CHI INDAGA SUI VACCINI COVID PERICOLOSI FINISCE SOTTO INCHIESTA! Caso Zanda in Italia, Impeachment per l’AG Paxton negli USA
Nell’immagine di copertina i vaccini Covid e il procuratore generale del Texas Ken Paxton accanto al suo alleato repubblicano Donald Trump
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
IL PROCURATORE GENERALE PAXTON PROSCIOLTO DALL’IMPEACHMENT
AGGIORNAMENTO DEL 16 SETTEMBRE 2023
«Il procuratore generale del Texas Ken Paxton è stato assolto da 16 articoli di impeachment, vanificando un tentativo di rimuoverlo dall’incarico per accuse di corruzione. Il tizzone repubblicano, che è salito alla ribalta facendo causa all’ex presidente Barack Obama, è stato accusato di aver accettato tangenti e di aver usato il suo potere per aiutare un donatore della campagna. La sua assoluzione fa seguito a un processo durato due settimane e una giornata di deliberazioni» ha riferito NBC News.
“Il procuratore generale Warren Kenneth Paxton Jr. è, in questo momento, reintegrato in carica”, ha detto il tenente governatore Dan Patrick, il presidente repubblicano del Senato che ha anche presieduto il processo.
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US Prosecutor vs the Big Pharma Vaccines’ Damages still in the Saddle: Texas AG Paxton Acquitted
SOTTO INCHIESTA MAGISTRATO CHE INDAGAVA SUI VACCINI
ARTICOLO DEL 6 GIUGNO 2023
Pochi giorni fa il Procuratore Generale del Texas, Ken Paxton, si era guadagnato il merito di essere stato uno dei primi magistrati di tutto l’Occidente ad aprire un’inchiesta formale sui danni da vaccini Covid.
Non solo: aveva anche annunciato di voler investigare anche sui pericolosi esperimenti con la tecnica di potenziamento virale Gain-of-Function resa famosa dalle ricerche di Anthony Fauci grazie ai finanziamenti dell’amministrazione Obama-Biden e del Pentagono con cui sarebbe stato creato il SARS-Cov-2 in laboratorio, secondo il rapporto della Commissione Salute del Senato Usa.
Ma quella cruciale inchiesta sui risvolti più inquietanti della pandemia rischia ora di abortire sul nascere perchè Paxton è stato sottoposto a una procedura di “impeachment” dal Camera dei Rappresentanti dello Stato del Texas e, pertanto, non potrà più condurre tale indagine.
A seguito dell’impeachment, Paxton sarà temporaneamente sospeso dalle sue funzioni in attesa di un processo al Senato dello stato.
La vicenda odora di intimidazione in ossequio alle Big Pharma come Pfizer che hanno finanziato centinaia di deputati e senatori degli USA, dando anche un piccolo contributo alla campagna elettorale dello stesso Paxton attraverso la regolare procedura del PAC.
Il Caso simile della giudice Zanda in Italia
La curiosa coincidenza temporale del voto dell’impeachment avvenuto dopo l’apertura di un’inchiesta sull’efficacia e sicurezza dei vaccini riporta alla mente il caso italiano della giudice Susanna Zanda, sottoposta a un procedimento disciplinare perché accusata di aver sostenuto la pericolosità dei sieri genici in una sentenza nei confronti di una psicologa che non voleva vaccinarsi.
Il magistrato del Tribunale Civile di Firenze ha infatti respinto la sospensione dal lavoro imposta dall’Ordine dei Medici sulla base di un’ampia documentazione scientifica che l’ha pure indotta ad inoltrare gli atti alla Procura della Repubblica di Roma per un’indagine penale sulle reazioni avverse dei vaccini e sui vaccinati morti dopo l’inoculazione dei nuovi farmaci.
Successivamente il Procuratore Generale della Corte di Cassazione di Roma, invece di interessarsi della denuncia, ha promosso un procedimento disciplinare contro la giudice incolpandola di negligenza e chiedendole di nominare un avvocato per difendersi.
Va comunque chiarito che le due posizioni presentano significative differenze sia per la tipologia dell’incarico che per l’oggetto della contestazione.
