“STRAGE DA MALORI IMPROVVISI DOPO VACCINI CON SOSTANZE TOSSICHE”. Esposto all’AIFA di Constitutio Italia su Miocarditi. Appello a Italiani

“STRAGE DA MALORI IMPROVVISI DOPO VACCINI CON SOSTANZE TOSSICHE”. Esposto all’AIFA di Constitutio Italia su Miocarditi. Appello a Italiani

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

«Credevo ingenuamente di poter strappare dalle menti dei tanti ipnotizzati la paura, di lavarli da quella puzza di terrore concimata da indegni essere umani solo colloquiando, resomi conto che non bastava poiché nonostante che la verità sia davanti ai nostri occhi gli uomini non credono. Non posso non biasimarli, la droga somministrata è potente, la fede vacilla per il forte ricatto, ricordo un certo Tommaso era assente e quando gli dissero che avevano visto il Signore non volle credere loro e disse: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò» (Gv 20, 25.27). Otto giorni dopo Tommaso mise il dito nella ferita del costato di Cristo e si convinse che Cristo era risorto».

Forte della sua cultura umanistica il dottor Ciro Scognamiglio, laureato in Scienze Politiche e pugnace componente napoletano del direttivo dell’associazione Constitutio Italia, annuncia così il lancio di un “missile nucleare mediatico” contro il bunker della narrativa sui vaccini antiCovid obbligatori, che lo hanno estromesso dalla sua vita professionale in un delicato settore statale di cui, per riservatezza interna, non può nemmeno rivelare l’ambito.

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Ha infatti deciso di inviare un “esposto” (termine improprio ma che rende bene l’idea) all’ASL di competenza, e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica del Tribunale, affinché attivi l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in conformità al diritto di segnalare presunte anomali sui medicinali al Comitato per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza PRAC (dall’acronimo inglese dell’organismo interno all’European Medicines Agency-EMA) così dirompente da avere ottime chance di perforare le pareti blindate dalla politica attraverso il cemento “armato” di una scienza compiacente ma ben lontana da una oggettiva analisi delle problematiche.

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In brevissima sintesi, in uno studio/indagine depositato quale istanza ai sensi art.46 d.Lgs 24 aprile 2006, n.219, ha sviluppato sei punti in cui solleva il sospetto di correlazione tra centinaia di malori improvvisi avvenuti tra i vaccinati, e già oggetto di varie inchieste di Gospa News, e la presenza di sostanze pericolose dentro ai sieri genici a base di RNA messaggero che per l’EMA sono ancora totalmente sperimentali, in quanto soggetti ad un’autorizzazione commerciale all’uso di emergenza a causa di “studi clinici minori e incompleti”. 

«Dopo la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, guardando gli occhi pieni di vita e felicità di mia figlia ho iniziato a trasformare le parole di risveglio condivise ai tantissimi conoscenti e non in documenti (studio/indagine – inchiesta), poiché costoro come San Tommaso hanno bisogno di toccare con mano. Ancora, «perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà» (Mc 8,34-9,1)» spiega il vulcanico partenopeo Scognamiglio prima di esibire in anteprima per Gospa News il perentorio documento già inoltrato all’ASL per attivare il Comitato PRAC-AIFA.

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«Invito tutti i cittadini che ne condividono gli inquietanti quesiti che necessitano una urgente risposta a compilare il modulo e ad inviarlo a loro volta all’ASL di competenza (in allegato alla fine dell’articolo – ndr). Se ci sarà risposta entro i 30 giorni previsti dalla legge inoltreremo una denuncia penale alla magistratura per omissione d’atti d’ufficio come Constitutio Italia si sta apprestando a fare per i medici che non ha risposto alle richieste di prescrizioni mediche da effettuare prima della vaccinazione» aggiunge il consigliere dell’associazione che raggruppa poliziotti, militari, operatori sanitari e scolastici, i più bersagliati dalle imposizioni dei vaccini obbligatori per lavorare, ma anche avvocati e tanti semplici cittadini di svariate professioni.

