di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Sabato mattina il gruppo armato palestinese Hamas ha lanciato migliaia di missili contro Israele e ha schierato i suoi militanti per infiltrarsi negli insediamenti ebraici vicino al confine con Gaza.
Negli attacchi a sorpresa sono state uccise diverse persone e centinaia sono rimaste ferite. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il paese è “in guerra” e ha promesso ritorsioni da parte di Hamas “mai conosciute prima”. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno risposto inviando dozzine di aerei da guerra per colpire obiettivi a Gaza.
“Dozzine” di cittadini americani sono tra gli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza
Esodo degli israeliani, americani uccisi
Israele Bombarda due Moschee a Gaza
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AGGIORNAMENTO DELL’8 OTTOBRE ALLE ORE 5 CEST
Ucciso Colonnello dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane)
Almeno 300 israeliani morti e 1500 feriti, cinquanta ostaggi nelle mani di Hamas. La rappresaglia di Gerusalemme ha provocato la morte di 232 palestinesi e il ferimento di oltre 1.600
Il comandante della Brigata Nahal israeliana, il colonnello Jonathan Steinberg, è stato ucciso sabato durante “uno scontro con un terrorista” vicino al kibbutz Kerem Shalom, ha detto l’IDF. Secondo l’esercito, Steinberg era con i suoi soldati quando è stato ucciso in uno scontro a fuoco.
Secondo i media israeliani, l’IDF sta ancora combattendo con i militanti nel kibbutz Be’eri vicino al confine con Gaza da domenica mattina presto. Be’eri era uno degli insediamenti invasi da Hamas. Residenti locali e giornalisti continuano a sentire spari nella zona.
L’IDF ha annunciato che i suoi aerei da combattimento hanno distrutto i centri “operativi” di Hamas situati all’interno di due moschee a Gaza. L’esercito israeliano ha affermato che i militanti stavano usando i santuari come copertura mentre dirigevano gli attacchi in corso contro il paese.
L’ex presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy ha condannato Hamas. “Il nostro più forte alleato in Medio Oriente è sotto attacco”, ha scritto il deputato repubblicano su X (ex Twitter), esprimendo sostegno al diritto di Israele di difendersi.
US House Speaker McCarthy ousted due to Alleged Secret Deal with Biden for Ukraine Military Aid
“Mi stanno dicendo che questa è la loro Pearl Harbor”, ha detto sabato McCarthy a Fox News. Si riferiva al bombardamento giapponese del 1941 su una base navale americana alle Hawaii, che scatenò l’entrata di Washington nella seconda guerra mondiale.
Il quotidiano tedesco Bild, nel frattempo, ha paragonato l’improvvisa invasione di Hamas all’“11 settembre israeliano”, riferendosi agli attacchi terroristici del 2001 sul suolo americano.
ARTICOLO PUBBLICATO IL 7 OTTOBRE ALLE ORE 14 CEST
Hamas ha avviato l’Operazione Diluvio al-Aqsa
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele è in guerra nei suoi primi commenti dopo che il gruppo armato palestinese Hamas ha lanciato un grave attacco a sorpresa contro Israele sabato scorso.
Il Times of Israeli ha affermato che combattenti palestinesi si sono infiltrati nella città di Sderot e in altri insediamenti. “Almeno 6 persone sono state uccise e quasi 200 ferite, e alcune vittime sono state segnalate a Sderot”, riferisce il quotidiano.
Il bilancio è rapidamente salito a 100 vittime e 908 feriti tra i coloni israeliani. I guerriglieri palestinesi hanno preso in ostaggio anche molti civili israeliani, si stima almeno un centinaio.
L’’attacco di terra e dall’aria di Hamas che ha colto di sorpresa Israele è iniziato alle prime ore del 6 ottobre, esattamente cinquant’anni dopo l’inizio della guerra dello Yom Kippur (1973), un’operazione militare araba che in un primo tempo colse impreparato lo Stato ebraico, al punto da fargli temere per qualche giorno di soccombere.
Netanyahu: “Israele è in Guerra”
“Cittadini di Israele, siamo in guerra. E vinceremo”, ha detto Netanyahu in un discorso video.
“Il nemico pagherà un prezzo mai visto prima”, ha promesso, riferendosi ad Hamas.
Secondo il Ministero della Sanità palestinese, il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza ha raggiunto quota 198. Sul suo canale Telegram si legge che sono state uccise 198 persone. Secondo i suoi dati, ad oggi, sono rimaste ferite 1.610 persone.
Prima di accusare Hamas di un sanguinario attacco terroristico senza precedenti come fanno politici e media di mainstream atlantisti, sicuramente censurabile in un mondo ideale dove sarebbero condannate allo stesso modo anche le missioni killer dei jihadisti turchi e dei militari americani in Siria, va inquadrato il contesto in cui si sta verificando questa ennesima tragedia.
Le continue Missioni Assassine ordinate da Bibi
Con la scusa di dare la caccia ai terroristi, infatti, da mesi l’Esercito Israeliano sta facendo rappresaglie quotidiani nei territori occupati della Cisgiordania causando morti anche tra i civili persino durante le cerimonie religiose.
Da quando è tornato al governo di Israele nel 2022 il primo ministro Bibi non ha fatto altro che cercare di aprire un fronte di guerra interno con i Territori Occupati della Cisgiordania e della Striscia di Gaza ma anche con i paesi confinanti del Libano e della Siria che, non disponendo di un’aviazione minimamente comparabile a quella dell’IDF (Israel Defense Forces) sono stati costretti solo a cercare di difendersi coi sistemi anti-missile.
