CENTINAIA DI MORTI IN LIBIA SULLA COSCIENZA SPORCA DI NAPOLITANO

CENTINAIA DI MORTI IN LIBIA SULLA COSCIENZA SPORCA DI NAPOLITANO

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LA STRAGE DEGLI INNOCENTI FU VOLUTA
DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PER GLI AFFARI BELLICI DEL DEEP STATE
DI CUI FU SERVO DAL KGB ALLA CIA.
IL PREMIER CONTE SCELTO DAL QUIRINALE
FA SOLO LACRIME DI COCCODRILLO…

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Racconto questa storia nell’impulso del cuore e dell’anima. Pensando alle decine di bambini innocenti già morti in LIbia. Soprattutto con quello Spirito Santo Cristiano che ha seminato amore e civiltà ovunque: ovunque il suo seme sia cresciuto senza contaminazioni o deviazioni di aberrazioni umane. Non come quelle del grano Creso sperimentato in Italia dagli anni Sessanta col sostegno USA e divenuto causa di un’epidemia di celiaci. Una storia simile a quella dei vaccini esavalenti mai sperimentati prima di usare i bambini italiani come cavie in un progetto farmaceutico mondiale.

Siccome le vicende sono tremendamente vergognose e dettagliate sui siti di controinformazione ora non posso soffermarmi su storie già raccontate o impossibili da raccontare per il rispetto del “politically correct”ovvero ciò che piace ai governanti dell’infamia massonica che sta gestendo il mondo dalla Rivoluzione Francese in poi. Mi limito però ai fatti sul massacro in Libia. In merito al quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nominato dal Quirinale più che dai partiti di Lega e M5Stelle che lo sostengono, sembra fare solo grottesche lacrime di coccodrillo… L’ultimo dato delle agenzie riferisce di 300 i morti a causa degli scontri in atto, fomentati dalla Francia e tollerati dagli Usa nell’apatia dell’Unione Europea: tra le vittime si contano 90 bambini e 100 donne.

PETROLIO, STRAGI E ATTENTATI

Che cosa ha da dire sulla Libia il premier italiano Conte, figlio della gestazione europeista-mondialista del Presidente della Repubblica, in un dialogo con l’unico leader anti-mondialismo Vladimir Putin, zar indiscusso della Federazione delle Repubbliche della Russia? Ovviamente nulla! Per alcuni semplici motivi.

1 – l’Italia dal 1943 è contrallata dalla Cia e dalla Mafia: due entità costruite e foraggiate da quella stessa Intellighenzia che partorì il Nuovo Ordine Mondiale secondo molti revisionisti storici ed anche secondo lo scrittore ed ufficiale della marina canadese William Guy Carr

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2 – la nuova Russia è divenuta sempre più potente dopo la caduta del Muro di Berlino, con la Perestrojka e il Rinascimento Cristiano in risposta all’ateismo comunista, e perciò dà fastidio a molti: soprattutto ai banchieri sionisti occidentali che vedono in questo nuovo sistema di sviluppo internazionale ancorato a valori etici la fine dei loro sporchi guadagani perlopiù concentrati sulla corruzione, sul signoraggio e sul finanziamento dell’industria bellica. Facili da compiere laddove la massa dei popoli è in preda ad emozioni di odio religioso ed allo stordimento derivante dalle  depravazioni istintuali delle trasgressioni liberiste teorizzate dal NWO laicista.

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3 – l’innaturale e forzosa politica multietnica dei fautori del Nuovo Ordine Mondiale pur di distruggere il Cristianesimo è disposta a tollerare in Occidente le opprimenti e disumane leggi della Sharia musulmana e le jihad dei guerriglieri terroristi di Al Qaeda, Al Shabaab, Al Nusra, Isis che domani si chiameranno con altri nomi, come i kamikaze srilankesi stragisti del National Thowfeek Jamaath, per rendersi più sfuggenti ai pochi agenti dei servizi segreti internazionali con l’anima onesta e la volontà ferma nel dare loro la caccia.

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4 – la crisi del Vaticano rappresenta sempre meno l’autentica cultura cattolica, deviato dalle correnti massoniche che hanno tacitato prima di tutto l’Enciclica Humanus Genus con cui Papa Leone XIII scomunicava la Massoneria senza distinguo. Con buona pace dell’ingenuo Francesco I: acclamato Pontefice proprio per la sua bonaria ingenuità che sta istigando credenti integralisti, certamente poco evangelici, alla ribellione.

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In questo coacervo di pochi angeli e tanti demoni si staglia imperiosa la figura malefica di Guido Napolitano, capace di essere riferimento del Partito Comunista Italiano che sopravvisse agli eccidi perpetrati dai partigiani rossi, ed al disgusto degli storiografi consenzienti, solo grazie ai copiosi finanziamenti del KGB, giunti da quella URSS costituita dall’Armata Rossa (in sfregio all’Armata Bianca benedetta persino dal cristiano yiddish Marc Chagall, il cui dipinto Crocifissione Bianca rivela celatamente questo) per proseguire il progettto ultrasecolare della missione massonica degli Illuminati di Baviera.

