TREGUA RUSSIA-UCRAINA LONTANA… GUERRA IN EUROPA VICINA! Benzina sul Braciere dei Negoziati dai Falchi NATO-Rothschild. Putin pronto a Tremenda Vendetta su Kiev
di Carlo Domenico Cristofori
Colloqui di Russia e Ucraina per la Tregua: per ora solo uno Scambio di prigionieri
Russia e Ucraina hanno concluso i colloqui a Istanbul, in Turchia. Le parti hanno concordato di scambiarsi 1.000 prigionieri di guerra da ciascun paese e di presentare una visione di un potenziale cessate il fuoco. L’agenzia di stampa TASS ha raccolto i dati chiave dell’incontro.
Dichiarazioni della parte russa
Il capo della delegazione russa, l’assistente presidenziale Vladimir Medinsky, si è dichiarato soddisfatto dell’esito dei colloqui e Mosca è pronta a proseguire le comunicazioni. Le parti hanno concordato uno scambio di prigionieri di guerra in ragione di 1.000 per 1.000. Secondo Medinsky, l’Ucraina ha richiesto colloqui diretti tra i leader dei paesi e la Russia ha preso la questione “in considerazione”.
Mosca e Kiev presenteranno la loro visione di un possibile cessate il fuoco, che ciascuna parte “spiegherà dettagliatamente”. Il capo della delegazione russa ha affermato che le parti intendono continuare i negoziati.
Dichiarazioni della parte ucraina
Il capo della delegazione ucraina, il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, ha affermato che Kiev ha discusso principalmente di un cessate il fuoco. Ha anche annunciato un accordo per lo scambio di 1.000 prigionieri di guerra da entrambe le parti. Umerov non ha rivelato ulteriori piani per i colloqui.
L’incontro a Palazzo Dolmabahçe è iniziato alle 13:35 del 16 maggio ed è durato circa due ore. Ha fatto seguito a un incontro a tre tra Turchia, Stati Uniti e Ucraina e a un confronto tra il capo della delegazione russa, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, e la delegazione statunitense.
I media mainstream della NATO gettano benzina sul braciere dei negoziati per la tregua
Nonostante questo risultato intermedio positivo, i media mainstream, i servitori della NATO e la lobby delle armi, come l’emittente televisiva nazionale italiana RAI News, stanno già gettando benzina sul fuoco dei negoziati per la tregua.
«Un funzionario ucraino ha accusato la Russia di aver avanzato richieste territoriali “inaccettabili” per far fallire i negoziati, tra cui la richiesta alle forze di Kiev di ritirarsi da ampie fasce di territorio sotto il loro controllo per attuare un cessate il fuoco completo. “Le richieste della Russia sono slegate dalla realtà e vanno ben oltre quanto discusso in precedenza. Includono ultimatum all’Ucraina di ritirarsi dal suo territorio per un cessate il fuoco e altre condizioni non iniziali e non costruttive”, ha affermato la fonte ucraina, citata dall’agenzia di stampa britannica Reuters. Anche l’Associated Press e France-Presse statunitensi hanno riportato retroscena simili».
La Russia non ha voluto rilasciare note sui contenuti del dialogo.
Ma secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, le richieste russe espresse a Istanbul includevano non solo il ritiro delle truppe dalle quattro regioni Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhye, dove la popolazione ha votato in plebiscito all’adesione alal Federazione russa, ma anche lo status neutrale dell’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni e il riconoscimento internazionale della Crimea e dei territori sopra menzionati come parte della Russia.
Niente di nuovo per Kiev e la NATO: sono i punti fermi ribaditi da Mosca per una trattativa di tregua e pace prima di proseguire nell’avenazata avanzare sul campo e conquistare anche altre aree…
Questo è quanto riportato da RAI News nel pomeriggio (ore 15:00 CET). Un’ora dopo, gli stessi media, guidati dal Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni, favorevoli al folle piano di riarmo della Commissione Europea a causa dei gravi conflitti di interesse del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ex consulente di diverse industrie belliche, hanno quindi scritto ciò che i “falchi della guerra atlantisti” volevano:
«Il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato venerdì che lui e i leader di Francia, Germania e Polonia, nonché il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, avevano concordato sul fatto che la posizione della Russia nei colloqui di pace fosse “inaccettabile” e avevano discusso la questione con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Parlando al fianco del Presidente francese Emmanuel Macron, del Cancelliere tedesco Friedrich Merz e del Primo Ministro polacco Donald Tusk al vertice della Comunità Politica Europea a Tirana, Starmer ha affermato che i leader si stavano “allineando strettamente” sulla loro risposta».
Macron, Merz, Starmer e Tusk incontrano Zelensky per Provocare Putin
I leader di Francia (Emmanuel Macron), Germania (Friedrich Merz), Regno Unito (Keir Starmer), Polonia (Donald Tusk) e Ucraina (Volodymyr Zelensky) si sono incontrati venerdì a margine di un vertice a Tirana, poco dopo la conclusione di un ciclo di colloqui russo-ucraini in Turchia, ha reso noto l’Eliseo.
In precedenza, il presidente ucraino aveva chiesto una “forte reazione” qualora i colloqui fossero falliti di fronte ai leader del continente europeo in Albania. Da parte sua, Emmanuel Macron ha affermato che la Russia “non ha alcun desiderio” di concludere un cessate il fuoco in Ucraina e che sarebbe stata necessaria una “maggiore pressione” per costringerla a farlo.
Si avvicina il momento in cui Putin potrebbe vendicarsi delle migliaia di violazioni ucraine della tregua proclamata durante le celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca, dando seguito al suo piano di riutilizzare i missili balistici ipersonici a medio raggio Oreshnik, non intercettabii dai sistemi di difesa della NATO, e di utilizzarli sulle basi militari di Kiev.
Sono in grado di trasportare più testate (convenzionali o nucleari) in grado di colpire simultaneamente fino a 5 capitali europee in pochi minuti.
Ma Macron e Starmer, al servizio dei Rothschild come Zelensky, amano giocare col fuoco…
Ed esporre l’Europa e tutti gli Europei a una Terza Guerra Mondiale, la prima atomica.
Carlo Domenico Cristofori
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