SE IL TERRORISMO NATO-KIEV DIVENTA NUCLEARE NON PUO’ LASCIARE INDIFFERENTI. Dopo le Bombe anche i Droni Ucraini contro la Centrale Atomica di Zaporizhzhia
di Carlo Domenico Cristofori
La comunicazione mediatica quando giunge a nascondere, confondere o negare le responsabilità palesi di attentati terroristici facendo parlare le parti con differente faziosità e senza sviluppare indagini indipendenti, come avvenne nel caso della strage di Ustica e come avvenuto successivamente con l’arma batteriologica del virus della pandemia SARS-Cov-2 creato in laboratorio, non è più soltanto cattiva informazione ma diventa palese complicità di una strategia del terrore.
https://www.gospanews.net/2024/04/09/societa-legata-a-biden-jr-usata-per-attacchi-terroristici-in-russia-inchiesta-bomba-del-comitato-investigativo-russo/
Ciò è accaduto i droni ucraini lanciati domenica 7 aprile contro la più importante centrale nucleare dell’Ucraina controllata dai russi
L’8 aprile, un drone kamikaze ucraino è stato abbattuto sulla centrale nucleare di Zaporozhye. I suoi detriti caddero sul tetto dell’Unità 6.
I servizi segreti anglosassoni dei cosiddetti Five Eyes, guidati dai controspionaggi britannici MI 6 e americani CIA, l’alleanza di sorveglianza tra Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti che fa parte dell’accordo UKUSA, un trattato di cooperazione congiunta in materia di intelligence, hanno purtroppo avuto un ruolo chiave in molte stragi avvenute in Italia e nel mondo, dal Delitto Moro agli attacchi dell’11 Settembre a New York.
Negli ultimi anni un accordo di secondo livello “14 Eyes” è stato esteso ai controspionaggi dei paesi NATO sta diventando un nuovo occulto strumento della strategia delle tensione sperimentata in Italia negli Anni di Piombo proprio grazie alle oscure manine degli 007 militari dell’Operazione Gladio (chiamata Stay Behind da Regno Unito e USA.
Dal 2014 tale “arma letale” con licenza non solo di uccidere ma anche di compiere genocidi (vedi Siria, Donbass e Gaza), è stata messa al servizio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come abbiamo scritto in un precedente articolo e come delineeremo meglio in un prossimo dimostrando che il capo di stato ucraino è un agente segreto occidentale.
Le Menzogne sull’Attacco alla Centrale Nucleare di Adnkronos e RAI
Mosca solleverà la questione dell’attacco dell’esercito ucraino alla centrale nucleare di Zaporozhye in una delle prossime riunioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU sull’Ucraina, ha detto il rappresentante permanente russo Vasily Nebenzya rispondendo alle domande dei media. “In uno dei prossimi incontri sull’Ucraina solleveremo la questione”, ha detto, come riportato dall’agenzia di stampa russa TASS.
“Chiediamo alla comunità internazionale di condannare queste azioni irresponsabili ed estremamente pericolose”, ha aggiunto Nebenzya, sottolineando che i paesi occidentali, che forniscono a Kiev armi e munizioni, “dovrebbero essere ritenuti responsabili di queste azioni sconsiderate delle autorità ucraine”.
Un decano dei corrispondenti internazionali come Maurizio Blondet e un rampante reporter di contro-informazione come Giorgio Bianchi hanno messo subito in evidenza come i media nazionali italiani, invece, a partire dall’agenzia Adnkronos, hanno addirittura manipolato il comunicato direttore generale Rafael Mariano Grossi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) sull’attacco droni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia del 7 aprile scorso (il testo integrale sotto) accusando la Russia di voler fare danneggiare l’impianto stesso per poter accusare l’Ucraina.
La conduttrice del TG2 di ieri ha presentato il servizio sulla TV pagata dagli Italiani attribuendo l’attacco a “DRONI RUSSI” poi non menzionati nel reportage ambiguo ma non falso come l’introduzione. Inutile citarla perché se ne dovesse essere chiamata a rispondere davanti all’Ordine dei Giornalisti si difenderebbe dicendo che ha avuto un lapsus freudiano…
Gospa News International, sempre un passetto avanti rispetto ai media italiani in virtù della collaborazione del direttore Fabio G.C. Carisio con il sito americano di geopolitica e intelligence militare Veterans Today e delle newsletter che riceviamo da almeno 70 siti di mainstream e di contro-informazione di tutot il mondo, non solo aveva lanciato l’allarme sui pericoli di un incidente nucleare di enormi dimensioni ma aveva anche evidenziato lo spregio di tale pericolo dichiarato dai vertici militari ucraini che non negarono le cannonate, come oggi invece negano l’attacco dei droni, ma sostennero che non mettevano a rischio l’incolumità dei reattori atomici.
