SARDINE, SOROS & Co… Da Prodi con Repubblica a Giulia attivista LGBT con Bonino e Cirinnà. Mentana PR con Segre madrina

SARDINE, SOROS & Co… Da Prodi con Repubblica a Giulia attivista LGBT con Bonino e Cirinnà. Mentana PR con Segre madrina

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Polemica sul coniuge della musulmana
per i suoi post di Facebook a sostegno
del gruppo terroristico palestinese
Il leader del movimento Mattia Santori
nella società REI dell’ex ministro Alberto Clo’
consigliere CdA di Gedi-Repubblica

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Le sardine sono un pesce genuino. Soprattutto per i gattini ed i pinguini, un po’ meno per molti umani visto che l’alto contenuto di purine tipico del pesce azzurro le rende nocive a chi, come me, ha la predisposizione genetica all’iperucemia (gotta).

Le sardine delle piazze sono parse davvero genuine fin dalle loro prime apparizioni, accolte con toni trionfali dai media mainstream ormai a corto di leader decenti dopo il fallimento di Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e dell’inciucio di Conte che ha fatto sprofondare la sinistra nell’abisso dei consensi elettorali.

E’ però noto che il pesce dopo tre giorni puzza. Ed anche se i giovincelli che stanno occupando le piazze d’Italia con successi altalenanti di pubblico si presentano profumati di libertà e civiltà cominciano a puzzare di complotto sociopolitico per il condizionamento delle prossime elezioni regionali 2020 nei feudi storici della sinistra di Emilia Romagna (26 gennaio) e Toscana (maggio-giugno da definire).

SARDINE: LA GENESI DELLA SPECIE

Non è infatti difficile individuare collegamenti politici che attraverso “+ Europa” di Emma Bonino portano fino al filantropo George Soros, al suo nuovo alleato e promotore del Sardinismo Enrico Mentana, alla venerabile Liliana Segre, protettrice della fauna ittica in cui sguazzano aspiranti politici in erba sinistrati da precedenti tentativi elettorali, no-global estremisti con il cazzotto facile, migranti nostalgici dei partigiani Anpi, musulmane ingiuriose, attivisti lobby LGBT, e qualsiasi essere vivente residente – o in transito – in Italia, naufragato nell’acquario di sinistra non PER QUALCOSA ma CONTRO QUALCUNO: ovvero il nemico politico Matteo Salvini. Tra loro spunta pure l’islamica con il hijab sposata con un sostenitore di Hamas…

Tale trama non è nuova e rappresenta l’inevitabile deriva politica ormai divenuta una squallida pantomima della TeatroCrazia di platonica memoria. Ma non potrà essere ritenuta sabotaggio elettorale almeno finchè non scenderanno in campo anche le truppe delle Toghe Rosse per eliminare fisicamente con arresti preventivi qualche loro rivale del centrodestra, come accadde per il leghista Sindaco di Legnano una settimana prima delle Europee del 2019.

TOGA ROSSA LA’ TRIONFERÀ…

Se negli Usa, infatti, l’alternanza di governo tra Democratici e Repubblicani, è indice di una parvenza di democrazia, assai sbiadita dalle ultime sfrontate dichiarazioni pubbliche di un ex direttore CIA sul ruolo del Deep State nell’impeachment contro Donald Trump, l’Italia è una colonia degli americani dal 1943, data di inizio della carriera politica del siciliano Bernardo Mattarella… Sappiamo bene che fine ha fatto lo statista Bettino Craxi che cercò di affrancare il Bel Paese da questo gioco fin dalla notte di Sigonella.

Ma l’imperio colonialista anglo-americano si è rafforzato nello Stivale con il golpe bianco contro il premier Silvio Berlusconi del 2011, esattamente come in Ucraina si è stabilizzato con il golpe rosso-sangue di Barack Obama e Joe Biden, finanziato anche da Soros, di cui abbiamo ampiamente dimostrato le collusioni in decine di precedenti reportage.

