TREGUA RUSSA VIOLATA 5026 Volte DALL’UCRAINA. Pazienza finita di Putin: Imminente la Devastazione delle Basi di Kiev con il Missile Ipersonico Oreshnik non Intercettabile

di Carlo Domenico Cristofori
AGGIORNAMENTO DEL 10 MAGGIO 2025
Allarme dell’Ambasciata USA a KIev
“L’ambasciata Usa a Kiev ha ricevuto informazioni riguardanti un possibile significativo attacco aereo che potrebbe avvenire in qualsiasi momento nei prossimi giorni”. E’ quanto si legge in un’allerta pubblicata sul sito dell’ambasciata Usa in Ucraina, con cui si “raccomanda ai cittadini americani di essere pronti a trovare immediatamente riparo qualora scattasse l’allarme aereo”.
Lo riporta il sito della TV nazionale Italiana RAI NEWS senza aggiungere commenti in merito a quanto circola sui siti di contro-informazione da alcuni giorni come pubblicato da Gospa News nel precedente articolo di seguito.
Washington non vuole aggiungere particolari perché dovrebbe ammettere che nelle prossime ore – probabilmente lunedì e vi spiegheremo perchè – ci sarà il più devastante attacco missilistico contro la capitale dell’Ucraina.
La Pazienza di Putin è Finita dopo 5026 Violazioni della Tregua
La pazienza del presidente russo Vladimir Putin è finita dopo che ha dichiarato una tregua di 3 giorni, dall’8 al 10 maggio, per la parata a Mosca nell’80esimo anniversario della Vittoria sul Nazifascismo, ma il cessate il fuoco sarebbe stato violato dall’esercito di Kiev almeno 5026 volte, dopo i precedenti 524 attacchi droni sui territori russi.
Il cessate il fuoco dichiarato non ha portato alla fine delle ostilità al confine russo-ucraino. Il 9 maggio 2025, il Ministero della Difesa russo ha annunciato quattro tentativi da parte delle Forze Armate dell’Ucraina (AFU) di sfondare il confine di Stato nelle regioni di Kursk e Belgorod.Si segnala che, nonostante il regime di cessate il fuoco, le Forze armate ucraine continuano a svolgere attive operazioni militari, avendo commesso 5026 violazioni dall’inizio del cessate il fuoco. Secondo il Ministero della Difesa, le truppe russe stanno rispondendo agli attacchi in modo “speculare”, cercando di fermare le provocazioni. La situazione sta esacerbando le tensioni nelle regioni di confine, dove i residenti locali si trovano ad affrontare minacce alla sicurezza.
Stavolta il Cremlino sembra intenzionato a dimostrare la potenza del suo arsenale devastando tutte le principali basi militari e logistiche dell’armata del presidente Volodimir Zelensky che dal marzo 2022 rifiuta ogni mediazione per una trattativa di pace.
Lo fece il 5 marzo facendo ammazzare dal Servizio di Sicurezza Ucraino SBU un negoziatore ucraino ritenuto troppo favorevole alla mediazione. Zelensky lo fece nuovamente nel maggio 2023 dopo aver fatto un viaggio in Italia ricevendo le assicurazioni del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella sulla fornitura di armi all’Ucraina in palese violazione all’articolo 11 della Costituzione.
Incontro di Macron, Merz, Tusk e Starmer con Zelensky
Proprio alla luce di questo allarme americano il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk e il premier britannico Keir Starmer si recheranno oggi, 10 maggio, a Kiev mentre si intensificano gli appelli alla Russia per concordare un cessate il fuoco e sedersi al tavolo dei negoziati. Lo rende noto Downing Street in una nota. I 4 leader, che ribadiscono “il loro fermo impegno nei confronti dell’Ucraina”, incontreranno il presidente Volodymyr Zelensky.