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IL GRAVE PROBLEMA IRRISOLTO DELLE MIOCARDITI

Ora entriamo nel merito dell’istanza che, come detto, sfonda la porta già aperta da varie inchieste di Gospa News travolgendone anche cardini, stipiti e telaio…

«Il primo punto si concentra richiamando l’aggiornamento del 3-12-2021 dei rischi delle reazioni avverse gravi sullemiocardite e pericardite di EMA e AIFA. Inoltre, risulta incomprensibile il ritardo di questo aggiornamento, in pratica BIONTECH/PFIZER and MODERNA BIOTECH SPAIN, S.L. aveva inviato in data 19-07-2021 una comunicazione a tutti gli operatori sanitari che prescrivono, dispensano o somministrano i medicinali, la stessa viene inviata ad EMA ed AIFA. Dalla nota si legge “Sono stati segnalati molti casi di miocardite e pericardite raramente dopo la vaccinazione con i vaccini mRNA COVID-19 Comirnaty e Spikevax.”. Dunque queste autorità regolatorie EMA (PRAC) hanno impiegato 137 giorni circa 5 mesi, per aggiornare i rischi. Ma cosa strana è che il quotidiano TuttoSport questa notizia l’aveva concessa in data 10-05-2021».

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A ciò aggiungiamo tre evidenze fondamentali svelate dal nostro giornale online. PFIZER ha occultato a lungo i molteplici decessi registrati immediatamente nei primi tre mesi del lancio del siero genico Comirnaty ovviamente per non compromettere l’esito dalla campagna di immunizzazione trasformando così le popolazioni varie nazioni, in primis USA, Unione Europea e quindi Italia, in cavie umane inconsapevoli.

Ma, come illustrato in tre nostri reportages, è accaduto ancora peggio per l’autorizzazione di emergenza dello stesso vaccino per i minori della fascia di età 5-12 anni in quanto né Food and Drug Administration negli USA, né EMA nell’Unione Europea, né AIFA in Italia hanno infatti tenuto in minima considerazione l’allarmante avvertimento della casa farmaceutica newyorkese in relazione alla mancanza di dati sull’eventuale incidenza delle miocarditi nei bambini.

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Purtroppo i 664 casi già rilevati dal sistema americano di farmacovigilanza VAERS sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse per tale patologia confermano i timori iniziali, come denunciato dall’avvocato Robert F. Kennedy in un articolo pubblicato sul sito The Defender dell’associazione Chilndren’s Health Defense e ripreso da Gospa News solo nella sezione in inglese…

IL NESSO DI CAUSALITA’ TRA MIOCARDITI E SOSTANZE TOSSICHE

«Il secondo punto: si concentra sempre sulle miocardite e pericardite, però ipotizzando che questi effetti avversi gravi sono dovuti ai due eccipienti (ALC-0135 e ALC-0159). Questi due eccipienti risultano non conformi alla Ph. Eur, nonostante che la legislazione sui medicinali in Europa considera le monografie degli standards obbligatori (Dir. 2001/83 e succ. Dir. 2003/63 recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano)» evidenzia Scognamiglio.

«Lo studio si concentra solo sull’eccipiente ALC- 0159 perché dalla scheda di sicurezza risulta un prodotto è per uso di ricerca – Non per uso diagnostico o terapeutico umano o veterinario. Inoltre può causare anemia, tosse, depressione del SNC, sonnolenza, mal di testa, danni al cuore, stanchezza (debolezza, esaurimento), danni al fegato, narcosi, effetti riproduttivi, effetti teratogeni. Non sono disponibili ulteriori informazioni rilevanti».

Anche in questo caso l’abile “ricercatore” di Consitutio Italia segnala un problema simile a quello denunciato da una grandissima esperta nel settore. Nell’agosto scorso, infatti, abbiamo pubblicato l’inquietante denuncia del tenente colonnello dell’esercito americano Theresa Long, medico chirurgo responsabile della 1st Aviation Brigade dell’US Air Force di stanza a Fort Rucker, in Alabama. Lei, nel motivare la perizia giurata con la formula del “whistleblower militare” (denuncia di anomalie non recepite dai superiori nella gerarchia), aveva smascherato la pericolosità di altri componenti.

