LIDL NELLA BUFERA: SINDACALISTA TRAVOLTO E UCCISO DA TIR. “Troppo sfruttamento nella Logistica“ Scioperano anche i Confederali

LIDL NELLA BUFERA: SINDACALISTA TRAVOLTO E UCCISO DA TIR. “Troppo sfruttamento nella Logistica“ Scioperano anche i Confederali

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AGGIORNAMENTO DEL 23 GIUGNO 2021

La FISASCAT CISL, in riferimento all’incontro avvenuto martedi 22 giugno presso la Prefettura di Vercelli, a seguito dei gravi fatti successi nel magazzino LIDL di Novara, intende evidenziare un primo positivo risultato ottenuto, grazie all’importante ruolo di mediazione svolto dal Prefetto, che ha permesso di ottenere da parte di LIDL Italia impegni precisi in merito alle istanze portate avanti dal sindacato.

In particolare LIDL Italia si è impegnata a: effettuare un’analisi puntuale delle criticità evidenziate dal sindacato durante l’incontro in Prefettura in merito alla gestione del personale con l’obbiettivo di normalizzare il clima aziendale e ripristinare un contesto di maggior fiducia. Analizzare il monte ore necessario all’espletamento dell’attività svolta al fine di adeguare i contratti dei lavoratori in essere. Verificare la situazione dei livelli di inquadramento valutando la situazione antecedente alla riorganizzazione avvenuta a novembre 2019. Le parti si ritroveranno in Prefettura il giorno 20 luglio per verificare l’attuazione degli impegni assunti da parte di LIDL Italia.

ARTICOLO DEL 18 GIUGNO 2021

In copertina il luogo della tragedia e la vittima Adil Belakhdim

«E’ avvenuta una tragedia mortale davanti al centro di distribuzione della Lidl Italia nell’area logistica di Biandrate. Il sindacalista Adil Belakhdim ha perso la vita investito da un tir mentre stava protestando. Cgil, Cisl e Uil e tutte le loro categorie lavorative esprimono vicinanza e cordoglio ai familiari del lavoratore e sindacalista Adil Belakhdim, morto mentre si stava battendo per il rispetto dei diritti dei lavoratori».

E’ questo il comunicato ufficiale congiunto di Cgil, Cisl e Uil che, unitamente a Filcams, Fisascat e Uiltucs di Novara e del Verbano Cusio Ossola, «condannano quanto avvenuto e si attiveranno in ogni sede, sia istituzionale che con azioni sindacali concrete, affinché sia fatta luce e giustizia su quanto avvenuto» al collega dei Cobas.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno denunciato alla Lidl da tempo le condizioni lavorative chiedendo risposte e soluzioni che sono state puntualmente disattese dall’azienda e questo ha influito sul clima di esasperazione ma non si può morire mentre si esercita il diritto a manifestare e non si devono mettere i lavoratori contro i lavoratori. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno immediatamente proclamato lo sciopero per l’intera giornata odierna e per le giornate di sabato e domenica.

Aveva solo 37 anni Adil Belakhdim: lascia moglie e due figli. E’ morto davanti ai cancelli mentre difendeva i propri diritti di lavoratore insieme a 20 compagni. Succede nell’Italia del 2021. Tragedia a Biandrate, in provincia di Novara. Il giovane sindacalista è morto investito da un camion davanti ai cancelli della Lidl in via Guido il Grande, durante una manifestazione di lavoratori della logistica. Il deposito territoriale della catena di supermercati Lidl si trova nell’area industriale di Biandrate, alle porte di Novara, dove ha sede anche la direzione regionale della catena. La logistica è un settore in subbuglio. Da settimane le proteste dei lavoratori si sono intensificate per numerosi licenziamenti effettuati da varie aziende. Dopo il dramma di oggi, la tensione sale ancora.