La loro presenza servirà a rafforzare la determinazione del regime filo-nazista di Kiev rassicurandolo sull’efficacia delle provocazioni contro la tregua russa quale strumento mediatico per giustificare agli Europei il folle piano di riarmo da 800 miliardi presentato dalla Commissione Europea ma contestato vivacemente da molti pacifisti, tra cui l’Acrivescovo del Santuario di San Pio,
La Russia chiude lo spazio aereo su Kapustin Yar in preparazione di un nuovo attacco con l’Oreshnik
«La Russia ha nuovamente limitato lo spazio aereo sopra il poligono di addestramento militare di Kapustin Yar, nella regione di Astrakhan, scatenando speculazioni su possibili test o utilizzo in combattimento del missile balistico a medio raggio Oreshnik. Secondo il NOTAM ufficiale, il divieto di volo sarà in vigore dalle 6:00 del 12 maggio alle 6:00 del 13 maggio 2025. Esperti e media internazionali associano questo divieto ai preparativi per nuovi lanci missilistici, che aumentano le tensioni nella regione, a fronte dei conflitti geopolitici in corso».
E’ quanto riporta il sito russo di geopolitica e intelligence militare AviaPro facendo riferimento al missile ipersonico Oredshnik (crspuglio di nocciolo) che viaggia a una velocità di di Mach 10, ovvero 2,5-3 chilometri al secondo.
“I moderni sistemi di difesa aerea e missilistica dispiegati dagli americani in Europa non possono intercettare tali missili. È impossibile” aveva dichiarato Putin quando lo utilizzò per la prima volta
Kapustin Yar, situato nei pressi della città di Znamensk, è da tempo un importante sito di sperimentazione per le armi missilistiche russe.
Come riportato da RBC-Ucraina, è stato da questo sito di test che il 21 novembre 2024, presso l’impianto Yuzhmash di Dnepr, è stato lanciato il missile Oreshnik, diventato il primo impiego in combattimento di questo missile ipersonico. Secondo gli esperti militari, l’Oreshnik è un missile balistico con una gittata fino a 4000 km, in grado di trasportare sia testate nucleari che convenzionali. La sua elevata velocità e precisione lo rendono una seria minaccia e la mancanza di contromisure efficaci preoccupa i paesi della NATO. Il Daily Mail stima che un razzo lanciato da Kapustin Yar potrebbe raggiungere Londra in meno di 20 minuti e Berlino in 15.
Le restrizioni dello spazio aereo del maggio 2025 non sono un caso isolato. Come segnalato dal portale ucraino 24tv.ua, nel mese di novembre e dicembre 2024 il cielo sopra il sito di prova è stato ripetutamente chiuso, in concomitanza con test o lanci dimostrativi dell’Oreshn
La NATO, L’Europa e gli Europei che continuano a difendere il nazi-sionista Zelensky, insediatosi al culmine della propaganda atlantista in Ucraina cominciata con il sanguinario golpe di Kiev, sono avvisati…
ARTICOLO DELL’8 MAGGIO 2025
Mosca prepara la Risposta con Oreshnik alla Pioggia di oltre 500 Droni Ucraini in Russia
Oggi, giovedì 8 maggio 2025, sono entrati in vigore i tre giorni di tregua disposti dalla Russia per i festeggiamenti dell’80esima Giornata della Vittoria contro il Nazismo ma Putin sta preparando una micidiale rapprresaglia contro Kiev per le centinaia di attacchi di droni ucraini (la maggior parte intercettati) che hanno preso di mira il territorio russo e la regione di Mosca nelle ultime 48 ore.
Non si sa se l’attacco missilisitico russo comincerà alla fine del “cessate il fuoco“ o in caso di ripetute violazioni della tregua…
A differenza del satanico criminale genocida Benjamin Netanyahu, premier del regime sionista idolatrato dal presidnente americano Donald Trup come dalla premier italiana Giorgia Meloni, il presidente russo Vladimir Putin ha cercato di rispettare la Convenzione di Ginevra cercando di colpire solo obiettivi militari ed evitando quelli residenziali.
Infatti le vittimi civili in Ucraina sono state causate in gran parte dai sistemi anit-missili posizionati troppo vicino le aree residenziali dall’esercito di Volodymyr Zelensky, anch’egli sionista laico e ritemnuto un agente segreto britannico dell’MI6 da uno dei maggiori esperti d’intelligence e geopolitica americano, oppure sono stati causati addirittura da attacchi FALSE-FLAG, sotto falsa bandiera, attuati dagli stessi ucraini per incolpare i russi e suscitare l’indignazione sui media di mainstream al fine di continuare ad ottenere armi dagli USA dal Regno Unito e dall’Unione Europea.