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«Il glicole polietilenico (PEG) è un adiuvante che provoca una risposta immunitaria senza portare alcun vaccino. Riteniamo che il 72% della popolazione abbia già gli anticorpi PEG. Quella risposta corporea al PEG varia da una grave risposta anafilattica che richiede il ricovero in ospedale o la morte, ad allergie permanenti e anticorpi anti-farmaco (ADA) che potrebbero impedire ad altri farmaci di funzionare nel tuo corpo. Un altro ingrediente principale del sistema di somministrazione delle nanoparticelle lipidiche è “ALC 0315” (due allegati, parti evidenziate) nelle dosi Pfizer. Il quarto allegato è il rapporto sulla tossicità su ALC-0315, che comprende tra il 30-50% degli ingredienti totali».

«La scheda di dati di sicurezza, (allegata come Allegato B) per questo ingrediente primario afferma che è di categoria 2 secondo i regolamenti OSHA HCS (21 CFR 1910) e include diversi avvertimenti relativi, inclusi ma non limitati a:

  1. Consultare un medico se viene a contatto con la pelle
  2. Se inalato e se la respirazione è difficile, eseguire la rianimazione cardiopolmonare
  3. Evacuare in caso di fuoriuscita ambientale
  4. le proprietà chimiche, fisiche e tossicologiche non sono state completamente studiate
  5. Attenzione: il prodotto non è stato completamente convalidato per applicazioni mediche. Solo per uso di ricerca».

«Pertanto, a causa del rischio associato alle proteine ​​spike stesse, a causa dei rischi associati alle nanoparticelle lipidiche (ALC 0315) e agli adiuvanti come il PEG, credo sia ragionevole concludere che questi colpi rappresentino un serio rischio per molti esseri umani a causa di effetti avversi diretti o reazioni allergiche, e quindi non dovrebbero prendere le vaccinazioni con Comirnaty o BioNtech. Ancora una volta, ho identificato un agente che presenta un rischio significativo per i soldati, che rientrerebbe negli standard di sicurezza tossici DA Pam 385-61 citati in 2-11» scrisse la dottoressa Long imponendo a tutti i piloti vaccinati di cui aveva la responsabilità medica di non effettuare voli proprio per non incorrere nel rischio di un attacco cardiaco da miocardite/pericardite mentre si trovavano su un cacciabombardiere magari pure armato di missili.

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«Bisognerebbe interrogarci anche sugli effetti teratogeni [I teratogeni sono quegli agenti chimici, fisici o biologici che danneggiano direttamente il feto a dosi innocue per la madre. Fra i possibili effetti teratogeni vi sono lo sviluppo di un tessuto o di un organo anormali, la comparsa di malfunzionamenti metabolici e la manifestazione di ritardi mentali.], anche perché, questi effetti teratogeni, produssero il ritiro del farmaco talidomide dal mercato nel 1961 in Gran Bretagna alla cui decisione si unirono, nei mesi successivi, tutti gli stati Europei (in Italia il talidomide fu ritirato dal commercio a settembre del 1962). La legislazione vigente sulla farmacovigilanza nasce proprio a seguito del “caso talidomide”» nota ancora l’autore dell’istanza al PRAC-AIFA mostrando uno dei tanti nervi scoperti della campagna vaccinale che ha già trovato conferma in un alto numero di aborti registrati dalla farmacovigilanza USA di VAERS.