Il Precedente Attacco Legittimato dai Vertici dell’Esercito di Kiev
Lo scorso 11 marzo, infatti, avevano riportato con risalto la notizia che, all’indomani delle proposte di Papa Francesco di una tregua per fermare il massacro in Ucraina e al suo invito ad alzare bandiera bianca per una pace onorevole, l’Esercito di Kiev aveva risposto bersagliando con colpi di artiglieria contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
D’altronde, Zelensky è un servo della NATO – che attraverso alcuni paesi e George Soros finanziò il sanguinario golpe del 2014 di piazza Maidan attuato tramite cecchini mercenari secondo una modalità sperimentata dalla CIA nel 2002 a Caracas – deve rispondere a Londra, Washington e Bruxelles e alla Lobby delle Armi che sta facendo affari d’oro grazie al conflitto in Ucraina coi soldi dei cittadini Americani, Inglesi, Europei e Italiani.
La pericolosità dell’Alleanza Atlantica è purtroppo perversamente radicata proprio nella mentalità “golpista” nutrita dal principio machiavellico secondo cui il “fine giustifica i mezzi”; pertanto persino gli atti terroristici possono essere giustificati, legittimati e legalizzati se orientati vero il presunto “bene comune” del mainstream occidentale-massonico.
Ciò si era già visto nelle guerre dei Balcani e in quelle delle Primavere Arabe ma in Ucraina ha generato un “conflitto asimmetrico” perché il presidente russo Vladimir Putin vuole evitare il più possibili le stragi di civili tra i “fratelli Ucraini” e pertanto non pondera nemmeno lontanamente quegli atti di terrorismo compiuti da Zelensky con il doppio sabotaggio del ponte di Crimea (e quello premeditato dai tedeschi) e gli attentati dinamitardi ai giornalisti russi, tra cui Darya Dugina.
“TOWARD A NEW WORLD ORDER: The Future of NATO”. Soros’ 1993 Manifesto in which Forecast Ukraine War
Ebbene l’articolo di 4 settimane ottenne un numero abbastanza basso di visualizzazioni sia su Gospa News in Italiano che su Veterans Today perché gli occidentali sono ormai assuefatti a una guerra logorante che sta però portando l’Europa lentamente verso il baratro della Terza Guerra Mondiale e il mondo occidentale verso il Great Reset finanziario accuratamente pianificato con la pandemia da laboratorio per imporre una dittatura sanitaria, accelerare quella economica e giungere a quella militare al fine del trionfo del Nuovo Ordine Mondiale teorizzato nel 1993 da Soros quale evoluzione della NATO.
Un Disastro Nucleare per innescare la Terza Guerra Mondiale
Ora anche gli Occidentali dovrebbero prestare maggiore attenzione alle dinamiche del conflitto visto l’incubo di un attacco contro la centrale nucleare: che per le conseguenze rappresenterebbe un atto terroristico come il sabotaggio del gasdotto Nord Stream da parte della CIA e quello del giugno 2023 alla diga di Kakhovka nella regione di Kherson (regione annessa alla Federazione Russa con voto popolare del settembre 2022)
Mosca non avrebbe alcun interesse a innescare un incidente atomico che causerebbe una nube radioattiva che si potrebbe disperdere anche nelle regioni russe più prossime all’Ucraina come avvenne in Europa (per la direzione dei venti) dopo l’esplosione di un arsenale ucraino con armi all’uranio impoverito, colpito dai Russi il 13 maggio nella città di Khmelnitsky.
Gli 007 di Kiev, Londra e Washington, invece, potrebbero averlo per uscire dallo stallo dell’attuale pagliacciata della guerra in Ucraina, ostinatamente proseguita da Zelensky con ogni rifiuto di trattativa di pace, che fin dall’inizio ben sapevano che non avrebbe potuto avere alcuna chance di vittoria senza l’escalation verso un Conflitto Mondiale.
L’attentato terroristico della strage al Crocus City Hall di Mosca, dove la connivenza tra jihadisti ISIS e mandanti di Kiev evidenziata in anteprima da Gospa News sta emergendo sempre più tragicamente anche sui media di mainstream come LA7 dopo giorni di propaganda dei cori negazionisti dell’occidente tra cui quelli del Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani (vile schiavo del Clan della Guerra della triade governativa Mattarella, Meloni e Crosetto), è la dimostrazione che i controspionaggi anglosassoni CIA e MI6, per la prima volta esplicitamente citati dal direttore dell’intelligence di Mosca, sono capaci di tutto!
Come già si è visto negli attacchi dell’11 perpetrati da terroristici Al Qaeda filo-sauditi (ergo filo-americani) quando la Central Intelligence Agency impedì all’FBI di indagare tanto da ostacolare, far licenziare e infine far assumere nel World Trade Center il direttore dell’antiterrosimo del Federal Bureau of iInvestigation John O’Neill morto proprio nell’attentato.
Pertanto una piccola e calibrata esplosione atomica in uno dei reattori potrebbe essere ritenuto un rischio affrontabile per convincere gli Occidentali sulla necessità di fornire maggiori armamenti a Kiev, inviare le truppe NATO.
Ciò avrebbe lo scopo anche di testare la potenza di fuoco dell’Esercito Russo non solo nel campo dei missili ipersonici balistici, usati col contagocce da Putin per non fare stragi di civili. Ma anche delle armi tattiche nucleari.