Ecco perchè la guerra in Ucraina sta durando così a lungo: perchè Putin possiede un arsenale di missili che, senza bisogno di ricorrere alle testate nucleari (tattiche o non), avrebbe potuto radere al suolo la capitale di Kiev in poche settimane terrorizzando l’intera popolazione dell’Ucraina e portandola alla resa come fece il Giappone dopo le bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki.
Ma il presidente russo, sebbene autore dell’operazione militare speicale in Ucraina dopo 5mila morti civili filorussi nel Donbass, pensa al giudizio della storia e di Dio più che a quello dei media occidentali pagati dalla Lobby delle Armi e pertanto ha preferito procedere con un’azione bellica quanto inesorabile.
La Vendetta di Putin contro la pioggia di Droni Ucraini in Russia
Mercoledì sera la Russia ha sventato un attacco su larga scala di droni ucraini nelle regioni, distruggendo nove droni nei cieli di Mosca, ha affermato il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin. Negli ultimi giorni ci sarebbero stati oltre 500 attacchi di UAV (Unmanned Aerial Vehicle – Veicolo aereo senza pilola).
In risposta alla pioggia di droni scatenata da Zelensky nell’imminenza dei festeggiamenti del 9 maggio per la celebrazione della Vittoria della Russia contro il Nazismo, sembra pronto a scatenare una vendetta tremenda proprio sulla capitale Kiev, anche col duplice scopo di tenere impegnata l’aviazione ucraina proprio nel giorno della parata militare che vedrà la presenza di 29 leader mondiale ma, con ogni probabilità non di alcuni europei.
Infatti al premier slovacco Robert Fico e al presidente serbo Aleksandar Vucic sarà impedito di raggiungere Mosca in quanto i paesi dell’UE che dobvrebbero srovolare i loro voli hanno vietato il transito aereo.
Secondo siti russi specializzati di intelligence militare Putin avrebbe infatti dato ordine al Ministero della Difesa di pianficare alcuni attacchi con il missile ipersonico balistico Oreshnik (cespuglio di nocciolo) non intercetabbaile da alcun sistema antimissile al mondo per la velocità a cui procede. Esso è in grado di trasportare fino a 5-6 testate esplosive (eventualmente anche nucleari) capaci di raggiungere obiettivi differenti.
Perciò 3 missili soltano potrebbero devasare almeno 10-15 obiettivi militari.
Putin ordina di identificare gli obiettivi a Kiev per l’attacco di Oreshniki durante gli attacchi delle Forze Armate ucraine
«Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il Ministero della Difesa russo di individuare obiettivi a Kiev su cui lanciare missili balistici Oreshnik, riporta il canale Telegram Mash, citando le sue fonti. Questa decisione, secondo la pubblicazione, è collegata alla crescente frequenza di attacchi da parte di droni ucraini contro regioni russe, tra cui Mosca, e alla presunta preparazione da parte di Kiev di “serie provocazioni” durante la Parata della Vittoria del 9 maggio. Il cessate il fuoco di tre giorni precedentemente annunciato da Putin, dall’8 al 10 maggio, è ora in discussione. Alcune fonti sostengono inoltre che le autorità ucraine abbiano iniziato a evacuare le famiglie da Kiev, temendo ritorsioni».
E’ quanto scrive AviaPro citando MASH, uno dei siti più attento alal guerra in Ucraina diventato famoso per la pubblicazione dei video degli attacchi russi e ucraini in anteprima mondiale.
Il cambio di posizione del Cremlino è stato probabilmente causato da massicci attacchi delle Forze armate ucraine, tra cui 524 attacchi con droni in un giorno, come riportato dal Ministero della Difesa russo. Nella notte del 7 maggio, la difesa aerea ha abbattuto dei droni nella regione di Mosca, compreso l’aeroporto di Kubinka, dove hanno base le pattuglie acrobatiche russe Knights and Swifts. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha confermato l’intercettazione del drone, sottolineando l’assenza di vittime e distruzioni. Il Ministero della Difesa ha inoltre annunciato la distruzione di cinque missili Neptune, sei bombe aeree guidate e due proiettili HIMARS, nonché la distruzione di un lanciatore HIMARS nella regione di Sumy.
Carlo Domenico Cristofori
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