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Lo studio/indagine di Scognamiglio giunge poi al cuore del problema. «Il terzo punto, iniziano i collegamenti logici e documentali sulla questione delle improvvise morti di centinaia di under 40 ponendo sotto la lente di ingrandimento il periodo che va tra il 27 dicembre 2020 e l’8 dicembre 2021. L’indagine ha preso in esame i decessi per cause naturali e improvvise nella fascia d’età che va dai 12 ai 40 anni per due motivi precisi:

  • Il primo è che la morte improvvisa è chiaramente molto più rara in questa fascia d’età.
  • Il secondo è che la somministrazione del siero sperimentale è partita il 27 dicembre 2020 in Italia ed Europa con il “vaccine day” (in modo effettivo il 31 dicembre 2020). Per gli under 40 la vaccinazione è iniziata, salvo alcune professioni, tra la fine di maggio 2021 (22a settimana) e i primi giorni di giugno del 2021 (23a settimana) con l’introduzione della certificazione verde.

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Ulteriormente, ho diviso i decessi improvvisi in due gruppi:

  • Il primo gruppo fa riferimento ai decessi improvvisi da dicembre 2020 a fine maggio 2021, ovvero il periodo in cui vi era una bassa somministrazione del siero/vaccino contro il covid-19.
  • Il secondo gruppo fa riferimento ai decessi improvvisi da giugno 2021 alla prima settimana di dicembre 2021, periodo di elevata somministrazione vaccinale».

«Il risultato finale dell’indagine è impressionante: nei mesi che vanno da giugno 2021 (23a settimana) ad inizio dicembre 2021 (52a settimana) le morti improvvise nei giovani, sono aumentate in maniera preoccupante».

«Questo incredibile dato coincide perfettamente con le dichiarazioni del Presidente dell’AIFA Giorgio Palù nell’audizione del 7 dicembre 2021 presso la Commissione affari Costituzionali del senato, nella quale il direttore dell’AIFA dichiarava candidamente che si riscontravano 608 decessi in tutte le fasce d’età successive alla vaccinazione. Inoltre questi dati collimano perfettamente anche con i dati statistici della mortalità europea visionabili sul sito www.euromomo.eu e con i grafici delle reazioni gravi rilasciati da AIFA nei sei report» spiega l’autore dell’indagine.

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Questi grafici rappresentano l’eccesso di mortalità Europea per tutte le cause dal 2017 al 2021, nelle fasce d’età da 0 a 14 e da 15 a 44 anni, è lampante che:

  1. Nel 2020 in piena crisi pandemica, con il virus estremamente virulento in tutta l’Europa non c’è stata nessuna strage di giovani, praticamente i morti sono in linea con un qualsiasi 2018, anzi con un trend in discesa a far data dalla 33a settimana.
  2. La mortalità di bambini nel 2020 risulta addirittura molto più bassa sia del 2017 che del 2019, mentre la mortalità del 2021 risulta stabile in riferimento con i precedenti anni, questo fino alla repentina impennata iniziata a far data dalla 36a settimana (settimana in cui la maggior parte degli Stati europei avevano iniziato la campagna vaccinale – in Italia spinta forzosamente attraverso la certificazione verde cd. green pass).
  3. La mortalità nella fascia d’età 15/44 nel 2020 ha avuto un infinitesimale aumento dalla 36a settimana, inoltre nel 2021 risulta stabile e in linea con gli altri anni fino alla 22a settimana (fine maggio), mentre dalla 23a settimana (inizio giugno) mese in cui inizia la vaccinazione di massa per questa fascia d’età la mortalità fa un’impennata clamorosa arrivando addirittura ad essere 3 volte quella del 2020 e 5 volte quella del 2019.

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«La sintesi di cui sopra non solo collima perfettamente con la statistica dei grafici europei, ma ad umile avviso i dati dimostrano in modo inequivocabile che proprio nel periodo di elevata vaccinazione anti covid-19 vi è un aumento esponenziale di decessi in più per tutte le cause in tutta Europa rispetto agli anni precedenti che nessun’altra ricerca è riuscita sin d’ora a spiegare» spiega il dottor Scognamiglio.

