GIORNALISTA PURGATORI UCCISO DA ENDOCARDITE, COME ALTRI 23 VACCINATI mRNA! Periti della Procura ignorano Studio OMS e dati EudraVigilance

GIORNALISTA PURGATORI UCCISO DA ENDOCARDITE, COME ALTRI 23 VACCINATI mRNA! Periti della Procura ignorano Studio OMS e dati EudraVigilance

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di Fabio Giuseppe Carisio

«Una diagnosi sbagliata, una serie di errori di valutazione a livello clinico; sviste, omissioni, negligenze: ruota tutto attorno a queste parole, purtroppo consuete in casi di morte sospetta su cui viene compiuta un’indagine, la scomparsa – il 19 luglio 2023 – del giornalista Andrea Purgatori, affetto da un tumore ai polmoni ma deceduto a causa di un’endocardite (un’infiammazione delle valvole del cuore) non tempestivamente individuata e curata»

E’ quanto scrive RAI News dando risalto al caso del conduttore di LA 7 che era stato uno dei grandi promoter e paladini dei vaccini Covid, oggi correlati da almeno una decina di studi scientifici all’improvvisa comparsa di patologie oncologiche come il “turbo-cancro” in lui manifestatosi, ma anche ritenuti responsabili di infiammazioni cardiache (miocarditi e pericarditi) talmente gravi da diventare letali come certificato dall’European Medicines Agency.

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Fin da subito i familiari del giornalista si sono concentrati sulla colpa medica, che oggi i consulenti della Procura della Repubblica di Roma avrebbero già in parte confermato, omettendo però di indagare su eventuali nessi di causalità coi sieri genici mRNA in quanto gli stessi parenti non avevano voluto ipotizzare tale eventualità invece denunciata fin da subito da Gospa News.

La stessa magistratura romana non ha ancora reso noti i risultati del fascicolo obbligatoriamente aperto su danni e morti da vaccino in seguito alla trasmissione degli atti della sentenza del Tribunale di Firenze emessa dalla giudice Susanna Zanda, poi finita invece paradossalmente sotto inchiesta disciplinare ad opera del Procuratore Generale della Cassazione di Roma.

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«Il punto centrale su cui si basa la relazione dei periti, quindi, dice che nessuno dei sanitari che ebbe in cura Purgatori comprese realmente la grave patologia da cui era affetto, l’endocardite appunto, oltre al cancro polmonare per cui era in cura da più tempo. Di conseguenza, sarebbe bastata una semplice terapia a base di antibiotico per evitare che il quadro clinico, già abbastanza compromesso, precipitasse inesorabilmente».

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Aggiunge RAI News in riferimento della perizia che giustamente si concentra sulle responsabilità dei medici indagati per omicidio colposo pur in quadro clinico di un paziente con patologia tumorale al polmone che solo nel 20 % dei casi superano i 5 anni di aspettativa di vita (fonte AlleatiSalute).

La nostra inchiesta odierna, però, rivela che le correlazioni tra vaccini Covid ed endocardite sono emerse da uno studio pubblicato dall’OMS su una paziente costretta all’impianto di una valvola aortica come dai dati Eudravigilance sulle segnalazioni avverse anche letali (23) ai sieri genici mRNA per tale infezione cardiaca.

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Sia la magistratura che i medici non sembrano essersi curati invece di individuare l’eziologia (l’origine) di questa infiammazione cardiaca infettiva ipotizzata dagli stessi familiari.

Ebbene anch’essa può essere causata dai vaccini Covid come segnalato da uno studio pubblicato proprio in Italia sull’Italian Medical Journal nel 2022 e rilanciato dall’OMS (Organizzazione Mondiale per la Salute) sul suo sito ufficiale nella sezione WHO COVID-19 Research Database e con meno risalto dalla rivista scientifica Springer:

«Secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e della Food and Drug Administration (FDA), da gennaio 2021 sono stati segnalati sei casi di endocardite associati al vaccino Covid Pfizer BioNTech» si legge nel sommario della ricerca  intitolata “A rare case of atypical endocarditis occurring aftercomirnaty vaccine – Un raro caso di endocardite atipica verificatosi dopo la vaccinazione concomitante” che vede firmatari Grassi S.; Gargiulo F.; Delli Paoli V.; Serafino G.; Iannuzzi R.; Romeo M. R.; Di Tommaso L.; Laccetti M..

La ricerca italiana pubblicata dall’OMS – link tra le fonti in coda all’articolo

Il primo firmatario sarebbe riconducibile a Simone Grassi, assistente e ricercatore di Medicina Legale dell’Università di Firenze, che insieme ai colleghi ha focalizzato l’attenzione un caso specifico menzionando gli altri presenti in letteratura scientifica.

«Descrizione del caso Nel dicembre 2021 S.A., donna, 42 anni, senza storia di malattie pregresse, è stata ricoverata con una storia di ipoestesia emifacciale, ipostenia della mano e cecità transitoria che si verificano 72 ore dopo la 2a dose di vaccino Comirnaty, seguite da ipoestesia e ipostenia dell’arto inferiore destro 48 ore dopo la 3a dose, con successiva insorgenza di brividi, artromialgie e febbre. La DWI-MRI cerebrale (risonanza magnetica in diffusione – ndr) ha mostrato lesioni sottocorticali iperintense in T2; una vegetazione sul lembo posteriore della valvola mitrale e sul lembo anteriore della valvola aortica è stata registrata mediante ecografia cardiaca. Antibiotici empirici sono stati utilizzati per la febbre dopo aver eseguito più emocolture, risultate negative. I test autoimmuni erano negativi. Al giorno 20, il paziente è stato sottoposto con successo a un impianto di valvola aortica transcatetere (TAVI). L’aspetto macroscopico della valva non era compatibile con vegetazioni batteriche e la sua coltura mostrava rare colonie di P. aeruginosa»

Ecco infine la conclusione dei medici:

«Questo è il 7° caso di endocardite potenzialmente correlato al vaccino Comirnaty, con successiva infezione. La tempistica dei sintomi, le vegetazioni atipiche, le caratteristiche del paziente (sesso, età) i test di autoimmunità negativi sono coerenti con la nostra ipotesi. Ulteriori dati e un’adeguata continuazione del monitoraggio epidemiologico a livello mondiale saranno essenziali per la conferma».