UKRAINEGATE, COMPLOTTO DEEP STATE CONTRO TRUMP: tra i due informatori CIA spunta anche Renzi

Non è un caso, dunque, se dalla Presidenza della Repubblica di Giorgio Napolitano, ritenuto da molti longa manu della Central Intelligence Agency, a quella successiva di Sergio Mattarella, entrambi ex deputati del Partito Democratico e pertanto referenti dei Democratici americani, i partiti di centrodestra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia (in ordine di peso politico) pur avendo concrete “chance” per formare governi non solo non hanno mai ricevuto un incarico ma l’unico in cui Matteo Salvini ha avuto un ruolo è durato poco più di un anno per i continui sabotaggi interni dei Pentastellati, oggi infelicemente di nuovo in maggioranza con l’odiato PD nel vano tentativo di difendere l’inevitabile estinzione.

Un’inquietante connessione istituzionale, per ora solo virtuale, con le sardine è gia avvenuta in virtù del peana levatosi dall’opinionista di tendenza del Terzo Millennio: Liliana Segre, òa novantenne intellettuale ebrea superstite di Auschwitz, nominata senatrice a vita dal presidente Mattarella e, con ogni probabilità, da quest’ultimo incoraggiata a salire sotto le luci della ribalta quale testimonial della campagna anti-odio in seguito ad una copiosa pioggia di messaggi minatori sui social poi rivelatisi in larga parte inventati da un giornalista di Repubblica…

I PESCI DELL’ACQUARIO BONINO-SOROS

Ma riprendiamo l’analisi “pol-ittica” per comprendere se davvero la testa dei pesciolini è scevra da condizionamenti partitici ed ideologici. Per farlo torno virtualmente a Vercelli, capoluogo padano storicamente leghista dove diventò popolare un mio amico di gioventù in Valsesia, il compianto europarlamentare Gianluca Buonanno prematuramente scomparso in un misterioso incidente.

A lui va il primato di aver per portato un pesce (una spigola) in Parlamento per contestare la presidente della Camera, Laura Boldrini, incalzandola sui clandestini negli hotel a 5 stelle e sui pensionati costretti a mangiare solo sardine… Che possa essere questo l’antidoto da suggerire oggi a Salvini dopo che 35mila sardine si sono ritrovate sabato scorso in piazza San Giovanni a Roma per cercare di cambiare il trend del voto di quasi 30 milioni di italiani?

La leggenderia immagine di Gianluca Buonanno mentre esibisce una spigola alla Camera dei Deputati – clicca l’immagine per il video

Non è un caso il mio riferimento a Buonanno perché la sua memoria è stata oltraggiata nei mesi scorsi proprio da una giovane, oggi diventata sardina, che rappresenta l’espressione del facoltoso ambiente “radical chic” della sinistra…

Ho trascorso metà della mia carriera giornalistica a Vercelli e pertanto so dove e come cercare informazioni peculiari ed eloquenti. Mi spiace che per farlo devo scrivere di una ragazza sicuramente vivace e magari anche buona e intelligente come Giulia Bodo che non ho avuto occasione di conoscere in quanto, quando dirigevo il settimanale Notizia Oggi Vercelli (fino al 2008), lei forse giocava ancora con le bambole, probabilmente no-gender…

Giulia Bodo sardina a Vercelli a dicembre e in una foto ricordo con Emma Bonino pubblicata su Facebook

Oggi, infatti, la giovane Giulia è responsabile di ArciGay Vercelli e Valsesia ma si è guadagnata articoli su tutti i giornali piemontesi nel mese di giugno durante la campagna elettorale a favore del fratello Federico Bodo, candidato Sindaco per “+ Europa” di Emma Bonino, per aver augurato al segretario proviciale della Lega, il deputato Paolo Tiramani, una fine simile a quella di Buonanno…