Analogo quesito è stato rimarcato da 73 medici britannici che hanno scritto alle autorità sanitarie proprio in relazione al boom di mortalità tra i giovani maschi. L’allarme ha avuto una vasta eco perché è stato rilanciato sui social dallo scienziato sudafricano Michael Lewitt, vincitore del premio Nobel per la Chimica nel 2013, che ha aggiunto le sue preoccupazioni a quelle di un altro Nobel: il compianto virologo Luc Montagnier che ha denunciato l’altissimo pericolo della tossica proteina Spike di generare Prioni, associati allo sviluppo di gravissime degenerazioni neurocerbrali anche letali. 

IL NODO CRUCIALE DEL CONSENSO INFORMATO

«Il quarto punto si concentra nel chiarire se “I cittadini Italiani sono stati informati dagli Enti in modo esaustivo riguardo i vaccini anti covid-19 o sono state omesse importanti e vitali informazioni?”» aggiunge l’autore dell’esposto all’ASL per l’attivazione del PRAC-AIFA

Nel tentare di rispondere alla domanda di cui sopra, questo ho proposto ulteriori quesiti:

  1. I vaccini anti covid-19 sono farmaci sperimentali?
  2. Che cosa significa studi clinici sperimentali?
  3. Perché è stato autorizzato l’uso di vaccini sulla popolazione?

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È vero che non esistono terapie già autorizzate, sicure ed efficaci contro la malattia covid-19?

  1. I Vaccini anti covid-19 possono causare il decesso del paziente?
  2. A che cosa servono i vaccini anti covid-19, che funzionano hanno?
  3. I vaccini anti cocid-19 sono sicuri ed efficaci?

«Alla luce dei documenti ufficiali e delle testimonianze riportate possiamo confermare la scarsissima limpidità d’informazione, invero tutt’ora vi è una campagna ingannevole e ritorsiva per portare il cittadino ad inocularsi volontariamente un siero/vaccino anti covid-19 sperimentale» conclude il consigliere di Constitutio Italia.

IL BOOM DI DECESSI TRA GLI UNDER 40 

«Il quinto punto. si concentra nel dirimere ogni dubbio sullo studio/indagine bisogna ripercorrere la campagna vaccinale degli under 40 in correlazione dei dati statistici di AIFA ed euromomo, richiamando singolarmente i 215 decessi che sono accaduti dal 1-06-2021 al 08-12-2021. Mi sono soffermato su alcuni casi che ritengo importanti. La campagna vaccinale per gli under 40 inizia subito con il “botto”, in meno di 5 giorni dal 6 giugno al 11 giugno muoiono subito tre (3) giovanissimi» ricorda Scognamiglio.

  • Il primo è in data 6 giugno 2021 Lorenzo Guidi di 21 anni di Castiglion della Pescaia (GR), obbligato alla vaccinazione per praticare la facoltà d’infermieristica, si era vaccinato con Pfizer mesi prima come riporta il sito www.medicinainpiccoledosi.it. La stampa nazionale e il mainstream risultarono totalmente silenti, il caso passò completamente in sordina.
  • Non passano nemmeno due (2) giorni e il 10 giugno arriva il secondo caso. Camilla Canepa di 18 anni di Sestri Levante (GE) che muore all’ospedale di Genova. “Camilla è una ragazza giovane, bella e scoppia di salute, ma fatta la prima dose inizia da subito a stare malissimo, si reca in ospedale ma viene rimandata a casa. Torna a casa e la situazione precipita, la metà del volto si paralizza e iniziano ad apparire strani ematomi sulla sua pelle, non riesce più a camminare e gli fa malissimo la testa. Torna in ospedale e muore dopo cinque giorni di agonia tra atroci sofferenze.”.

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«Le morti improvvise ci sono sempre state è vero, tuttavia fino al 2020 quando qualche giovane moriva di morte improvvisa gli si fermava il cuore e moriva sul colpo, non erano vittime di incredibili sofferenze e lunghi giorni di ospedale come le vittime da vaccinazione.  La perizia che sancì definitivamente il legame con il vaccino arriverà solo il 10 ottobre 2021 dopo una forte insistenza della famiglia. Una perizia che in condizioni normali si sarebbe fatta in 10 giorni. Il medico alla fine dichiarerà che in 25 anni di attività non aveva mai visto un’emorragia celebrale così grande» evidenzia ancora l’autore della ricerca.