Luca Trinchitella, segretario della Fisascat Cisl del Piemonte Orientale

Secondo una prima ricostruzione, da confermare, l’autista del camion avrebbe investito durante una manovra Adil Belakhdim e poi è fuggito. Non è chiaro se fosse o meno un tentativo di forzare il blocco: i sindacalisti presenti assicurano che sia così. Ci sarebbe stato anche un diverbio prima del drammatico investimento. A fermare in autostrada il mezzo pesante sono stati poi i carabinieri del Reparto Operativo di Novara, diretti dal colonnello Sandro Colongo, all’autogrill dell’A4 tra i caselli di Novara Est e Novara Ovest. Il giovane, un 25enne italiano, è stato arrestato e portato in carcere con le accuse di omicidio stradale e resistenza.

«Ho comunicato anche al Prefetto di Novara, che ha convocato i sindacati nel pomeriggio dopo la tragedia, che occorre una presenza più incisiva dell’Ispettorato del Lavoro nella logistica perché nei magazzini di logistica lo sfruttamento è all’ordine del giorno richiamando anche quanto avvenuto nel magazzino di Brendolan che dopo sette giorni di sciopero dei lavoratori e dopo aver segnalato all’Ispettorato del Lavoro di Vercelli quanto accadeva dentro il magazzino, non abbiamo ricevuto neanche una risposta per dirci che avevano preso in carico la nostra denuncia. Domani ci sarà una manifestazione a Novara indetta dal SI-COBAS per la morte del loro rappresentante al quale parteciperemo anche noi con una delegazione».

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Le parole sono di Luca Trinchitella, segretario Fisascat CISL del Piemonte Orientale, che è competente proprio in relazione allo stabilimento di Biandrate. Nelle sue dichiarazioni fa riferimento all’aspro contenzioso innescato alcuni mesi fa che finì non solo sui giornali locali ma anche su quelli nazionali ed internazionali per un’incresciosa vicenda a sfondo razzista-

«Il magazzino di Brendolan è sempre quello dove già in passato avevamo dovuto portare all’attenzione della collettività vercellese quanto accaduto, ossia che una ventina di lavoratori senegalesi avevano perso il posto di lavoro per ragioni di vero e proprio razzismo per cui avevamo chiesto e ottenuto un ordine del giorno di condanna votato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Vercelli» rammenta Trinchitella che con la sua battaglia sindacale ottenne l’assunzione dei lavoratori africani.

LA CONDANNA DI DRAGHI E DEI MINISTRI

Sulla vicenda è intervenuto il premier Mario Draghi. “Sono molto addolorato per la morte di Adil Belakhdim. È necessario che si faccia subito luce sull’accaduto”, ha detto al suo arrivo a Barcellona, dove oggi sarà in visita istituzionale.

“E’ gravissimo quello che è accaduto di fronte ai cancelli di un magazzino di Biandrate, vicino Novara. La tragica morte del sindacalista Adil Belakhdim è avvenuta in circostanze che andranno immediatamente chiarite. Nel settore della logistica stiamo assistendo ad una escalation intollerabile di episodi di conflittualità sociale che richiedono risposte urgenti. Alla famiglia del sindacalista la nostra vicinanza”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Pochi giorni fa a Tavazzano di Villavesco (Lodi) un operaio è rimasto ferito durante violenti scontri avvenuti nel corso di un presidio.

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“La morte di Adil Belakhdim lascia sgomenti, massima vicinanza ai familiari e alle persone ferite. Ora è prioritario chiarire quanto è accaduto fino all’ultimo dettaglio”, ha ribadito il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio.

Il sindacalista Luca Trinchitella, invece, oltre a lottare per i diritti dei lavoratori nel campo della logistica sta guidando una storica battaglia per le sanificazioni ospedaliere in quanto, ogni anno, in Italia i sono migliaia di morti tra pazienti contagiati da infezioni batteriche o virali in ospedale.

Redazione Gospa News

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