CROSETTO DIMESSO DALL’OSPEDALE DOPO SOSPETTA PERICARDITE DA VACCINI. L’Italia minimizza SOS Mondiale su Infiammazioni al Cuore da sieri mRNA
di Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo. Ex Sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione
«Vorrei ringraziare, con tutto il cuore, tutte le persone, amiche, conosciute o sconosciute, che mi hanno mandato messaggi privati, via social od in altri modi, per l’amicizia, la vicinanza e l’affetto. Spero di conservalo sempre. Ne sono stato colpito ed onorato», ha scritto su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ricoverato al San Carlo di Nancy di Roma per una pericardite.
La notizia del suo ricovero d’urgenza ha avuto vasta eco sui quotidiani come sui social. Non sono mancati post nei vari siti e canali che hanno addebitato tale ricovero a un effetto indesiderato dei vaccini SARS-Cov-2 fatte dal membro del Governo, sottolineando la sua consecutiva positività al COVID stesso nonostante le dosi inoculate.
«Un vecchio tweet dell’attuale Ministro Crosetto datato 2021 e verificato, suona come una funesta profezia che suscita non poche perplessità sull’accaduto, anche a fronte delle smentite arrivate in fretta e furia» ha segnalato RadioRadio postando lo Screenshot.
Tali ipotesi trova un reale fondamento come riportato dall’EMA in data 3 dicembre 2021 (Fonte 1) e successivamente in maniera inoppugnabile sui bugiardini dei medicinali a mRNA antiCOVID.
Citiamo letteralmente: “Effetti indesiderati molto rari: possono interessare fino a 1 persona su 10000: infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite) o infiammazione del rivestimento esterno del cuore (pericardite) che possono causare respiro corto, palpitazione o dolore toracico”, continuano ad essere ignorate e da tutti sottostimate, nonostante gli studi scientifici internazionali, già dal 2022, hanno approfondito l’epidemiologia delle miocarditi e pericarditi associate a vaccinazione contro il COVID-19 e le conseguenze a lungo termine dell’infezione da SARS-CoV-2 (Fonte 3, Tabella 1).
Dal sito del Ministero della Salute (Fonte 4) si apprende che in Italia alla data del 24/09/2023, sono state somministrate in totale ben 145.134.032 dosi di vaccino anti covid-19, e 48.730.287 italiani, tra cui donne in stato di gravidanza e under 12 hanno effettuato due dosi.
Tralasciando per un momento le varie dosi booster dalla terza alla settima – quest’ultima viene somministrata in Piemonte da più di due mesi detenendo un record a livello Europeo – e analizzando attentamente le percentuali di rischio, riferite a “1 persona su 10.000”, si può notare che il riferimento è relativo solo a coloro che hanno effettuato una sola inoculazione, va da sé che le probabilità aumentano se si effettuano altre dosi, come dimostrano i dati italiani su miocarditi e pericarditi post-vaccino riportatati dalla Società Italiana di Cardiologia su miocarditi e pericarditi (Fonte 5, tabella 2). Quindi quel numero è statisticamente preoccupante se si considerano che in tutto il mondo sono state vaccinate miliardi di persone e con più dosi.
L’Allarme lanciato dal Cardiologo Americano
Grazie anche ad uno studio fatto dal cardiologo americano Peter Andrew McCullough, dove afferma che le fonti ufficiali hanno sempre minimizzato la mio-pericardite vaccinale mRNA ovvero l’infiammazione del muscolo cardiaco oppure del rivestimento adiacente intorno al cuore (pericardio), sostenendo che il danno cardiaco dai vaccini è molto elevato.
Al contrario la Commissione Europea nonostante l’allarme dell’European Medicines Agency si è rifiutata di ritirare i sieri genici Covid come richiesto da sette eurodeputati motivando la decisione con la presunta rarità degli eventi e come misura vitale di protezione contro le malattie pericolose e per la salute personale e comunitaria.
Purtroppo, pochissimi scienziati (in scienza e coscienza) analizzano ed esaminano questi aspetti, forse il motivo è che non vogliono instillare alcun dubbio sulla sicurezza dei vaccini a mRNA, intorno ai quali vi sono interessi miliardari che potrebbero influenzare le strategie dei sistemi sanitari dell’intero pianeta, oltre ad intrecciarsi con giochi di potere per governare intere nazioni.