«Un altro evento nefasto ha colpito la famiglia Canepa in data 22 marzo 2022. Roberto Canepa, 53 anni, padre di Camilla è stato colto da un malore mentre si trovava con amici sulla scalinata del castello Canevaro, a Zoagli, dove la famiglia si era da poco trasferita dopo la perdita della figlia. Anche il nonno era mancato per il dolore. Una tragedia che si somma alla tragedia (chissà se vi è una correlazione genetica)».

  • Non trascorrono nemmeno 24 ore e l’11 di Giugno e da Cosenza che arriva la notizia di Alessia Reda di 24 anni. La ragazza in questo caso aveva ricevuto il vaccino moderna da due settimane, ma ovviamente anche in questo caso nessuna correlazione.

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«Fermiamoci un attimo a riflettere, l’11 giugno con campagna vaccinale iniziata da circa una settimana, in cui ancora non si era vaccinato nemmeno lo 0,1% di quella fascia di età (12/44) e già c’erano tre decessi. Cit. “In una nazione efficiente con l’establishment non corrotto, con i media mainstream e giornali indipendenti non si sarebbe parlato altro di Camilla Canepa. Ci sarebbero state trasmissioni, approfondimenti, dirette con presidi fuori l’ospedale a raccontare l’incredibile storia di un’incantevole giovane tradita dallo Stato nel quale aveva riposto la sua fiducia. Inoltre, le forze dell’ordine, vista la solerzia con la quale chiedono la certificazione verde, si sarebbero recati immediatamente all’hub vaccinale per prelevare tutti i possibili coautori di morte, incominciando dal medico vaccinatorie passando per i burocrati e gli addetti alle pulizie ed invece? Silenzio totale.”».

  • Uno dei casi più clamorosi del mese di luglio è quello di Diego Laurendi e Angelo Tedesco. I due giovani si vaccinano e nello stesso giorno iniziano a stare male entrambi da subito. Corrono in ospedale con i medesimi sintomi di altri casi conclamati come quello di Zelia Guzzo e Camilla Canepa per morire entrambi pochi giorni dopo.

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«I medici del Gruppo Oncologico Multidisciplinare – GOM, come già accaduto per Diego Laurendi, escludono ogni correlazione al punto che non hanno ritenuto necessario segnalare il caso all’AIFA come sospetto [cfr. articolo di Diego Laurendi]. Quando ho letto questa notizia ho dovuto stropicciarmi gli occhi e non riuscivo a credere di così tanta disumanità» sbotta incredulo Scognamiglio.

LA MANCANZA DI UNO STUDIO SUI VACCINATI

«Il sesto punto fotografo l’attuale situazione dei vaccinati e non vaccinati, perché in questo preciso momento abbiamo due gruppi ben delineati di cittadini italiani, ovvero 49.329.196 over 12 vaccinati con almeno una dose di vaccino anti covid-19 (il 91,33% della popolazione vaccinabile) e, 4.682.844 over 12 che hanno deciso di non vaccinarsi (l’8,67% della popolazione vaccinabile), questa percentuale irrisoria non può di certo compromettere la non riuscita del piano vaccinale anti covid-19 dell’esecutivo» nota l’autore dell’indagine.

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«Invero, questi 4.682.844 over 12, ovvero l’8,67% della popolazione vaccinabile potranno essere reclutati per individuare eventuali sviluppi di malattie causate da questi sieri/vaccini rilasciati con autorizzazione all’immissione in commercio condizionale (Conditional Marketing Authorization – CMA), ovvero sperimentali fino al completamento della fase quattro. Dunque questi 4.682.844 over 12 rappresentano un denominatore per calcolare il tasso d’incidenza (numero di pazienti che hanno verificato l’evento avverso nel periodo di tempo della vaccinazione) ed il rischio relativo «risk ratio – RR», ovvero l’associazione tra il farmaco e le possibili cause di eventi avversi causati dal farmaco stesso. Sarebbe invece auspicabile che questi 4.682.844 over 12, ovvero l’8,67% della popolazione italiana vaccinabile venissero reclutati in studio di coorte per determinare il rischio relativo «risk ratio – RR».