23 Casi di Endocarditi Letali segnalati come Reazioni Avverse ai Vaccini Covid su Eudraviglance 

Purtroppo il monitoraggio di farmacovigilanza a livello mondiale non sembra aver preso in esame i 92 casi di segnalazioni di endocarditi da reazioni avverse ai vaccini Covid rilevati dalla piattaforma Eudravigilance dell’Unione Europea tra i quali 23 sono state fatali: 18 su 71 per il siero genico Comirnaty di Pzifer-Biontech e 5 su 21 per il meno diffuso Spikevax di Moderna.

Il lettore consideri che si tratta solo di quelli riferiti alle prime due dose e non ai booster che, essendo differenziati per tipologia, avrebbero richiesto un calcolo molto più lungo e complesso.

Le tabelle delle piattaforma di farmacovigilanza dell’European Medicnes Agency consentono inoltre altre segnalazioni minoritarie per endocarditi più specifiche sia nella voce dei Disturbi Cardiaci che in quella delle Infezioni.

Questi dati non lasciano scampo ai dubbi su una presunta correlazione che, nel caso di Purgatori, non attenua comunque la mancata diagnosi di questa pericolosissima patologia settica del cuore.

Biochimicamente l’endocardite potrebbe essere anche innescata da una conclamata lunga persistenza nel sangue della proteina tossica Spike, capace di assumere caratteristiche anche batteriologhe e pertanto di annidarsi nel metabiota intestinale o in altri organi del corpo umano.

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Purtroppo non risulta né i familiari né la magistratura abbia chiesto un esame istologico specifico e focalizzato sul rilevamento dell’eventuale presenza della proteina tossica Spike nella salma del congiunto e pertanto questa supposizione, ormai, non potrà mai trovare conferma, ma nemmeno smentita!

L’Endocardite correlata al Covid-19 e alle Infezioni Breccia

Anche la rivista PUBMed, libreria dell’Istituto Nazionale della Salute (NIH) del Governo USA aveva già messo in correlazione il virus SARS-Cov-2 – reso contagioso, aggressivo e letale se curato male proprio dalla proteina Spike – con l’endocardite

«È noto che il COVID-19 induce infiammazione sistemica e stato di ipercoagulazione che porta a diverse complicazioni. Le complicanze cardiovascolari sono una delle più importanti tra le complicanze conseguenti all’infezione da COVID-19. Una donna di 57 anni con anamnesi pregressa di infezione da COVID-19 circa due mesi fa si è presentata al nostro ospedale presentando febbre e dispnea. Durante il workup, è stata diagnosticata un’infezione della valvola tricuspide associata a embolia settica polmonare senza alcun evidente fattore di rischio per endocardite infettiva. Sembra che l’infezione da COVID-19 possa aumentare il tasso di endocardite nei pazienti con o senza fattori di rischio di endocardite».

E’ quanto scritto nello studio di Khadije Mohammadi (Cardiovascular Research Center, Kerman University of Medical Sciences, Kerman, Iran).

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E’ altrettanto noto che numerose ricerche pubblicate sulle più autorevoli riviste mediche mondiali (abbastanza ignorate in Italia dalla comunità scientifica serva delle Big Pharmahanno associato proprio la vaccinazioni a un boom di infezioni breccia (quando il Covid si manifesta proprio dopo il vaccino) nelle quali i booster possono aver provato non solo reazioni autoimmuni fatali ma anche forme di Covid-19 più gravi o letali.

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Lo stesso NIH, come ammesso anche dal famoso giornale SCIENCE, mise in correlazione i sintomi del Long-Covid con quelli delle reazioni avverse nei vaccinati.

Un’identità di disturbi diffusi e ricorrenti da Spike-Demia, come da noi rinominata la sindrome vaccinale post-coronavirus (PCVS), che si differenzia da quelli più gravi e letali generati dalla cosiddetta Spike-Patia.

Questo nome è stato creato da una medica francese per descrivere tutte le patologie anomale da sieri genici mRNA che, come dichiarato dal chirurgo generale dello Stato della Florida che ne ha chiesto il ritiro, possono essere anche oncogeni e quindi la causa di turbo-cancro tra i vaccinati.

Proprio come quello sviluppato dal compianto giornalista Purgatori.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI

RAI NEWS – Morte di Purgatori, i periti concludono: “Diagnosi sbagliata, un antibiotico e si sarebbe salvato”

WHO – A rare case of atypical endocarditis occurring aftercomirnaty vaccine

NHI PUB MED – Infective Endocarditis as a complication of COVID-19 infection; A case report and review of literature

SPRINGER -Tozinameran – Atypical endocarditis: case report

EUDRAVIGILANCE – Reazioni avverse ai Vaccini Covid 

GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID, VACCINI KILLER E Big Pharma

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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