L’Ucraina, oltre ad essere la greppia dei Signori della Guerra occidentali e quella futura dei ri-costruttori del Sindacato del Crimine Internazionale, è infatti soprattutto un’arena militare in cui l’Alleanza Atlantica sta testando le potenzialità dell’arsenale del presidente Vladimir Putin per potersi adeguare in vista dell’Armageddon finale.
Lo fa con l’esaltazione tipica della cultura massonica che soggiace al Nuovo Ordine Mondiale alla guida della NATO e di molti dei loro paesi (tra cui l’Italia) di essere invincibile sottovalutando il Dragone Cinese alleato di Mosca, ancor più pericoloso dell’Orso Russo perché retto da una dittatura Comunista in cui le perdite umane non hanno il minimo valore, e senta considerare l’integralismo teocratico del Leone Iraniano, già pronto a sfoderare gli artigli in rappresaglia all’uccisione israeliana dei suoi comandanti in Siria.
Per fortuna esiste un Dio e pertanto ci saranno tempeste di fuoco da calamità naturali prima che arrivino quelle devastanti atomiche volute dai demoni NWO dietro ai quali si nasconde la Lobby finanziaria Sionista per speculare e cercare dei Vendicarsi dei Cristiani, rei di avere la colpa della Fede nel vero Messia: Gesù Cristo Risorto.
Carlo Domenico Cristofori
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Gli attacchi dei droni hanno colpito oggi il sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya (ZNPP), in un grave incidente che ha messo in pericolo la sicurezza nucleare, ha detto il direttore generale Rafael Mariano Grossi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).
Per la prima volta dal novembre 2022, la più grande centrale nucleare d’Europa è stata direttamente presa di mira in un’azione militare che rappresenta anche una chiara violazione dei cinque principi fondamentali per la protezione dell’impianto stabiliti dal Direttore Generale Grossi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel maggio dello scorso anno.
“Si tratta di una grave escalation dei pericoli per la sicurezza nucleare che la centrale nucleare di Zaporizhzhya deve affrontare. Tali attacchi sconsiderati aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”, ha affermato il Direttore Generale Grossi.
Al momento non vi sono indicazioni di danni alla sicurezza nucleare critica o ai sistemi di protezione del sito. Tuttavia, gli attacchi militari sono stati un’altra dura testimonianza delle persistenti minacce alla ZNPP e ad altri impianti nucleari durante il conflitto armato, nonostante gli sforzi dell’AIEA per ridurre il rischio di un grave incidente che potrebbe danneggiare le persone e l’ambiente in Ucraina e oltre.
“Come ho ripetutamente affermato – anche al Consiglio di Sicurezza e al Consiglio dei Governatori dell’AIEA – nessuno può concepibilmente beneficiare o ottenere alcun vantaggio militare o politico dagli attacchi contro impianti nucleari. Attaccare una centrale nucleare è assolutamente vietato”, ha affermato. “Faccio appello fermamente ai decisori militari affinché si astengano da qualsiasi azione che violi i principi fondamentali che proteggono gli impianti nucleari”.
Dopo aver ricevuto informazioni dallo ZNPP sugli attacchi dei droni, gli esperti dell’AIEA di stanza sul posto si sono recati in tre località colpite. Sono stati in grado di confermare l’impatto fisico delle detonazioni dei droni, anche in uno dei sei edifici del reattore del sito, dove sembravano essere state prese di mira le apparecchiature di sorveglianza e comunicazione. Mentre si trovavano sul tetto del reattore, unità 6, le truppe russe hanno ingaggiato quello che sembrava essere un drone in avvicinamento. Ciò è stata seguita da un’esplosione vicino all’edificio del reattore.
La squadra dell’AIEA ha riferito di aver osservato resti di droni in questo e in altri due punti di impatto sul sito. In uno di essi, all’esterno di un laboratorio, hanno visto macchie di sangue accanto a un veicolo logistico militare danneggiato, indicando almeno una vittima.
“ATTACCO TERRORISTICO USA SENZA PRECEDENTI”. Mosca Accusa Washington per il Sabotaggio Nord Stream
Gli esperti hanno riferito di aver sentito esplosioni e colpi di fucile sul posto per tutta la giornata. Inoltre, la squadra dell’AIEA ha sentito diversi colpi di artiglieria provenienti da vicino all’impianto.
Anche se finora il team non ha osservato alcun danno strutturale a sistemi, strutture e componenti importanti per la sicurezza nucleare o l’incolumità dell’impianto, ha riferito di aver osservato lievi bruciature superficiali sulla parte superiore del tetto della cupola del reattore dell’Unità 6 e rigature su una parete di cemento. soletta di sostegno dei serbatoi di stoccaggio dell’acqua primaria di reintegro.
“Sebbene il danno all’unità 6 non abbia compromesso la sicurezza nucleare, si è trattato di un incidente grave che ha il potenziale per minare l’integrità del sistema di contenimento del reattore”, ha affermato il direttore generale Grossi.
Pubblicata in origine sul sito ufficiale AIEA
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FONTI PRINCIPALI LINK
GOSPA NEWS – NWO, MASSONERIA & COSPIRAZIONI
https://www.gospanews.net/2018/12/12/delitto-moro-menzogne-di-stato/