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LE RICHIESTE DELL’ATTIVISTA DI CONSTITUTIO ITALIA

Al termine della sua dettagliata disquisizione scientifica, supportata da molteplici link e dai nomi di tutti i deceduti per malori improvvisi )in calce all’articolo) l’attivista di Consitutio Italia formula la sua istanza «di adire il Comitato ai sensi dell’art.46 del d.lgs 24 aprile 2006, n. 219, al fine di valutare la sospensione o la revoca dell’autorizzazione immissione in commercio (AIC) dei sieri sperimentali mRNA Comirnaty e Spikevax (sieri più usati in Italia)» per vari e dettagliati motivi riassunti nel documento che auspica venga depositato da qualsiasi italiano al fine da potersi trasformare in una petizione pubblica.

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Ecco le motivazioni:

  1. La presenza dell’eccipiente ALC-0159 prodotto per uso di ricerca – Non per uso diagnostico o terapeutico umano o veterinario.
  2. Perché l’eccipiente ALC-0159 può provocare “principali” sintomi ed effetti teratogeni e danni al cuore (dalla letteratura scientifica ad esempio: miocardite, endocardite infettive e pericardite), sia acuti che ritardati [cfr. Safety data Sheet – (SdS)], a modesta opinione su quest’aspetto bisognerebbe effettuare uno studio/ricerca per escludere la correlazione tra l’eccipiente ALC-0159 e i decessi improvvisi di under 40, tenendo conto che il tempo medio intercorso tra la somministrazione del vaccino e l’insorgenza dell’evento avverso e pari a 14,9±165,0 giorni (range = 0,0 – 3.955,0) e quello tra l’insorgenza della sospetta reazione avversa e la segnalazione e pari 154,1±542,5 giorni (0,0 – 5.928,0) [pag.14 cpv.2° – report EOR Puglia]. Per quanto attiene agli effetti teratogeni, bisogna rammemorare che furono la causa del ritiro del farmaco talidomide e, l’effetto nativo della legislazione vigente sulla farmacovigilanza, nata proprio a seguito del “caso talidomide”.
  3. Perché tra i criteri di esclusione indicati dagli studi clinici e quindi dalla sperimentazione del vaccino Comirnaty, visionabili sul sito Clinical Trilas, Pfizer stessa include:

–        Ricezione di farmaci destinati a prevenire il COVID 19, i quali vengono citati nel documento ufficiale di Pfizer-BioNTech VAED data capture Aid, e sono i seguenti:

  1. Remdesivir.
  2. Hydroxychloroquine/chloroquine.
  3. Azithromycin.
  4. Corticosteroids.
  5. Altri.

–        Ricezione di sangue/prodotti plasmatici o immunoglobuline, a partire da 60 giorni prima della somministrazione dell’intervento nello studio o ricevimento programmato durante lo studio – il plasma iperimmune, cura impiegata con efficacia dal Dott. Giuseppe De donno.

WIKIPEDIA SFREGIA DE DONNO PRIMA DEL FUNERALE. Ma la “Terapia col Plasma ha salvato 95mila americani”. Studio Università Johns Hopkins

 

Il dottor Scognamiglio chiede inoltre «Di interessare il Responsabile Locale di Farmacovigilanza (RLFV) per il rilascio dei meri dati numerici delle segnalazioni spontanee pervenute sia da figure professionali del settore sanitario che da cittadini, inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF), che contribuiscono insieme ai Centri Regionali (CRFV) e ad AIFA al corretto funzionamento del sistema nazionale di farmacovigilanza (D.M. 30 aprile 2015), tenendo conto del tempo medio intercorso tra la somministrazione del vaccino e l’insorgenza dell’evento avverso [14,9±165,0 giorni (range = 0,0 – 3.955,0) e quello tra l’insorgenza della sospetta reazione avversa e la segnalazione e pari 154,1±542,5 giorni (0,0 – 5.928,0) – pag.14 cpv.2° – report EOR Puglia]».