L’OLOCAUSTO ROSSO VOLUTO DAI COMUNISTI MASSONI

Perché stupirsi, dunque, se Napolitano diviene riferimento della nuova Italia dopo l’eliminazione giudiziaria di uno statista vizioso ed in parte incapace come Silvio Berlusconi che, pur essendo della Loggia P2, voleva portare fuori l’Italia dai meandri della schiavitù della Mafia (nata con Giuseppe Mazzini e l’Unità d’Italia come sostenuto da giudici fatti esplodere da Cosa Nostra come Rocco Chinnici) e dalla Massoneria, di cui Berlusconi stesso era espressione, rinnegandola per un sogno da imprenditore (certamente in parte interessato) in un’Italia nuova?

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C’è invece da stupirsi per il fatto che un Berlusconi, unico premier d’Italia a poter vantare un florido impero finanziario di cui è massima espressione Mediolanum, una delle banche più sane d’Europa, accondiscese alla volontà del nemico comunista Napolitano (fatto eleggere dai suoi parlamentari di centrodestra di Forza Italia per uno stolto compromesso politico), autorizzando in qualità di primo ministro i bombardamenti militari in Libia con partenza dalle basi aeree della Nato-Usa in Italia. Berlusconi era Presidente del Consiglio nel 2011 ma anche amico personale del dittatore libico Muhammar Gheddafi. All’ex premier italiano si rivolse persino la diplomazia della Svizzera per far liberare tre esponenti di un’ambigua Ong arrestati in Libia: furono liberati in due giorni grazie ad un intervento da vero statista e diplomatico che a momenti alterni seppe essere il patron di Mediaset.

I COSPIRATORI CONTRO ASSAD

Ma questa politica fatta di importanti e pacifiche relazioni internazionali faceva male al Deep International State (Dis) della Triade Massonica anglo-sionista-americana che oggi governa il mercato delle armi, il più lucroso per i fondi internazionali d’investimento. Ecco perché l’insicuro Berlusconi, bersagliato da oltre 500 perquisizioni giudiziarie per presunti reati che in larga parte si rivelarono inesistenti, cedette al Capo dello Stato. Napolitano, grande portavoce del Nuovo Ordine Mondiale, dopo aver costretto l’Italia ad essere complice della distruzione della Libia cedette il suo posto al suo degno erede: Sergio Mattarella, figlio di Bernardo, ripetutamente accusato di collusioni mafiose dalla storia, nominato assessore a Palermo nel 1943 dall’Amgot, l’amministrazione degli Alleati anglo-americani creata dopo lo sbarco in Sicilia favorito dal boss mafioso Lucky Luciano.

CIA-MAFIA-MASSONERIA: L’ITALIA NELLA MORSA

L’Amgot fu un’organizzazione politico-militare controllata dall’OSS, poi divenuta CIA, che governò fino alla Liberazione d’Italia e seminò nel paese negli anni successivi 007 americani massoni come Frank Gigliotti, e sulla quale di fatto s’innestò il progetto inizialmente britannico di un’entità paramilitare come Stay Behind – Gladio, creata per impedire al Patto di Varsavia di mettere le mani sull’Italia, giardino di delizie storico-artistiche ma soprattuttto portaerei del Mediterrraneo. Dal KGB alla CIA per alcuni politici il salto è stato più breve di quanto si pensi: grazie all’imprinting degli incappucciati mondialisti e con l’aiuto nei decenni di qualche operazione degli 007 del Mossad d’Israele e d’innumerevoli stragi capitate in Italia negli anni Ottanta all’ombra della stessa Gladio.

MATTARELLA, INTOCCABILI SICILIANI DA PALERMO A ROMA

Nessuna commissione internazionale, nessun politico o giornalista potrà mai sbugiardare queste tesi storicizzate ma nemmeno potrà mai smascherare del tutto le responsabilità di quei politici delinquenti internazionali che hanno usato complotti massonici, cospirazioni militari e la strategia del terrore come armi per convincere i popoli ad accettare per “ragioni di sicurezza” governi ipocriti, malvagi ed asserviti a ragioni non certo di stati sovrani. Purtroppo anche oggi abbiamo già scoperto troppi infiltrati del Nuovo Ordine Mondiale nei partiti italiani populisti di Lega e Movimento 5 Stelle; e ancora più numerosi sono gli esponenti Dem o Repubblicani della Triade Massonica nel Congresso USA. Oggi non entriamo nei dettagli. Lo faremo poi ricordando anche come Isis ed Al Qaeda siano da anni troppo vicini ai reiterati aiuti nemmeno troppo occulti anglo-americani. Oggi piangiamo i già oltre 300 morti e 30mila sfollati in Libia in una nuova guerra civile che senza Napolitano, senza l’Italia e senza l’autorizzazione all’utilizzo delle basi militari Usa nella penisola, probabilmente non sarebbe mai iniziata.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

7 pensieri su “CENTINAIA DI MORTI IN LIBIA SULLA COSCIENZA SPORCA DI NAPOLITANO

    1. Il commento ha dovuto essere moderato in parte a causa di insulti e accuse pesanti non comprovate

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