Il sangue da sardina c’è tutto! Lo spirito anti-odio forse un po’ meno…

L’indignazione fu talmente alta che persino il fratello candidato si dissociò insieme ai vertici del movimento cui era iscritta (link fondo pagina). Ma nessuno ha torto nemmeno un capello, prima fucsia ora turchesi, all’arcobalenata Giulia, che, essendo figlia di un ex Sindaco socialista epurato da Tangentopoli e di una mamma integralista radicale, si è sentita abbastanza disinvolta in politica per riproporsi tra i leader del movimento dei pesci azzurri prendendo il megafono in via Vittorio Veneto a Vercelli lo scorso 7 dicembre. Ma prima di allora non si è fatta mancare una bella foto con la senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà presentatrice dell’omonimo disegno di legge sulle unioni Civili varato dal Governo Gentiloni.

Monica Cirinnà con Giulia Bodo e Viola Grazia Olivieri durante la manifestazione di Vercelli con le sardine

Prima di lei aveva parlato una delle fondatrici vercellesi, la 29enne Viola Grazia Olivieri. Una sardina verace per portare in piazza nuovi stimoli alla politica? Macchè: fu candidata per “+ Europa” alle elezioni comunali di Vercelli del maggio 2019 e racimolò ben 4 voti, confluiti nei 626 voti che consentirono a Bodo jr di ottenere il 2,87 %: buono per essere il sesto ma almeno non l’ultimo dei sette candidati sindaco…

IL CLAN DI BONINO-SOROS IN DIFESA DEL MILIZIANO KILLER IN DONBASS: condannato per l’omicidio del reporter italiano

Credo sia superfluo sottolineare, perché già ampiamente riportato, l’appoggio manifesto dato dal finanziere e speculatore internazionale George Soros allo schieramento della Bonino, ora vedremo invece come è riuscito persino a far cambiare opinione ad un guru del giornalismo televisivo italiano.

IL PUPILLO DEL CONSIGLIERE DI GEDI-REPUBBLICA

Sono certo che se ognuno facesse una ricerca nel suo capoluogo di provincia scoprirebbe che le sardine sono riciclate al pari del leader nazionale Mattia Santori, ricercatore junior di RIE (Ricerche Industriali ed Energetiche) società di consulenza e comunicazione che i meglio informati ritengono fondata da Romano Prodi e che vanta tra i coordinatori scientifici nientepocodimeno che un ex ministro: Alberto Clò.

Clò è professore Ordinario in Economia Applicata nella Facoltà di Economia presso l’Università di Bologna. Nel 1980 ha fondato, con il Prof. Romano Prodi, la Rivista «Energia» (di cui dal 1984 è Direttore Responsabile). Nel 1995-1996 è stato Ministro dell’Industria e ad Interim del Commercio con l’Estero del Governo della Repubblica Italiana presieduto dal Dr. Lamberto Dini e Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Industria e dell’Energia dell’Unione Europea nel I Semestre 1996 di Presidenza Italiana.

«Clo’ è tutt’oggi membro del CdA della GeDi, società editrice di De Benedetti e degli Agnelli. Ricordiamo che GeDi è il maggior gruppo editoriale in Italia e controlla tra i tanti quotidiani e canali radio: Repubblica, La Stampa, SecoloXIX, Huffpost, L’espresso. Ecco svelato il trucco della grande risonanza mediatica. Diciamolo chiaramente: le sardine sono spinte dalle due famiglie più ricche e potenti d’Italia: De Benedetti e Agnelli» hanno sintetizzato vari media dimenticandosi di citare il nuovo azionista di maggioranza e l’attuale padrone del gruppo FCA, ovvero John Elkann che siede nel Comitato Permanente del gruppo Bilderberg insieme ad una nota giornalista, Lilli Gruber. Proprio lei ci indirizza nella ricerca verso il vero promoter del movimento pol-ittico: Enrico Mentana.