Netanyahu ha sempre bisogno di innescare nuovi conflitti sia per il motivo pragmatico di avere la scusa dell’emergenza per vietare i tumulti israeliani contro la riforma della giustizia attuata per coprire le inchieste di corruzione che lo riguardano, sia per trasmettere al mondo Occidentale – che purtroppo sostiene i Sionisti israeliani senza se e senza ma – la farlocca immagine di un paese vittima di un’eterna Shoah da parte dei musulmani.
Tale filosofia è la stessa che giustificò la nascita dello Stato di Israele dopo l’olocausto provocato dai nazisti in Europa in una complicità tra Adolph Hitler, di presunte origini Aschenazite (gli eredi dei Kazari convertitisi all’Ebraismo pur non essendo di razza Semita), e l’occidente massonico dei Rockefeller che lo finanziarono.
Non si può però comprendere questa rilettura della storia se non si rammenta che il Movimento Politico Sionista (nato in Europa dagli Aschenaziti che sono ritenuti dagli storici ebrei la tredicesima tribù di Israele) ottenne potere di azione in Palestina grazie all’alleanza massonica coi Rothschild cementata nella Dichiarazione Balfour del 1917 che consentì ai Sionisti di occupare le colonie britanniche creando il vulnus dei primi espropri alle popolazioni arabe che le abitavano.
Ecco perché in vari articoli abbiamo paragonato Netanyahu a Hitler ed abbiamo definito la sua ideologia Nazi-Sionista come quella dell’altro aschenazita sionista Volodymyr Zelensky.
Il presidente dell’Ucraina è stato costruito dall’intelligence britannica MI6 – fin dal Kiev Security Forum del 2007 protagonista della formazione geopolitica delle nuove generazioni di ucraini – all’ombra della NATO e del sionista George Soros che finanziò il sanguinario golpe a Kiev del 2014 e già nel 1993 previde lo sviluppo dell’Alleanza Atlantica nella dimensione futura di un Nuovo Ordine Mondiale.
Questa evoluzione si è di fatto concretizzata con la nomina a Segretario Generale di Jens Stoltenberg, referente della Lobby delle Armi sostenuta dalla Norge Banks e pupazzo di Bill Gates per cui lavorò come direttore della Gavi Alliance nel piano d’immunizzazione globale coi vaccini presentato nel centro congressi dei Rockefeller di Villa Serbelloni (Bellagio, Lago di Como).
In poche righe abbiamo quindi sintetizzato un intrigo internazionale da cui è nata la licenza di uccidere per Zelensky, anche utilizzando jihadisti dell’ISIS e neonazisti del Battaglione Azov, e per Netanyahu usando gli 007 del famigerato Mossad e la potenza di un arsenale bellico garantito dalle corporations delle armi israeliane che, già nel lontano 2019, fornivano il fucile d’assalto Tavor TAR-21, prodotto dalla IMI e adottato dalle forze di difesa israeliane, ai paramilitari Azov idolatri delle SS del Führer.
LOBBY ARMI – 2: LOSCHI AFFARI SIONISTI CON NEONAZISTI, ISLAMISTI E L’INDIA NUCLEARE
Tutte queste implicazioni geopolitiche hanno consentito al nazi-sionista Bibi di poter bombardare la Siria migliaia di volte, persino dopo il tremendo terremoto del febbraio 2023, senza il minimo interessamento della Corte Criminale Internazionale de L’Aja (ICC), che ha anche ignorato le denunce di Amnesty International sui crimini d guerra dei neonazisti Azov, e dell’ONU: che ha più volte richiamato Israele a rispettare la risoluzione delle Nazioni Unite che la obbliga a lasciare gli Altipiani siriani del Golan.
Analoga distrazione è avvenuta da parte della comunità internazionale nei confronti delle quotidiane violazioni dei diritti umani nei confronti dei palestinesi da parte dell’esercito israeliano.
Esse rappresentano continue, meticolose e bieche provocazioni perpetrate proprio per ottenere una reazione di Hamas e la ripresa di uno scontro militare nella speranza del Führer nazi-sionista Bibi di distruggere ogni traccia dei palestinesi in Terra Santa e riprendere il folle progetto della Grande Israele per la colonizzazione del Medio Oriente.
Esso trae falsa ispirazione dalla Torah degli Ebrei Ortodossi che infatti già nella precedente guerra coi palestinesi della Striscia di Gaza del maggio 2021 si schierarono contro Netanyahu.
Non a caso la furibonda reazione di Hamas arriva dopo le continue operazioni della polizia israeliana nei confronti dei musulmani della moschea di l’uccisione di un giovane palestinese e l’attacco ai parenti ed amici durante il suo funerale.
Questa circostanza è stata messa in evidenza solo da Press TV, un network d’informazione iraniano, che ha scritto un reportage dettagliato quanto obiettivo (articolo integrale su Gospa News International) sulla raffica di missili lanciata dall’organizzazione palestinese di Gaza contro Israele nell’operazione “Diluvio al-Aqsa”
“Questa tempesta iniziata da Gaza si diffonderà in Cisgiordania e fuori dal paese e in tutti i luoghi in cui è presente il nostro popolo e la nostra nazione”, ha detto il capo del politburo di Hamas, Ismail Haniyeh.
Haniyeh ha definito l’operazione storica ed epica, affermando che la ragione principale del suo inizio è stata “l’aggressione criminale dei sionisti nella moschea di al-Aqsa, che ha raggiunto il suo apice negli ultimi giorni”.
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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI DOSSIER
GOSPA NEWS – REPORTAGES ZONE DI GUERRA
GOSPA NEWS – GUERRA UCRAINA DOSSIER
“TOWARD A NEW WORLD ORDER: The Future of NATO”. Soros’ 1993 Manifesto in which Forecast Ukraine War