Nel modulo dell ‘istanza si aggiunge inoltre: «Con ciò premesso, si chiede al Responsabile Locale di Farmacovigilanza (RLFV) il rilascio: del tasso di segnalazione (reporting rate) suddiviso per la classifica di evento grave e non grave e il numero di dosi di vaccino anti covid-19 per tipo e di placebo somministrate nei seguenti periodi dal 27/12/2020 al 31/05/2021, quelli dal 01/06/2021 al 31/12/2021, ed infine quelli dal 01/01/2022 (fino alla data dell’istanza di ognuno – ndr). Inoltre il tasso di segnalazione deve essere suddiviso tra le figure professionali del settore sanitario (Medici, Farmacisti e altri operatori sanitari), e quelli pervenuti dai cittadini e dai legali».

VACCINI OBBLIGATORI: AIFA SMENTITA DAL LEGALE COSAP. “Farmaci Genici Sperimentali: serve Prescrizione Medica di Specialista”

Il referente partenopeo di Consitutio Italia ha infine richiesto «di essere posto per conoscenza nell’avvenuto invio della presente istanza promossa al Comitato» al suo indirizzo di posta elettronica certificata PEC, che tutti coloro che inoltreranno il modulo devono comunicare, ma anche di essere informato «qualora l’ASL di competenza ritenesse di non interessare il Comitato e di non concedere i meri dati numerici da parte del RLFV si chiede il rilascio delle motivazioni di opposizione».

«Inoltre, si coglie l’occasione per rammemorare che il sottoscritto risulta ancora in attesa di ricevere quanto richiesto e sollecitato nelle seguenti date 14-12-2021, 19-12-2021, 23-12-2021 e l’11-01-2022» si fa riferimento alle precedenti richieste sulle informazioni inerenti le prescrizioni mediche necessarie alla vaccinazione, ritenute obbligatorie per legge anche dall’avvocato Renate Holzeisen, che aveva contestato un’evasiva risposta dell’AIFA in merito, e dall’insegnante Paola Persichetti, leader del comitato spontaneo Gente come Noi di Terni, che aveva intimato all’Ordine dei Medici provinciale indispensabili chiarimenti al riguardo.

VACCINI: PARTE DA TERNI LA RIVOLTA CONTRO I MEDICI. Per Prescrizioni Mediche Negate come a Poliziotti e Militari

«Questo studio/inchiesta – istanza, va dedicato a Giuseppe De Donno, il primario di pneumologia dell’Ospedale di Mantova diventato simbolo della lotta al coronavirus nei mesi più cupi dell’emergenza sanitaria per essere riuscito a guarire pazienti COVID in condizioni disperate grazie al plasma iperimmune e scomparso improvvisamente lo scorso 28 luglio» conclude Scognamiglio che auspica che molti altri italiani seguano il suo esempio facendo circolare l’istanza, scaricabile nel link sotto dove basta compilare le parti del documento di word in giallo.

ISTANZA ALL’ASL PER COMITATO PRAC-AIFA SU MALORI IMPROVVISI E SOSTANZE TOSSICHE NEI VACCINI

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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PERICOLOSI SIERI COVID GSK DAGLI SQUALI. Rischio Narcolessia con Additivo della “Regina Nera” Big Pharma. Protetta da Gates, Pentagono e PD

 

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

2 pensieri su ““STRAGE DA MALORI IMPROVVISI DOPO VACCINI CON SOSTANZE TOSSICHE”. Esposto all’AIFA di Constitutio Italia su Miocarditi. Appello a Italiani

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