 

LA MUSULMANA CON BOLDRINI, PRODI ED IL MARITO PRO-HAMAS

Ma tra le sardine dell’ultima ora c’è anche la musulmana che ha insultato Matteo Salvini dicendo che è“stupido e ignorante”. Ebbene “La giovane donna che ha parlato stretta nell’hijab all’evento delle ‘sardine’ in piazza San Giovanni è Nibras Asfa, moglie di Sulaiman Hijazi, con il quale non manca occasione di manifestare piena solidarietà di intenti”. Svela  Lucio Malan, vice capogruppo vicario dei senatori di Forza Italia. “Hijazi si dichiara”, prosegue il forzista, “nel suo stesso profilo Facebook, esponente di Hamas, l’organizzazione palestinese considerata terroristica, tra gli altri, da Unione Europea, Stati Uniti, Australia, Giordania, Giappone e Regno Unito, che ha l’obiettivo di distruggere lo Stato d’Israele, considerando ‘territorio occupato’ ogni centimetro dello stato ebraico”.

Nibras Asfa in varie foto con Laura Boldrini, Romano Prodi, Mattia Santori, e il marito Sulaiman Hijazi

“Io sono di Hebron, una città che ha visto il peggio dell’occupazione israeliana, io non faccio altro che informazione su quello che vive il mio popolo e che viene spesso oscurato dai media, e di questo vado orgoglioso e continuerò a farlo senza timore. Però ciò non significa che faccio parte di un partito politico né sostenitore di Hamas, perché credo fortemente che chi fa informazione debba essere imparziale e oggettivo”, ha scrito Hijazi sul suo profilo Facebook per placare le polemiche. Al di là della sua relazione “pericolosa” resta il fatto che è un’attivista islamica inflazionata nei selfie con i politici fans dell’integrazione multietnica a tutti i costi come l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, fondatrice di LEU, ed anche per lei non manca una palese vicinanza a Romano Prodi attestata durante un incontro sulla Palestina…

OPEN: MARCHIO SOROS PER MENTANA

Qualche amico su Facebook ha paragonato la manovra delle sardine alle Rivoluzioni colorate di Soros. Il senso è corretto ma il paragone è errato.

E’ innegabile il contributo del finanziere a tali eventi che videro il culmine nella Rivoluzione delle Rose in Georgia (2003), dei Cedri in Libano (2004) ma soprattutto in quella arancione di Euromaidan in Ucraina (2014) ma queste azioni furono progettate e realizzate dagli specialisti serbi di Canvas, il sedicente centro anti-violento per la democrazia divenuto famoso per il pugno chiuso Otpor a Belgrado, ora impegnato in Libano, Iraq e Hong Kong.

E’ un movimento fortemente collegato agli Usa, con il presunto supporto della CIA e di altre agenzie americane, che di norma interviene solo nei paesi dove c’è necessità di innescare una guerriglia urbana per mettere in fuga i governanti con l’evocazione di una guerra civile. Non è da escludere che possa avvenire in futuro in Italia qualora diventi premier un leader del centrodestra e il repubblicano Trump sia sconfitto nelle prossime presidenziali.

MASSONERIA E GRANDI DELITTI: DAL GIUDICE AL PRESIDENTE USA

Ma in Italia, dopo 7 anni di governo del Partito Democratico e decenni di semina dei germi del Nuovo Ordine Mondiale (già piantato con lo sbarco dei Mille voluto dai massoni britannici in accordo con l’allora terrorista ricercato Giuseppe Mazzini) attraverso il Deep International State, in cui si fondono politica, Massoneria, Mafia, apparati militari, servizi segreti stranieri, il sistema è già saldamente controllato dai Mondialisti.

Pertanto basta un clic per far scattare il piano.

Ben prima delle sardine è nato il giornale online fondato da Enrico Mentana. Un webmedia accattivante, ricco anche d’inchieste appofondite, ma dal nome inequivocabile: Open. E’ di fatto il marchio subliminale di George Soros, fondatore dell’Open Society Institute poi convertito in Foundation per scaricarvi parte del patrimonio e pagare meno tasse.

