenziando come l’immunizzazione non abbia impedito i contagi e come la gestione dell’emergenza sanitaria fosse fondata su approcci unilaterali e non sempre scientificamente validati.
Salmo 82:2-4 – “Fino a quando giudicherete ingiustamente e sosterrete la causa dei malvagi? Difendete il debole e l’orfano, rendete giustizia al misero e al povero.”
Le Sentenze del 2023 della Consulkta: Disprezzo dell’Articolo 97 della Costituzione?
Le decisioni della Corte Costituzionale nelle sentenze n. 14 e 15 del 2023 hanno sollevato ampie critiche, in particolare per il loro approccio acritico nei confronti delle politiche governative durante la pandemia. La Corte, nella sua sentenza, ha avallato le misure imposte senza tener conto delle evidenze che dimostravano l’inefficacia dei vaccini, soprattutto in relazione ai documenti secretati del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che suggerivano che i vaccini non avessero l’efficacia promessa.
STORICA SENTENZA BOCCIA L’OBBLIGO VACCINALE COVID. Beffato il “Verdetto” della Corte Costituzionale
Un aspetto centrale della critica riguarda il disprezzo dell’articolo 97 della Costituzione, che impone alla pubblica amministrazione di agire con trasparenza e nel rispetto dell’interesse generale. La segretezza che ha caratterizzato le decisioni del CTS e la gestione delle informazioni relative alla pandemia ha minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, eppure la Corte ha giustificato il tutto come misura di emergenza, senza una vera analisi delle implicazioni costituzionali e dei diritti fondamentali.
Il Presidente della Repubblica e le Onorificenze: Una Copertura degli Errori delle Istituzioni?
Un’altra domanda che emerge riguarda le onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica a personaggi come il professor Roberto Burioni. In un periodo in cui il governo e le istituzioni sanitarie hanno commesso gravi errori nel gestire la pandemia, il conferimento di onorificenze e riconoscimenti pubblici a figure come Burioni suscita legittimi interrogativi.
Perché il Presidente della Repubblica ha scelto di conferire onorificenze a chi ha sostenuto politiche controverse, come l’obbligo vaccinale e i lockdown, che hanno avuto un impatto devastante sulla libertà dei cittadini?
Queste onorificenze appaiono come una forma di legittimazione nei confronti di coloro che hanno preso decisioni che hanno suscitato critiche e preoccupazioni da parte di ampi settori della popolazione. In un periodo di crisi, la scelta di premiare tali figure non sembra rispecchiare un atto di valorizzazione della verità, ma piuttosto come un tentativo di coprire gli errori delle istituzioni. La domanda sorge spontanea: questa politica di riconoscimenti non rischia di compromettere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e di intenzionalmente oscurare la discussione critica sui fallimenti delle politiche sanitarie?
La Sovranità, la Dignità e la Ricostruzione della Democrazia
Il quadro che emerge dalla gestione della pandemia da COVID-19 è di un’Italia in cui la sovranità nazionale è stata compromessa, la dignità del popolo è stata violata, e la libertà di informazione è stata pesantemente manipolata. L’Italia deve tornare ad essere una nazione in cui i principi democratici vengono rispettati e dove ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente, senza coercizioni, senza subire pressioni da parte delle istituzioni, e con il pieno rispetto dei diritti umani.
Per ripristinare la sovranità nazionale e la dignità del popolo italiano, è essenziale che le istituzioni politiche ed economiche italiane riprendano il controllo delle decisioni e delle politiche sanitarie, senza più cedere a influenze esterne che minano l’autonomia nazionale. Allo stesso tempo, è indispensabile che l’informazione ritorni ad essere libera e pluralista, in modo che ogni cittadino possa formarsi un’opinione in piena libertà e indipendenza.
Michea 6:8 – “Uomo, ti è stato insegnato ciò che è bene e ciò che il Signore richiede da te: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con il tuo Dio.”
Ciro Scognamiglio
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
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