LE PEN E SALVINI NEL MIRINO DEI PM

LE PEN E SALVINI NEL MIRINO DEI PM

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L’INQUISIZIONE DELLE TOGHE ROSSE
DOPO AVER INDAGATO IL MINISTRO
DISPONE LA PERIZIA PSICHIATRICA
PER MARINE LE PEN:
“UN REGIME DEL TERRORE”
IN VISTA DELLE EUROPEE 2019

In Italia nientepocodimeno che il Ministero dell’Interno finisce indagato da ben due Procure della Repubblica solo per aver impedito lo sbarco ad un gruppo di immigrati illegali dopo aver subito soccorso i minori e più fragili (caso nave Diciotti). In Francia la magistratura di Nanterre dopo aver aperto un’inchiesta per “diffusione di immagini violente” a carico di Marine Le Pen, presidente di Rassemblement National (ex Front National), e deputata dell’Assemblée National (il Parlamento francese), ha ora disposto una perizia psichiatrica nei confronti della leader della destra transalpina. Ormai le azioni giudiziarie che sconfinano gravemente in ambiti politici piovono come chicci di grandine sulla testa dei politici che sono stati capaci di conquistare un consenso popolare in contrasto con i progetti della Nomenklatura dei Mondialisti e dell’Unione Europea. Si sta tornando ai tempi degli inquisitori del Regime del Terrore della Rivoluzione Francese con una caccia agli avversari ideologici che prende le mosse da qualsiasi scusa di attività di propaganda in contrasto con la visione del Nuovo Ordine Mondiale che rifiuta categoricamente di accettare le leadership di politici e partiti orientati a tutelare il benessere della popolazione e del bene comune; mondialisti che vogliono imporre anche con la forza della legge rigorismi ideologici che ogni giorno si traducono in deflagrazioni di emergenze sociali come la diffusione della sharia e della cultura estremista islamica in Europa e le migrazioni di massa soprattutto di immigrati che non hanno requisiti per l’asilo politico ma sono perlopiù musulmani e quindi possono dar manforte al progetto laicista di usare l’Islam per distruggere la cultura cristiana. Un progetto di distruzione della Cristianità che risale al XVIII secolo proprio con la Rivoluzione Francese progettata dalla massoneria (vedi link a fondo pagina) ed oggi vuole avvalersi dei fanatici della teocrazia islamica perché adusi a vivere in regimi di dittatura nei quali le popolazioni sono più facili da corrompere e coartare.

LE PEN: “NON ACCETTO LA PERIZIA, DOVRANNO COSTRINGERMI”

«E’ allucinanante, ormai viviamo in un regime che comincia a far paura. Dai magistrati bisogna aspettarsi di tutto, credevo di aver visto tutto, e invece no – ha ‘cinguettato’ Marine Le Pen su Twitter – Per aver denunciato gli orrori di Daesch attraverso dei tweet – – la giustizia mi sottopone ad una perizia psichiatrica. Fino a dove vogliono arrivare. Non ci andrò, beninteso, aspetto di vedere come i magistrati mi costringeranno» La vicenda prende origine proprio dalla pubblicazione sul social Twitter di alcune foto di esecuzioni compiute dai terroristi dell’Isis. Il 16 dicembre del 2015 Marine Le Pen le aveva diffuse sul social network aveva postato su twitter delle foto di esecuzioni compiute dagli islamisti dell’Isis inj risposta al giornalista Jean-Jacques Bourdin da lei accusato di aver “fatto un parallelo” tra l’Isis e il Front National. Per aver mostrato ai suoi followers quello che è noto a tuti i media, ovvero la ferocia dei jihadisti che hanno devastato Irak e Siria affiancandosi alla guerra civile e contribuendo così alla morte di oltre mezzo milione di persone ora si ritrova sottoposta ad un test psichiatrico che ricorda le procedure della Russia di Stalin e della Cina comunista per destituire di ogni credibilità politica un avversario influente e potente.

Marine Le Pen con Matteo Salvini, registi di Europa delle Nazioni e della LIbertà, formazione che si preannuncia favorita alle prossime Elezioni Europee del 2019

SALVINI E L’IPOTESI DI UN ATTENTATO AL GOVERNO

Matteo Salvini, invece, si trova indagato per sequestro di persona dalle due Procure di Agrigento e Palermo, con un atto che potrebbe ravvisare estremi di rilevanza penale a carico degli stessi magistrati. Sia perchè, secondo l’ex pm Carlo Nordio, se fosse confermata l’eventualità di un sequestro di persona anche lo stesso procuratore di Agrigento che indaga, salito sulla nave Diciotti ormeggiata in porto con 150 migranti e disceso senza intervenire per l’interruzione del reato, potrebbe essere perseguito per omissione d’atti d’ufficio. Sia perché essendo stata contestata a Salvini l’aggravante di aver agito proprio come Ministro dell’Interno potrebbero configurarsi gli estremi dell’articolo 289 CP ovvero attentato al Governo di cui abbiamo scritto diffusamente in un altro articolo.

Insomma due attacchi giudiziari che paiono assolutamente opinabili nei contenuti sostanziali delle ipotesi di reato ma colpiscono due grandi registi del movimento europarlamentare Europa delle Nazioni e della Libertà guardacaso proprio mentre si sta avvicinando il decisivo appuntamento della prossima primavera con le Elezioni Europee dove lo schieramento ENL ed i due leader italiano e francese, rispettivamente di Lega e Rassemblement National, partono come grandi favoriti. Solo una coincidenza?

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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Redazione Gospa News

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