Open Ukraine è la fondazione creata nel 2007 dall’ex premier ucraino Arseniy Yatsenyuk, eletto dopo il golpe di Kiev e subito consacrato dalla legittimazione internazionale del presidente Obama proprio come avvenne dopo il “golpe di Roma’ per il premier italiano Matteo Renzi, sostenuto in campagna elettorale dalla sua fondazione anch’essa chiamata Open (ora sotto inchiesta per finanziamenti sospetti).

Open Ukraine istituì la conferenza annuale del Kiev Security Forum, sponsorizzato subito da International Renaissance fondata da Sorso in Ucraina per agire sottotraccia, riunito d’urgenza nei giorni scorsi prima del Normandy Four di Parigi per avvertire l’attuale presidente Volodymyr Zelenskyj che se sul Donbass avesse ceduto troppo alla Russia si sarebbe ritrovato al centro di una nuova guerra civile.

UkraineGate: reporter islamico finanziato da Soros e Usa nel golpe 2014 ora ai vertici dell’industria di armi

Mentre in Ucraina non usano mezzi termini nell’Italia col consenso che tira a destra, con tanto di forze dell’ordine che gli strizzano l’occhio, bisogna ovviamente procedere con passi felpati. Anzi, con piccoli rapidi guizzi facili da interpretare solo quando ormai la rete è venuta a galla con migliaia di sardine in mezzo.

Pochi giorno dopo la sua nascita il giornale online Open si prodiga nel peana di Soros, in precedenza criticato su Facebook dallo stesso direttore del TG LA7, dove lavora la giornalista del Bilderberg Lilli Gruber.

Il vorticoso cambio di opinione di Enrico Mentana dopo la nascita di Open

Mentana evoca, denigrandole, le vignette fatte dai nazisti per aizzare il disprezzo contro i banchieri ebrei-massoni.

Chi conosce la storia degli ultimi secoli e quella contemporanea ha molti motivi per aborrirre gli speculatori finanziari del Movimento politico Sionista: non certo per la loro benedetta discendenza, più Askenatiza-Kazara che Israelita-Semita, quanto per la concezione usuraia del signoraggio bancario con cui, tramite FMI, FED e BCE, stanno riducendo alla fame non solo i paesi del Terzo Mondo ma anche quelli dell’Occidente come la Grecia e si distinguono per la bieca gestione della Lobby delle armi di cui sono i principali azionisti, ricevendo pubblici encomi dalla massoneria ebraica e persino dalla Regina… Non mi soffermo sull’argomento, già trattato più volte.

LOBBY ARMI – 3: TYCOON SIONISTA DEI DRONI SPIA-KILLER PREMIATO DAI MASSONI USA E DALLA REGINA UK

LA SENATRICE SEGRE SPRONA LE SARDINE

All’inizio dello stesso anno, il 19 gennaio 2018, Liliana Segre, la superstite di Auschwitz, viene nominata senatrice a vita dal presidente Mattarella per le ingiuste discriminazioni da lei patite durante la Shoah.

Liliana Segre, senatrice a vita nominata dal presidente Sergio Mattarella

Ebbene, a distanza di un anno dalla nascita, Open diventa un grande promotore delle Sardine al pari di Repubblica (ed abbiamo già visto perché). Enrico Mentana, mente raffinatissima e grande esperto di comunicazione, sa che hanno bisogno di un’investitura ufficiale e pertanto fa il colpo da maestro dando grande risalto alle autorevoli dichiarazioni…

«”Un grande augurio alle Sardine, soprattutto ai giovani, la piazza è loro perché saranno le sentinelle della memoria”. Con queste parole la senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre ha voluto mandare un messaggio alle Sardine scese in serata in piazza Castello a Torino» riporta il giornale online del direttore del TG LA7, sepre dovizioso di ottimi servizi e addirittura anticipazioni sui pesci rampanti. Qualche giorno fa anche su LA 7 è andata in onda un’intervista fiume al leader prodiano Mattia Santori.

