CRISTO: L’ARMA PIU’ POTENTE DELLA CROCIATA DI PUTIN. Contro l’Occidente Corrotto da Lobby Armi-Big Pharma e Perverso da LGBTQ antiCristiani
“Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore”
Messaggio della Santissima Vergine Regina della Pace ai Veggenti di Medjugorie del 30 ottobre 1981
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Come l’Imperatore Romano d’Oriente Eraclio I, che riconquistò la Vera Croce rubata a Gerusalemme dal re persiano Cosroe II dopo la vittoriosa Battaglia di Ninive (628 d.C.), come Santa Giovanna d’Arco che fece le sue battaglie in nome del Re Carlo VII fedele alla Chiesa Cattolica per liberare la Francia dagli Inglesi, anche il presidente russo Vladimir Putin ha un’arma potente che non uccide ma è vessillo del Cristianesimo: l’icona del Salvatore Gesù Cristo che sta facendo girare tra le sue truppe impegnate nell’operazione militare speciale di de-militarizzazione e de-nazificazione dell’Ucraina.
Nella nazione dove il presidente Volodymyr Zelensky, sostenuto dalla NATO dopo il golpe del 2014 a Kiev, appoggia invece i neonazisti satanisti del Battaglione Azov e usa il suo Servizio di Sicurezza SBU per perseguitare i preti ortodossi in palese violazione di una specifica risoluzione ONU.
In occasione della festività della Santissima Trinità ci pare doveroso soffermarci su questo grande gesto di devozione cristiana che ci richiama alla memoria l’esempio luminoso del beato Marco d’Aviano, al secolo Carlo Domenico Cristofori (17 novembre 1631 Aviano, Pordenone – 13 agosto 1699, Vienna).
“SANTISSIMA TRINITA’: RIVOLUZIONE DI VITA PER AMARE GLI ALTRI” Da Papa Francesco a Santa Faustina
Fu il frate cappuccino taumaturgo (guaritore) chiamato da Papa Innocenzo XI a ricostituire l’alleanza tra i regni cristiani d’Europa per combattere la minacciosa avanzata dell’esercito musulmano dei Turchi Ottomani che assediarono Vienna ma furono poi sconfitti il 12 settembre 1683 segnando una data storica nella storia del Cristianesimo in occidente.
Ecco perché il conflitto di Putin, fomentato dai continui armamenti forniti dai paesi NATO all’Ucraina tra il 2014 e il 2022 prima dell’invasione russa e innescato dal genocidio contro i filo-russi del Donbass, può davvero essere paragonato a una “Guerra Santa” contro l’Occidente corrotto e perverso come i traditori di Mosè che si misero ad adulare il Vitello d’Oro o come le città di Sodoma e Gomorra.
Chi non capisce queste connessioni ha bisogno di fare un ripasso immediato della Bibbia.
L’Occidente Corrotto da Lobby delle Armi e Big Pharma
Che l’Occidente sia ormai completamente corrotto lo confermano direttamente e indirettamente la magistratura italiana ed europea. Basta pensare all’inchiesta arenatasi presso la Procura Europea sul presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen per l’acquisto con contratti segreti dei vaccini Covid della Pfizer-Biontech dei suoi amici Albert Bourla e Bill Gates (finanziatore della farmaceutica tedesca e delle ONG che hanno “lobbizzato” con 8,3 milioni di dollari politici e funzionari degli USA e della UE),
Ma è utile ricordare la brutta piega che ha preso il procedimento giudiziario aperto a Bergamo contro l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, per cui i pm hanno chiesto l’assoluzione dalle accuse di cattiva gestione della pandemia, o la conclusione del processo all’ex magistrato Luca Palamara per il quale la Procura di Perugia, diretta di fiducia dell’ex premier Matteo Renzi ovvero Raffaele Cantone che fu presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per volontà dell’ex segretario PD, ha magicamente trasformato un’accusa di corruzione in atti giudiziari in traffico di influenze consentendogli così di patteggiare un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena per evitare la galera.
I loschi intrighi d’affari tra la politica e il Nuovo Ordine Mondiale voluto da George Soros attraverso la NATO e imposto con la dittatura finanziaria di Lobby delle Armi e Big Pharma li abbiamo riassunti in una precedente inchiesta giornalistica.
La Perversione Anti-Cristiana per la Propaganda LGBTQ
Che l’Occidente sia ormai vocato all’avversione antiCristiana e alla perversione in perché in totale balìa della propaganda LGBTQ sostenuta dallo stesso Soros lo confermano le politiche UE di una sua donna di fiducia della famosa “Soros List”, il presidente del Parlamento Europeo, Roberto Metzola, il premio in memoria del Papa della Castità, Paolo VI, consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nonostante sia un grande sostenitore delle ossessive pretese LGBTQ, quanto dei Signori della Guerra in Ucraina e di quelli dei Vaccini, non solo inefficaci ma anche pericolosi al punto da essere troppe volte letali.