Nonostante gli studi condotti in Germania e in Giappone nei quali si riscontravano numerose morti con correlazione CERTA tra Miocarditi e vaccini mRNA, i relativi risultati sono stati e continuano ad essere ignorati dalle testate del mainstream, sottovalutando ancora una volta, una tale correlazione ossia Vaccino mRNA-miocardite. Sembrerebbe che ci siano delle disposizioni ben precise a bloccare i risultati di questo tipo di ricerca.
Altri studi e ricerche in questi ultimi periodi, si sono intensificati, non ultima quella proveniente dagli Stati Uniti, dove presso la “Yale School of Medicine”, la dottoressa Akiko Iwasaki, PhD, Sterling Professor of Immunobiology, in uno studio del maggio 2023 (Fonte 6) ha ammesso che “Il rischio di miocardite dipende dall’età e dal sesso del destinatario del vaccino. È più comune nei maschi più giovani, adolescenti o giovani adulti. Il gruppo a più alto rischio è tra i 12 e i 17 anni di età. E in quel gruppo a più alto rischio, il rischio di miocardite dopo la seconda dose, che è la più alta, è di 35,9 per 100.000 persone.”
Numerose Pericarditi dopo Vaccini COVID in uno Studio Canadese
Ovvero il triplo di quanto sostenuto dal Ministero della Salute. Ma allo stesso risultato era giunto Donald R. Mattinson, Risk Sciences International, Ottawa, ON K1P 5J6, Canada, che in una sua ricerca (Fonte 6) pubblicata su “MDPI (Multidisciplinary Digital Publishing Institute)” già ad aprile 2022 aveva riscontrato casi di miocardite e pericardite come complicanze rare a seguito di vaccinazioni da mRNA COVID-19 tra i giovani adulti.
Lo studio, utilizzando i dati del CDC e del Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), ha calcolato il tasso di segnalazione combinato di miocardite e pericardite stratificate per fascia di età, sesso, dose di vaccino e produttore e confrontato questi tassi con i tassi di incidenza (Fonte 7). “Il rischio era più elevato dopo una seconda dose di vaccino, più elevato nei maschi rispetto alle femmine e diminuito con l’età. Il rischio più elevato è stato osservato nei maschi di età compresa tra 12 e 17 anni con circa 6 casi per 100.000 dosi”.
Il fattore di rischio è più basso di quello del Ministero della Salute (1 su 10mila dosi ovvero 10 su 100mila) ma la successiva frase espunta dall’Abstract della ricerca è allarmante e conferma le preoccupazioni di McCullough:
«I nostri risultati suggeriscono un aumento del rischio di miocardite e pericardite nei giovani maschi a seguito di una seconda dose di vaccino mRNA COVID-19. Poiché questi risultati si basano su segnali di sicurezza derivati da dati di sorveglianza passiva, dovrebbero essere intrapresi studi epidemiologici di conferma» ha concluso Donald R. Mattinson nella sua relazione finale.
Non ci resta che augurarsi che dopo la guarigione, il ministro Crosetto ritornerà al Ministero della Difesa per occuparsi di quei militari che hanno avuto affetti indesiderati dopo la vaccinazione e che continuano tutt’oggi a peregrinare tra studi medici specialistici, esami di laboratorio e commissioni mediche, rischiando di terminare la loro carriera senza quella divisa tanto amata.
E non dimentichi quei soldati caduti in “missione” per essere stati costretti ad adempiere l’obbligo vaccinale con successive reazioni avverse fatali su cui le Forze Armate hanno fatto calare una spessa coltre di nebbia evitando di rispondere alle istanze dei sindacati militari sul numero di vaccinati deceduti tra le truppe.
Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione
FONTI PRINCIPALI
- https://x.com/RadioRadioWeb/status/1757849692007022991?s=20
- https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1289823/IT_Meeting_highlights_PRAC_12.2021.pdf
- https://www.giornaledicardiologia.it/archivio/3810/articoli/37934/
- https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/
- https://www.giornaledicardiologia.it/archivio/3810/articoli/37934/
- https://medicine.yale.edu/news-article/qanda-what-causes-rare-instances-of-myocarditis-after-mrna-covid-19-vaccines/
- https://www.researchgate.net/publication/360420945_Risk_of_Myocarditis_and_Pericarditis_among_Young_Adults_following_mRNA_COVID-19_Vaccinations
L’AntiTG – Video 3. VACCINI KILLER: ENORMI SCANDALI INSABBIATI DAI MEDIA MAINSTREAM