Nell’articolo di Open si dà grande risalto anche al canto Bella Ciao intonato a labbra serrate dalla vercellese Alice Uli Protton divenuta famosa per aver scritto il testo della Salvineide e già acclamata a Vercelli dalle altre due leader Giulia Bodo e Viola Oliveri del movimento politico della Bonino.

 

L’ANELLO SI CHIUDE COI 600 SINDACI IN PIAZZA

L’anello si chiude… Da Soros comincia per tornare a Soros attraverso Mentana e la Segre. E’ ovviamente soltanto una pura coincidenza che tutti e tre – il giornalista da parte materna – siano di discendenza Ebrea…

Come già scritto molte altre volte premetto di non essere affatto AntiSemita perché, da cristiano, riconosco la stirpe di Sem (figlio benedetto di Noè) e il popolo eletto della tribù di Giuda quali depositari della Rivelazione riferita nei libri sacri ebraici della Torah (Pentateuco) e quindi Tanach, e rispetto tutti i credenti in tale culto, anche se non hanno creduto nel Messia.

Mi limito a registrare che non solo c’è una comune discendenza etnica, ma anche una sintonia politica sulla lunghezza d’onda che guarda caso innalza sui media una marea di sardine in cui si accozzano mondialisti di Prodi con quelli della Bonino.

Non è esemplare che una senatrice a vita di nomina presidenziale faccia il tifo per tale fauna così smaccatamente policizzata ma essendo stata nominata da un ex deputato del Partito Democratico come Mattarella è ben comprensibile che si arroghi il diritto di tenere la sinistra…

Diventa più difficile da comprendere se il Presidente della Repubblica abbia gradito o meno il placet della Segre alle sardine di Torino e la presenza della senatrice alla manifestazione “Io non odio” organizzata dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala del Pd, cui hanno aderito 600 altri Sindaci d’Italia mentre ben 7314 l’hanno disertata.

Le falsità della senatrice Segre sui migranti ignorano la Mafia Nigeriana e l’allarme DIA

Strategica la concomitanza dei due eventi nella serata del 10 dicembre correlati proprio dal filo invisibile tessuto dalla senatrice che, volutamente o casualmente, ha ripetuto ai 600 primi cittadini la stessa frase donata alle sardine: «Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione della memoria». Nel frattempo è proprio la signora Segre che pare aver perso la memoria e dimenticato le sue terribili emarginazioni e sofferenze durante la Shoah visto che le paragona a quelle dei migranti di oggi accolti e mantenuti a spese dello Stato…

Il complotto politico è palese ed anche ben orchestrato. Tu chiamala se vuoi… democrazia!

Ma se tutto ciò sta accadendo ora non oso immaginare cosa potrebbe capitare dopo il 26 gennaio 2020 se, come sembra probabile, la Lega ed il centrodestra riuscissero a far eleggere governatrice dell’Emilia Romagna Lucia Borgonzioni, la senatrice “vera”, per votazione popolare e non per nomina presidenziale, con il terribile vizio di voler sempre parlare di Bibbiano…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI

TG VERCELLI – LE SARDINE VERCELLESI

REPUBBLICA – L’ISCRITTA “+ EUROPA” AUGURA LA MORTE

ELZEVIRO – MENTANA: “SOROS FILANTROPO”

OPEN – SEGRE BENEDICE LE SARDINE

STRAGE VOLO MALAYSIAN: DEPISTAGGI A KIEV TRA NATO, 007 E ONG DI SOROS

 

IL CLAN DI BONINO-SOROS IN DIFESA DEL MILIZIANO KILLER IN DONBASS: condannato per l’omicidio del reporter italiano

 

SUMMIT DI MASSONI IN SFREGIO AL PAPA PER CELARE I COMPLOTTI DI MAZZINI

 

 

 

 

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

12 pensieri su “SARDINE, SOROS & Co… Da Prodi con Repubblica a Giulia attivista LGBT con Bonino e Cirinnà. Mentana PR con Segre madrina

  1. «Ma tra le sardine dell’ultima ora c’è anche la musulmana che ha insultato Matteo Salvini dicendo che è“stupido e ignorante”.»: Non ha tutti i torti, ma non bisogna essere musulmani e palestinesi per pensarlo! Sbaglia invece e di brutto la musulmana palestinese a mettersi fra le sardine. Chi tira ì fili è responsabili della “pulizia etnica del popolo palestinese”, e quindi la musulmana palestinese sta tradendo il popolo al quale dice di appartenere.