Chiariamo per l’ennesima volta che Gospa News, pur essendo un sito di informazione giornalistica cristiana costretto a ribadire che la Bibbia condanna l’omosessualità come abominio sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, non ha alcun pregiudizio contro i gay o i transgender: è lecito che chiunque faccia sesso come e con chi gli pare, se consenziente.
Ma proprio perché in Italia l’età del consenso sessuale è fissata dalla legge a 14 anni ogni forma di istigazione alla perversione dei fanciulli al di sotto di questa soglia non solo dovrebbe essere censurata moralmente dalla politica ma dovrebbe essere anche punita dalla legge proprio come ha fatto Putin vietando la Propaganda LGBTQ tra i minorenni (e di conseguenza ogni GayPride).
Purtroppo, invece, in Italia come nel Regno Unito e negli USA le azioni di educazione al transgenderismo, ritenuta una “pericolosa colonizzazione ideologica” in una delle sue rare esternazioni sagge da Papa Francesco, sono incentivate come confermano i finanziamenti statali al Circolo Mario Mieli, un’associazione di tutela di gay e transessuali intitolata a un travestito milanese dichiaratamente favorevole alla PEDOFILIA.
I Danni della Guerra per la Pace rifiutata da Zelensky
I danni della nuova iper-sessualizzazione tra i bambini li ha ben evidenziati l’Associazione Meter del sacerdote siciliano Don Fortunato Di Noto nel suo ultimo dossier della pedopornografia che, ovviamente, presuppone una violenza sessuale all’origine della produzione del materiale. Scioccante la presunta “fabbrica degli orrori” scoperta dai soldati russi in Ucraina dove si allevavano bambini per prostituzione (a Kiev non esistono leggi specifiche contro quella minorile) ed espianto d’organi.
I danni di una guerra in Ucraina sostenuta dalla NATO che vede in prima fila il Governo Bellico formato in Italia da Mattarella con l’incarico alla premier Giorgia Meloni li abbiano narrati evidenziando i conflitti d’interesse con la Lobby delle Armi dei ministri Guido Crosetto e Giancarlo Giorgetti, oltre alle posizioni filo-naziste del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari.
Ecco perché, in attesa che qualche paese occidentale convinca i politici affamati di bombe e assetati di vendetta contro Putin, nuovo Zar del Cristianesimo dopo la caduta del Comunismo istituito dai Massoni con la rivoluzione Bolscevica che fece strage dei cristiani Romanov, a trattare una pace dignitosa per entrambi, finora sempre rifiutata da Zelensky, non ci resta che sperare che ciò che non sta riuscendo a fare la diplomazia sia compiuto dai soldati russi che lodano l’icona di Gesù Cristo inviata a loro dal Cremlino.
Questo ammirabile atto di fede dovrebbe far meditare tutti i cristiani occidentali sulla profezia della Santissima Vergine Regina della Pace fatta a Medjugorie nel messaggio alla veggente Marija Pavlovic il 30 ottobre 1981:
“In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore”
L’Icona del Salvatore in Pellegrinaggio tra i Soldati Russi
«La replica dell’icona del Salvatore che il presidente russo Vladimir Putin ha dato al gruppo tattico Dnepr viene passata da un’unità all’altra, ha detto alla TASS l’arciprete Vyacheslav, un rappresentante della Chiesa ortodossa russa per l’interazione con le forze armate» ha riportato l’agenzia di stampa russa.
Vyacheslav, che ha affermato di accompagnare l’icona con la benedizione del patriarca ortodosso russo Kirill, ha rilasciato un’intervista alla TASS presso la sede di una di queste unità militari nella regione di Kherson.
«Questa immagine è l’icona che il comandante in capo ha donato al gruppo tattico Dnepr. Il comando del gruppo tattico ha deciso di fare una processione per passarlo da un’unità all’altra», ha detto. «Lo consegneremo a ogni unità, sia in prima linea che nelle retrovie, grande o piccola, non importa».
«Certo, è onorevole e piacevole per le persone vedere questa immagine, che è stata data dal presidente, nei loro rifugi in trincea», ha detto l’arciprete Vyacheslav.
Il presidente ha dato una replica simile al quartier generale est della Guardia Nazionale. Ha fatto le donazioni visitando la regione di Kherson e la Repubblica popolare di Lugansk durante la Pasqua.
L’icona originale era stata precedentemente acquistata da una collezione privata negli Stati Uniti e sarà consegnata alla cattedrale principale delle forze armate russe, secondo il Cremlino. L’icona apparteneva a Pyotr Vannovsky che servì come ministro della difesa della Russia nel 1881-1898.
L’icona del Salvatore non è fatta a mano ma è una rappresentazione canonica del volto di Gesù Cristo che, secondo la leggenda, fu miracolosamente impresso su un panno che usava per asciugarsi il volto. Questa immagine era raffigurata sugli stendardi dell’esercito russo e posta sopra le porte delle fortezze. I soldati lo hanno sempre considerato il loro patrono mentre i civili lo hanno visto come il loro protettore e salvatore.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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