MEDITERRANEO DI SANGUE. Libro Profetico sul Medio Oriente dell’ex Funzionario Interpol Italiano in Giordania

MEDITERRANEO DI SANGUE. Libro Profetico sul Medio Oriente dell’ex Funzionario Interpol Italiano in Giordania

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Correva l’anno 2009 quando Editori Riuniti pubblicò il saggio storico “Madrasse – Piccoli martiri crescono tra Balcani ed Europa” scritto da Antonio Evangelista in cui già allora si evidenziava la necessità di porre un argine al fondamentalismo dilagante in alcune moschee per l’opera di manipolazione intellettuale e culturale di alcuni imam.

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La pubblicazione si rivelò profetica quando nel 2020, dopo gli attentati del 16 ottobre a Parigi, del 29 ottobre a Nizza e pochi giorni dopo, il 2 novembre a Vienna, anche le nazioni più favorevoli all’integrazione musulmana cominciarono a cercare di correre ai ripari per sedare sul nascere i fermenti dell’Islam radicale, di norma quello Sunnita Salafita non a caso inviso agli stessi Sciiti che chiamano “tafkiri“, ovvero miscredenti-eretici, i jihadisti di Al Qaeda e dell’Isis che ne sono la peggiore e più pericolosa espressione.

L’Analisi dei Conflitti dell’Esperto di Terrorismo 

L’ultimo impegnativo saggio dello stesso super-poliziotto anti-terrorismo, ex funzionario Interpol in Medio Oriente quale aggregato all’Ambasciata Italia in Giordania è stato partorito dopo oltre 3 anni di gestazione e continui aggiornamenti.

Esso si rivela ancora una volta profetico alla luce del tremendo genocidio in Palestina in cui l’Onu ha già ravvisato possibili crimini di guerra da parte delle forze armate di Israele, potette dagli USA e da quasi tutti i paesi alleati della NATO (la Spagna ha infatti accusato il primo ministro Benjamin Nethanyahu).

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L’ultimo libro di Antonio Evangelista, dirigente della Polizia in pensione, illustra conflitti e crisi economico politiche nel Mediterraneo, partendo dal Libano del 1982 fino all’Ucraina odierna.

Esperto di terrorismo confessionale, formatosi nei Balcani e in Medio Oriente –  recentemente intervistato da Radio Rai a proposito dei bombardamenti su Gaza lanciati da Benjamin Netanyahu e delle possibili conseguenze nel mondo (link in fondo all’articolo) – ha analizzato una serie di eventi bellici, guerre civili, omicidi, rivolte ‘popolari’, in chiave criminalistica evidenziandone i punti comuni, primo tra tutti il ‘Mare Nostrum’ che è di fatto la scena del crimine condivisa dagli accadimenti solo apparentemente distinti e separati.

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Il Pretesto Occidentale dei Diritti Umani per Saccheggiare i Paesi del Mediterraneo

Altri fattori in comune sono la ricorrente presenza dei soliti noti come Stati Uniti d’America e Gran Bretagna seguiti da gregari e servi muti come Francia, Germania e Italia che appaiono regolarmente in antefatti, interventi internazionali, esportazioni di ‘democrazia’ e difesa di ‘diritti umani’. In somma una serie di pretesti per distrarre, occupare e saccheggiare le risorse dei Paesi bagnati dal Mediterraneo… dalla ex Jugoslavia, all’Ucraina passando da Libia e Siria.

Si tratta di uno scenario in cui vengono ridisegnati anche i ruoli di al Qaeda, Isis e mafie internazionali che divengono strumenti di guerre ibride al servizio di gruppi di potere che governano e decidono le sorti del mondo secondo agende occulte da sempre.

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Così era anche durante la seconda Grande Guerra, come denunciato dal generale U.S.A. Smedley Butler nel suo libro “War is a Racket (la guerra è un racket””, soldato al servizio della ‘Finanza’ e dei grandi banchieri al punto da autodefinirsi un ‘camorrista/gangster del capitalismo’ incaricato di assicurare gli interessi degli Stati Uniti.