    1. Gentile Antonio concordo
      sono dei poveri disperati in cerca di visibilità a qualsiasi costo
      Fabio. Giusepep Carlo Carisio
      direttore Gospa News

  2. Bene! Non sapevo cosa pensare non vedendo i miei commenti… Solo allo scopo di dare un contributo ad eventuale discussione dico che per la parte finora letta, condivido tutto eccetto la parte sulla Palestina, un problema che conosco bene, e dove ritengo che la musulmana meglio avrebbe fatto se aveva a cuore l’interesse dei palestinesi a non mettersi in mezzo alle sardine. Quanto poi ai 35.000 in piazza san Giovanni a Roma, avendoci abitato per molti anni e conoscendo bene la piazza, per quella piazza 35.000 manifestanti non sono gran che… Se quello è finora il loro massimo successo, e saranno questi i livelli, considerato il pieno sostegno del regime, direi che è un quasi fiasco… Ma bisogna aspettare gli sviluppi, che sono interessanti da osservare non per sardine in sè, ma per quelli che ci stanno dietro e che sono costretti ad uscire allo scoperto. Al momento dire l’apparente successo di questi nuovi soggetti (vecchi ma nuovi di nome: sardine) dipende non dalla loro intrinseca qualità, dalla forza della loro proposta politica, ma dal deserto della piazza politica, dopo il “plateale” tradimento del m5s versi i suoi attivisti storici e verso la tanta gente che aveva creduto in una carica anti-sistema… Anche Salvini (al quale mi pare vadano le simpatie di Carisio) si avvale dello stesso deserto politico… Contro Salvini hanno adesso lanciate le sardine… ma Salvini non è il Rivoluzionario… Ci occupiamo però adesso di sardine!

    1. Datemi il tempo di approvare! La questione palestinese è talmente complessa e controversa che è l’unica che non seguo in un sito assai specializzato sul Medio Oriente perché gli errori sono da entrambe le parti. Se la Siria avesse risposto ad ogni provocazione di Tel Aviv come fa Hamas a quest’ora sarebbe già scoppiata la guerra nucleare. Mi sono occupato per la prima e ULTMA volta di sardine ritenondolo un fenomeno svilente della politica e asfissiante della libertà anche di un Salvini sempre meno concretamente rivoluzionario ma comunque pur sempre l’unico attuale minino antidoto al colonialismo imperialista
      Fabio. Giusepep Carlo Carisio
      direttore Gospa News

  3. «LA MUSULMANA CON BOLDRINI, PRODI ED IL MARITO PRO-HAMAS»
    – Qui, Carisio, il tuo articolo perde di pregio…
    Perchè ritieni che non si possa essere legittimanente “pro Hamas”?
    Perché Hamas è “terrorista”?
    E chi lo dice che è “terrorista”? Israele, che dagli spalti del Lager di Gaza spara ogni venerdi sulle persone come fossero delle anatrre?
    Lo sai che Hamas è stato originato da israele stesso in funzione antiarafat?
    Cosa sai della questione palestinese, ma soprattutto qui cosa c’entra?
    Perchè della questione palestinese devi fare un parametro nell’analisi delle sardine?
    Il tuo articolo così perde di valore, perchè diventa di parte, diventa fazioso, poco giornalistico e partigiani, ma quando si è partigiani si può stare legittimamente o da una parte o dall’altra. Informare significa dare elementi di conoscenza a chiunque legge…