Mentre la magistrata italiana è in funzione nel potere giudicante grazie a una nomina a seguito di un concorso pubblico, il procuratore generale del Texas, come tutti gli altri negli USA, è stato eletto attraverso delle elezioni popolari successive a una campagna elettorale di natura politica ed è stato oggetto di impeachment per presunti affari illegali.
Perciò il caso della dottoressa Zanda è ancor più grave in quanto si basa sulla contestazione della sua libertà di giudizio sancita dalla Costituzione nell’ambito di una sentenza.
Un altro caso simile si era verificato in Argentina dove un magistrato è finito sotto inchiesta per aver segnalato la presunta presenza dell’ossido di grafene nel siero genico a DNA messaggero AstraZeneca.
Trump interviene in difesa di Paxton
Paxton, avvocato repubblicano vicino a Trump, è stato messo sotto accusa dalla Camera dei rappresentanti del Texas con 121 voti contro 23. L’impeachment è in risposta a non meglio circostanziate accuse di attività illegali.
La notizia è stata pubblicata nei giorni scorsi senza grande risalto dai media americani che non hanno però messo in minima correlazione la strana coincidenza temporale tra l’apertura dell’inchiesta sui sieri genici mRNA per il Covid delle Big Pharma americane e l’avvio dell’impeachment…
Questa singolare circostanza riporta alla mente anche il recente licenziamento di Tucker Carlson da Fox News che sarebbe stato occultamente pianificato dal sempre più potente azionista della TV americana che è anche uno dei maggiori speculatori nelle Big Pharma.
In particolare, il voto sull’impeachment è stato “birpatisan” e pertanto non ha seguito indicazioni di partito dato che sia i repubblicani che i democratici hanno espresso il loro sostegno o opposizione all’impeachment di Paxton.
La risoluzione sull’impeachment passerà ora al Senato del Texas, dove si terrà un processo per determinare se Paxton sarà condannato.
Paxton, tuttavia, ha negato tutte le accuse e ha definito l’impeachment una farsa politicamente motivata. Ha affermato che l’impeachment ostacolerebbe la sua capacità di proteggere i texani dal governo federale, in particolare nel contenzioso critico contro l’amministrazione Biden.
«Resta incerto quando si svolgerà il processo. La moglie di Paxton, la senatrice dello stato del Texas Angela Paxton, potrebbe essere coinvolta nel voto a meno che non si ricusi» ha evidenziato Sputnik International che è stato tra i pochi network ad occuparsi della vicenda con una certa rilevanza.
L’ex presidente Donald Trump si è rivolto ai social media per criticare l’impeachment e ha esortato i repubblicani a combatterlo.
“Ken Paxton Libero”, Trump ha pubblicato su Truth Social, la sua piattaforma di social media. “Che aspettino le prossime elezioni!”
Un Deputato Repubblicano: “Processo Illegittimo”
Anche il senatore del Texas Ted Cruz ha criticato il procedimento di impeachment contro il procuratore generale Ken Paxton sui social media.
“Negli ultimi nove anni, Ken è stato l’AG conservatore più forte del paese. Nessuno escluso”, ha scritto Cruz sabato mattina in un post su Twitter. “Nessun procuratore generale ha combattuto gli abusi dell’amministratore Biden in modo più feroce – e più efficace – di Paxton”.
Nonostante l’impeachment, Paxton ha ancora alleati nella Texas House e alcuni legislatori hanno espresso dubbi sulle prove utilizzate per andare avanti con l’impeachment.
«Il rappresentante repubblicano John Smithee, che ha votato contro l’impeachment, ha messo in dubbio la legittimità del processo piuttosto che difendere lo stesso Paxton» ha scritto ancora Sputnik, un sito finanziato dal governo russo.
«Dovremo difendere non solo il risultato finale che raggiungiamo oggi e il modo in cui votiamo, ma dovremo anche difendere il processo attraverso il quale è stata presa questa decisione» ha detto Smithee. «Per me, questo processo è indifendibile».
Il Senato del Texas, guidato dal tenente governatore Dan Patrick, fungerà da giurato nel prossimo processo. L’esito del processo determinerà se Paxton verrà rimosso dall’incarico.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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