E fu proprio il generale U.S.A. a paragonarsi ai peggiori mafiosi che cercavano di imporre il loro racket nei quartieri delle città americane mentre lui lo aveva imposto in tre continenti.

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Un saggio che per tempismo sembra ripercorrere e interpretare conflitti recenti e tuttora in corso dove ancora una volta dietro moventi e titoli altisonanti appare la vera ragione che anima e sostiene la guerra, la morte e la tragedia: risorse energetiche, gas, terre rare, minerali di cui l’Occidente ha disperatamente bisogno.

E questi sono solo alcuni degli ingredienti del nuovo libro di Antonio Evangelista per smascherare eventi che all’interno del pensiero unico sono dipinti come operazioni democratiche per la tutela e lo sviluppo dei diritti umani.

14MILA JIHADISTI IN LIBIA grazie a Turchia, Deep State NATO e Lobby Armi USA. Col plauso dell’ex consigliere di Napolitano, ora ambasciatore a Tripoli

Il libro già ordinabile online e, da fine novembre, in libreria  Mediterraneo – stesso sangue stesso fango  edizioni  Santelli diventa in questo modo una operazione ‘verità’ dove l’autore sollecita riflessioni e dubbi su quanto viene proposto e diffuso dal pensiero unico del ‘ministero della verità’ a cui si allinea la maggioranza della ‘informazione’.

Antonio Evangelista ha un’esperienza internazionale formatasi con investigazioni su crimini di guerra della Bosnia e del Kosovo e sul terrorismo confessionale dell’ISIS e Al Qaeda, gruppi criminali analizzati e studiati per anni in Giordania e Balcani.

CALIFFATO D’EUROPA: LA JIHAD IN BOSNIA ARMATA DA SAUDITI E CIA

Su tale e tanta esperienza ha scritto tre libri: La torre dei crani, Editori Riuniti 2007 che analizza le mafie albanesi kosovare; Madrasse – Piccoli martiri crescono tra Balcani ed Europa E.R. University press, 2009 che narra del terrorismo religioso nei Balcani e in Europa; Califfato d’Europa Iris Ed. 2016 che narra dei retroscena dell’assedio di Sarajevo e dei crimini dei paramilitari operativi in Bosnia Erzegovina.

Terrorismo e Mafie manipolati dai Servizi Segreti USA

Il libro rivisita anche gli omicidi ‘eccellenti e non’ di Enrico Mattei, Giulio Regeni e l’ambasciatore russo in Turchia Andrei Karlov” proponendoli come eventi connessi alle strategie geopolitiche energetiche e rivelandone letture strumentali alla gangsterizzazione delle politiche estere dell’occidente.

PETROLIO, STRAGI E ATTENTATI. Gli Occulti Attentati a Mattei e Hammarskjold

Una narrativa nella quale terrorismo, mafie e organizzazioni non governative manipolati dai Servizi Segreti U.S.A., inglesi e francesi, divengono ‘armi ibride’ per la realizzazione di piani segreti funzionali all’occupazione di territori stranieri per saccheggiarne le risorse minerarie ed energetiche.

SIRIA: TERRORISTI RECLUTATI DAGLI USA PER CONTRABBANDO DI PETROLIO

Tutto intitolato dai soliti slogan dell’esportazione della democrazia. E l’Italia, snodo principale di ogni traffico nel Mediterraneo, è al centro di questo scenario, in quanto naturale snodo mediterraneo della rete dei gasdotti progettati e provenienti dall’Africa, Medio Oriente ed est Europa.

“Ecco allora la semina del dissenso e delle proteste negli Stati presi di mira con sapienti strategie di marketing ‘democratico’ per manipolare il dissenso di vari paesi e strumentalizzarlo fino a creare crisi civili, colpi di stato e financo guerre fratricide. Spesso arruolando terrorismo, crimine organizzato e mercenari per il lavoro sporco”, precisa Evangelista che rimarca: “Destabilizzare per occupare, per sottomettere e sfruttare, a ogni costo”.