    1. Ho ritenuto di inserire tutte le fonti, belle e brutte, condivisibili o meno, per delineare il profilo delle sardine.
      Nell’articolo subito dopo il riferimento ad Hamas è riportata la smentita del marito della musulmana
      Un giorno scriverò un articolo dal titolo Hezbollah sì, Hamas no in cui spiegherò qual è la sostanziale differenza per cui ritengo la prima un’organizzazione terroristica e la seconda no.E’ il motivo principale per cui non scrivo di palestina anche se in realtà lo appena fatto in un altro articolo che forse le è sfuggito…
      http://www.gospanews.net/2019/12/14/cristiani-perseguitati-massacri-jihadisti-in-africa-16-morti-21-bimbi-rapiti-natale-a-betlemme-vietato-agli-ortodossi-di-gaza/

      Fabio. Giusepep Carlo Carisio
      direttore Gospa News

  4. « “Io non odio” organizzata dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala del Pd, cui hanno aderito 600 altri Sindaci d’Italia mentre ben 7314 l’hanno disertata.»
    Ben detto!
    I 600 sindaci con la loro fascia tricolore non mi hanno per nulla impressionato!
    Ciò che ho pensato è: povero tricolore!
    I 600 sindaci intendevano chiaramente “intimidire”…
    Non mi hanno intimidito, ma si sono tutti “delegittimati” ai miei occhi: non hanno nulla a che fare con l’Italia e il tricolore! Chi indossa il tricolore deve avere senso dello Stato… Non importa di quale partito sia chi porta il tricolore, ma se lo indossa deve avere senso dello Stato e della Nazione: quelli lì non sanno nulla nè di Stato né di Nazione!

  5. ” …di non essere affatto AntiSemita… “:
    ad incominciare da me stesso, io non conosco nessuno che si dica e professi “antisemita”. È sempre un’accusa di valenza penale che viene appiccita addosso a una persona che si vuole colpire…

    Poichè non ci vuole molto a capire la genericità, arbitrarietà, strumentalità dell’accusa di “antisemitismo”, ci hanno pensato gli stessi “ebrei” (o come altro dire) a produrre loro una definizione normativa e vincolante di “antisemitismo”: come già in francia, magari con l’aiuto delle sardine, faranno passare anche nel parlamento italiano una siffatta legge, che vincola un giudice… Dopodichè basterà essere critici verso Israele, o interessi israeliani, per venire perseguiti come “antisemiti”: credo che le sardine siano un elemento di questa strategia, elaborata non da loro, ma da chi le ha creati e le sta manovrando.

  6. «Svela Lucio Malan, vice capogruppo vicario dei senatori di Forza Italia. “Hijazi si dichiara”, prosegue il forzista, “nel suo stesso profilo Facebook, esponente di Hamas, l’organizzazione palestinese considerata terroristica, tra gli altri, da Unione Europea, Stati Uniti, Australia, Giordania, Giappone e Regno Unito, che ha l’obiettivo di distruggere lo Stato d’Israele, considerando ‘territorio occupato’ ogni centimetro dello stato ebraico”.»
    —-
    Questo Signore di nome Malan era stato sorpreso da me a una manifestazione dei cattolici per il diritto alla manifestazione del pensiero in questione etiche legate alla famiglia… Ed è lo stesso che ha firmato le leggi liberticide sul “negazionismo” e che ubbidisce a tutto quello che glie viene chiesto di fare da ebrei e israeliani: gli chiesi: senatore, non le pare di essere in una posizione piuttosto contraddittoria? Risposta: no, per nulla! Sulla questione campi di concentramento e annessi: ma lei di queste cose per sua scienza propria, cosa ne sa? Era forse presente ai fatti? “Si, ero presente!” – Il problema è che lui è nato dopo… ed è arduo credere che fosse presente a fatti sui quali ha legiferato, togliendo a tutti noi italiani la nostra libertà di pensarla su queste cose come meglio ci pare… Hamas dichiarato terrorista da… ecc. E certo, se in quei parlamenti ci stanno persone come lui, possono pure dichiarate che la luna è quadrata se viene loro chiesto: ubbidiscono!

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