PROCESSO-FARSA AL GENERALE JIHADISTA DELLA NATO. Accusato di Crimini di Guerra in Bosnia Minaccia i Testi e si dà Malato

Il libro contiene documenti originali a riscontro delle analisi e osservazioni, tra i quali cablo declassificati delle truppe canadesi in Bosnia che attribuiscono responsabilità mai confessate prima ai musulmani di Alijia Izetbegovic o verbali di torture subite da donne serbe rapite, stuprate e uccise dalle milizie del presidente bosniaco.

L’introduzione è affidata a Nicolai Lilin, scrittore russo, naturalizzato italiano, autore di Educazione siberiana. La prefazione al giornalista Emanuel Pietrobon, esperto di geopolitica internazionale.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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Come acquistare il libro:

È possibile ordinare il libro, che sarà in libreria a fine novembre, anche online dove è già disponibile a questo link

MEDITERRANEO: STESSO SANGUE, STESSO FANGO di ANTONIO EVANGELISTA 

Intervista sulla Guerra in Palestina su RAI RADIO – GR 2

a partire dal minuto 3,42


Note Biografiche di Antonio Evangelista

Laureato in Giurisprudenza presso la Sapienza di Roma ha frequentato corsi e seminari presso l’Università di Torino per la formazione nella conduzione di interviste e interrogatori di delinquenti seriali e mass murders. Studioso autodidatta del linguaggio del corpo, antropologia e sociologia criminale.

Entra in Polizia come ispettore e coordina la Polizia giudiziaria presso la Procura di Asti dal 1993 al 1999, successivamente nella carriera di funzionario ricopre incarichi investigativi dirigendo gli uffici della Squadra Mobile e della Digos di Asti collaborando con i rispettivi omologhi in Torino, Milano e Genova; si occupa anche di indagini nei Balcani quale comandante Polizia italiana in Kosovo con l’Onu, tra il 2000 e il 2004, investigando crimini di guerra, terrorismo, crimine organizzato, mafie balcaniche e corruzione.

Il dirigente della Polizia di Stato Antonio Evangelista (unico in divisa) durante un vertice di sicurezza nel 2010 in Bosnia Herzegovina

Successivamente dal 2010 al 2012 è consigliere del Ministro dell’Interno e del Direttore della Polizia della Republika Srpska in Bosnia Erzegovina con la missione della Unione Europea Eupm per il crimine organizzato, la corruzione e il terrorismo. Ha tenuto corsi e seminari su crimine organizzato e corruzione in Kosovo, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Moldavia e Cina quale membro della delegazione italiana al fianco del prof. Arlacchi Pino. Dirigente e funzionario Interpol presso il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia in Roma è stato aggregato all’Ambasciata Italiana in Giordania fino al momento del pensionamento.

Sulle sue esperienze investigative ha scritto tre libri: La torre dei crani, Editori Riuniti 2007 che analizza le mafie albanesi kosovare; Madrasse – Piccoli martiri crescono tra Balcani ed Europa E.R. University press, 2009 che narra del terrorismo religioso nei Balcani e in Europa; Califfato d’Europa Iris Ed. 2016 che narra dei retroscena dell’assedio di Sarajevo e dei crimini dei paramilitari operativi in Bosnia Erzegovina.


FONTI PRINCIPALI

GOSPA NEWS – JIHADISTS REPORTS

GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES

GOSPA NEWS – WARZONES REPORTS

L’ORRORE DEL FÜHRER DEI SIONISTI. ONU: “Cimitero dei Bambini, Crimini di Guerra”. Funzionario si dimette contro la Lobby di Israele

GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 3. Corte di Kiev Condanna i Poliziotti ma Ignora i Misteriosi Cecchini

I GIOCHI DI GUERRA DI ZELENSKY VERSO LA FINE: Ungheria e Slovacchia Bloccano gli Aiuti Militari UE perché “Kiev non vincerà Mai contro la Russia”

 

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Un pensiero su “MEDITERRANEO DI SANGUE. Libro Profetico sul Medio Oriente dell’ex Funzionario Interpol Italiano in Giordania

  1. Gli atti di terrorismo menzionati all’inizio sono stati aorganizzati dai servizi occidentali usando manovali arabi opportunamente pagatie sotto specifico controllo.

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